Please enable JavaScript.
Coggle requires JavaScript to display documents.
LA REPUBBLICA NELL' ETA' DELLA CRISI: I PROBLEMI SOCIALI - Coggle…
LA REPUBBLICA NELL' ETA' DELLA CRISI: I PROBLEMI SOCIALI
metà del II secolo -> crisi sociale e politica. principali cause:
piano economico sociale -> aumento delle disuguaglianze tra cittadini
piano politico -> classe dirigente incapace di mediare i conflitti sociali
piano culturale -> nuova cultura incapace di costruire valori solidi e comuni
nuova società romana
economia basata sullo sfruttamento delle risorse e dei giacimenti dei territori conquistati , degli innumerevoli schiavi e dei provinciali (tramite i tributi).
vecchia società romana
economia agricola, società di contadini e piccoli proprietari, pochi schiavi, pochi aristocratici
strati sociali:
nobilitas: patrizi, ricchi plebei e famiglie che avevano raggiunto il consolato. Una classe chiusa e privilegiata.
cavalieri: ricchi cittadini che prestavano servizio nelle centurie di cavalleria e guadagnavano dai commerci, dalle finanze e dagli appalti. Facevano parte del ceto equestre tutte le persone con un reddito superiore ai 400 mila sesterzi e i pubblicani. Essi approfittarono del commercio internazionale per investire in attività commerciali e finanziarie. La legge Claudia li aiutò perchè limitò le attività commerciali dei senatori. I cavalieri erano però esclusi dalla vita politica.
contadini: soggetti a crisi e rovina
crisi della piccola proprietà agricola
i loro commerci ebbero un crollo a causa dei bassi prezzi dei prodotti provinciali, era necessaria una riconversione produttive (da grano a ulivo) ma non erano in possesso dei capitali necessari.
i coltivatori indebitati erano costretti a diventare braccianti e a vendere i loro appezzamenti terrieri ai proletari-> riduzione della popolazione delle campagne
le aziende agricole diventarono latifondi (vasti terreni coltivati che circondavano la villa padronale)
le perdite di vite in guerra, la lontananza dei campi e il servizio militare portarono all'impoverimento ed alla rovina di migliaia di contadini italici.
schiavi: sfruttati, sottoalimentati e costretti a fatiche fisiche. Il loro commercio era una tra le più redditizie attività. Vennero trattati come strumenti e solo i più fortunati riuscirono a diventare liberti e ad essere inseriti nella società romana.
proletari: non possedevano nulla tranne la prole. Vennero costretti ad migrare nelle città (urbanizzazione) e ad ammassarsi nelle insulae in pessime condizioni. Alcuni diventarono clienti.
italici: le persone prive di cittadinanza. Furono succubi della supremazia romana e vennero esclusi dai diritti dei cittadini romani, nonostante si considerassero tali. Questo perché si sarebbero potute formare incontrollabili assemblee di cittadini con diritto di voto.