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PATRIMONIO UNESCO, ASSISI - Coggle Diagram
PATRIMONIO UNESCO
EMILIA ROMAGNA
FERRARA
Eletta nel 1995 come Città del Rinascimento. Nel XV e XVI secolo, infatti, fu un importante centro intellettuale, dimora di artisti come Piero della Francesca, Jacopo Bellini e Andrea Mantegna. Qui fu messo in pratica il concetto umanistico della ‘città ideale’, grazie ai progetti urbanistici di Biagio Rossetti. La sua Addizione Erculea fu, per estensione e organicità, il primo progetto realizzato in Europa secondo i nuovi principi della prospettiva e segnò la nascita dell’urbanistica moderna.
La città preserva tutt’ora intatta questa struttura architettonica, i cui canoni ebbero una profonda influenza per lo sviluppo dell’urbanistica nei secoli seguenti.
DELTA DEL PO
Conosciuto come paesaggio culturale
RAVENNA
Città del Mosaico, fu la capitale dell’Impero Romano d’Occidente nel V secolo e dell’Impero Bizantino in Italia fino al VIII secoloOtto sono i suoi Monumenti Paleocristiani (costruiti tra il V e il VI secolo) dichiarati dal 1996 Patrimonio Mondiale dell’Umanità: la Basilica di San Vitale, il Mausoleo di Galla Placidia, il Mausoleo di Teodorico, la Basilica di Sant’Apollinare Nuovo e di Sant’Apollinare in Classe, il Battistero degli Ariani, il Battistero Neoniano e la Cappella di Sant’Andrea..
BOLOGNA
Dal 2006 Bologna è una delle Città Creative della Musica per la sua ricca tradizione musicale in continua evoluzione e il suo impegno a promuovere la musica come mezzo di sviluppo economico e di inclusione sociale e culturale. Tra il XVII e XIX secolo, infatti, Bologna fu meta dei maggiori musicisti d’Europa: Mozart, Liszt, Mendelssohn e poi Farinelli, Rossini e Donizetti la scelsero come dimora per periodi più o meno lunghi della loro vita. E, dal passato al presente, la città ha accresciuto e vivacizzato la sua vocazione musicale.Rimanendo in territorio bolognese, troviamo altri due luoghi selezionati dall’UNESCO come Messaggeri di una Cultura di Pace: la Chiusa di Casalecchio di Reno, la più antica opera idraulica d’Europa ancora in funzione, e l’Abbazia di Santa Cecilia della Croara a San Lazzaro di Savena.
PARMA
Forse non tutti sanno che anche la città di Parma vanta un riconoscimento UNESCO, quello di Città Creativa della Gastronomia, proprio per la sua lunga e raffinata tradizione culinaria. Un riconoscimento prestigioso che premia la città emiliana per l’unicità della sua proposta gastronomica e per l’eccellenza dei prodotti lavorati nelle aziende locali.
Parma infatti, insieme alla tutta la Food Valley, è universalmente conosciuta per la sua capacità di custodire un’eredità gastronomica senza rivali, continuando a regalare da secoli al mondo prodotti come il Parmigiano Reggiano o il celebre Crudo di Parma.
MODENA
A Modena nel giro di pochi metri troviamo ben tre costruzioni uniche, inserite dal 1997 nella lista UNESCO: Piazza Grande, il Duomo e la sua torre Ghirlandina, considerata un po’ il simbolo della città.La Cattedrale, costruita nel XII secolo per opera congiunta di due grandi artisti, l’architetto Lanfranco e lo scultore Wiligelmo, è un esempio supremo della prima arte romanica, che si propose come importante modello per tutto il Romanico padano. L’edificio è considerato un capolavoro del genio creativo umano nel quale è stato creato un nuovo rapporto dialettico tra architettura e scultura.
