Il 31,5% delle 16-70enni ha subìto nel corso della propria vita una qualche forma di violenza fisica o sessuale.
Le donne subiscono minacce, sono spintonate o strattonate , sono oggetto di schiaffi, calci, pugni e morsi. Altre volte sono colpite con oggetti che possono fare male. Meno frequenti le forme più gravi come il tentato strangolamento, l’ustione, il soffocamento e la minaccia o l’uso di armi. Tra le donne che hanno subìto violenze sessuali, le più diffuse sono le molestie fisiche.
Molte donne nel mondo asiatico vivono ogni giorno, una violazione dei loro diritti fondamentali come persone e come cittadine, ma riescono comunque a far pesare la loro importanza come protagoniste nei processi di mediazione nei conflitti. Le ragioni alla base di questo problema sono politiche, economiche, sociali, culturali e religiose. A causa dell’aborto selettivo, del maltrattamento delle donne, della politica del figlio unico in Cina e dell’incitamento al controllo delle nascite ovunque, si è arrivati a una condizione di disparità tra i sessi e questo influisce anche sull’equilibrio demografico. Il continente asiatico è caratterizzato da realtà molto diverse tra loro per cause etniche e religiose.
In India e Cina la condizione femminile è sicuramente migliorata rispetto al passato ma permangono forti discriminazioni. In India due terzi della popolazione femminile è ancora analfabeta. In Cina, grazie al recente programma di modernizzazione economica, le donne hanno pari opportunità degli uomini, ma nelle campagne, dove la struttura della famiglia è ancora tradizionale e dove l’infanticidio delle bambine è una pratica ancora in uso, le donna continuano ad avere una posizione di inferiorità.