Please enable JavaScript.
Coggle requires JavaScript to display documents.
EUGENIO MONTALE, image, image, image, image - Coggle Diagram
EUGENIO MONTALE
La vita
Eugenio montale nacque a Genova nel 12 ottobre 1896 da una famiglia benestante che era in possesso di una ditta commerciale molto famosa e solida. Morì all'età di 85 anni, nel 12 settembre 1981, a Milano
Trascorre la propria infanzia e gioventù un pò a Genova un pò a Monterosso, nelle "Cinque terre", dove la propria aveva una casa di vacanze.
Iniziò i propri studi presso l'istituto di "Vittorino da Feltre". Continua i propri studi iscrivendosi ad un istituto tecnico commerciale "Vittorio Emanuele", nel 1911; si diploma il 1915 con ottimi voti.
Ai suoi studi non mancavano le conoscenze delle lingue straniere, infatti, imparò inglese e francese autonomamente.
Appassionato anche dalla musica, decise di prendere delle lezioni di canto. Dal 1915 al 1923, iniziò come basso e poi passò a baritono.
Partecipò brevemente alla prima guerra mondiale. E dopo di essa iniziò a frequentare gli ambienti letterari, conoscendo Camillo Sbarbaro, il quale creò con Eugenio un legame di amicizia stretto.
A Monterosso conobbe Anna degli Umberti. I due si frequentarono per un anno (1922-1923), che citò nelle sue poesie col nome di Arletta o Anetta.
Presso le edizioni Gobetti pubblicò il suo primo libro di poesie, nel 1925, dal titolo "Ossi di Seppia". Sempre nello stesso anno pubblicò l'articolo "Omaggio a Italo Svevo", e successivamente firmò il manifesto degli intellettualiantifascisti.
Si trasferì a Firenze nel 1927, due anni dopo diventò direttore del gabinetto di Viesseux, dalla quale fu respinto solo dopo, nel 1938, perchè non aderente o iscritto al partito fascista.
Nel 1939 pubblicò la sua seconda raccolta poetica intitolata "Le occasioni", la quale poetica si avvicinava all'ermetismo Fiorentino. Successivamente, nel 1948, si trasferì a Milano, dove vi lavorò come redattore per il "Corriere della Sera".
Pubblico la propria terza raccolta poetica "La bufera e altro" nel 1956, con la particolarità di contenere alcune liriche composte durante la guerra.
-
A causa di una vasculopatia celebrale, ricoverato nella clinica di San Pio X, Eugenio Montale morì un mese prima di compiere 85 anni, la sera del 12 Settembre 1981.
I temi
La poesia di Eugenio Montale, proprio durante il 900, periodo in cui si verificò un fenomeno culturale della disgregazione dei valori e delle certezze conoscitive, fu molto importante, ed assunse un ruolo centrale.
Nelle poesie di Montale si concentrava infatti su un "io" lirico, che si pone come se fosse un poeta vate.
Negli elaborati di Montale si può anche notare l'assenza totale della dimensione politica e militare. Infatti, Eugenio in tutta la sua vita non aspirò a posizioni pubbliche antifasciste.
Eugenio Montale non aderì alla politica fascista proprio perchè la visione fascista del mondo era proprio a chilometri di distanza dalla sua.
Il pessimismo di Montale si accentuò all'inizio degli anni trenta del novecento, con l'arrivo della guerra. Iniziò a perdere la fiducia che aveva nei confronti della civiltà umana.
Le opere
Nel 1925, presso le edizioni Gobetti venne pubblicata la sua prima opera Ossi di seppia
Le occasioni, la sua seconda raccolta poetica pubblicata nel 1939.
La bufera e altro, la sua terza raccolta poetica pubblicata nel 1956.
Satura, la sua quarta raccolta poetica pubblicata nel 1971.
Diario del 71' e del 72', la sua quinta raccolta poetica pubblicata nel 1973.
Quaderno di quattro anni, la sua sesta raccolta poetica pubblicata nel 1977.
Farfalla di Dinard, una delle sue prose letterarie e critiche pubblicata nel 1956
Auto da fè, una delle sue prose critiche e letterarie pubblicata nel 1966
Sulla poesia, pubblicata nel 1976
-
-
-
-