CESENA
città che ospita la preziosa Biblioteca Malatestiana, unico luogo in Italia a essere stato inserito (dal 2005) nel Registro UNESCO Memoria del MondoLa biblioteca monastica, costruita nella metà del XV secolo, ha particolare importanza storica in quanto detiene due primati assoluti: è stata la prima biblioteca civica d’Italia e d’Europa, ed è l’unico esempio di biblioteca monastica umanistica giunta fino a noi perfettamente conservata nell’edificio, negli arredi e nella dotazione libraria..Nella Malatestiana sono conservati 287 incunaboli, circa 4.000 cinquecentine, 1.753 manoscritti e oltre 17.000 lettere. Secondo gli storici, la curiosa particolarità che la Biblioteca Malatestiana fosse di proprietà pubblica, ma che la sua custodia fosse affidata ai frati Francescani, fu ciò che la preservò da danneggiamenti e saccheggi nel corso dei secoli.
UMBRIA
PERUGIA
TEMPIETTO DEL CLITUNNO
Il Tempietto del Clitunno è un elegante edificio paleocristiano intitolato al S. Salvatore che si trova ai piedi del Comune di Campello sul Clitunno. Costruito per alcuni nel IV o agli inizi del V secolo, per altri nell'VII-IX secolo, utilizza elementi architettonici dei sacelli pagani ricordati da Plinio il Giovane, che si trovavano presso le vicine sorgenti del fiume. A differenza di altre opere di origine longobarda, la maggior parte egli ornamenti scolpiti sono manufatti originali e non reimpieghi di elementi di età romana.
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ASSISI
CHIESA SAN DAMIANO
Si tratta del luogo della conversione di San Francesco, nel quale ascoltò la voce del Crocefisso che gli diceva le parole "Va' e ripara la mia casa", e dove Santa Chiara visse per 42 anni e morì.La chiesa e il convento di San Damiano si trovano poco fuori il centro di Assisi. La struttura era originariamente un priorato benedettino documentato dal 1030.
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ERAMO DELLE CARCERI
L'eremo delle Carceri è un luogo suggestivo, che si trova risalendo il monte Subasio, partendo da Assisi. Sorge intorno ad una grotta che era il luogo in cui San Francesco amava rifugiarsi per pregare. Nel 1215, infatti, questo luogo gli viene donato dai benedettini. Rispetto all'architettura originale, l'eremo ha subito un ampliamento, voluto nel ‘400 da Bernardino da Siena. Si entra in un piccolo cortile triangolare che ha al centro un pozzo. La leggenda narra che l'acqua sarebbe sgorgata per un miracolo di San Francesco.
CITTA' DI ASSISI
La città di Assisi si trova nell’Italia Centrale, in Umbria.
Nata come insediamento romano, dopo la caduta dell’Impero Romano subì i danni delle invasioni barbariche. Verso l’anno mille, divenuta Comune libero e indipendente e grazie allo sviluppo dei movimenti monastici, Assisi conobbe un periodo di prosperità e di ripresa economica e demografica. Nel 1182 vi nacque San Francesco, fondatore dell’omonimo ordine religioso, che venne proclamato santo nel 1228, solo due anni dopo la sua morte. Da questo momento la storia della città entra di diritto nella storia universale in quanto strettamente associata, fin dal Medioevo, al culto e alla diffusione del movimento francescano e alla trasmissione del suo messaggio universale di pace e di tolleranza. Assisi rappresenta un esempio unico di città santuario, inserita perfettamente nel suo ambiente naturale, che dalle sue origini umbro-romane e medievali è giunta fino ai giorni nostri senza soluzione di continuità. La città possiede un patrimonio di tesori d’arte e architettura religiosa, tra i quali la Basilica di San Francesco, un eccezionale esempio di complesso architettonico che ha influenzato in maniera significativa lo sviluppo dell’arte e dell’architettura stessa. Il complesso basilicale si compone di due chiese sovrapposte, l’Inferiore (1228-1230) e la Superiore (1230-1253), oltre ad una cripta, scavata nel 1818, con la tomba del Santo, dove riposano le spoglie in un semplice sarcofago poggiato sulla viva roccia.