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VULCANI - Coggle Diagram

- - - - Hanno dimensioni variabili e posso essere (in ordine di grandezza):
        
        2) Ceneri Vulcaniche
        
        5)? Bombe Vulcaniche
        
        3) Lapilli
        
        1) Polvere
        
        4) Blocchi
- - - - Dopo la sua eruzione in superficie, il materiale fuso (fluido) viene chiamato lava (non è sempre uguale ma
        differiscono per composizione chimica, per contenuto di gas e per temperatura. Questo influisce sulla viscosità dei magmi cioè sulla resistenza allo scorrimento), una volta solidificata si accumula e costituisce un edificio vulcanico (costituito da materiali solidi).
        
        STRUTTURA DEI VULCANI
        
        Cono Vulcanico formato da strati di lava solidificata
        
        Camino Vulcanico mette in comunicazione l'edificio esterno con l'area di alimentazione
        
        Cratere è l'estremità aperta in superficie del condotto vulcanico dal quale fuoriesce la lava
        
        Camera Magmatica in cui il magma può sostare durante la sua risalita
        
        TIPI DI EDIFICI VULCANICI:
        
        Vulcani Lineari. La lava è fluida. Si formano quando il magma risale per mezzo di fessure eruttive: spaccature della crosta lunghe e strette. Si generano vasti espandimenti lavici basaltici detti plateaux.Le
        eruzioni sono dette di tipo islandese (in Islanda ci sono diversi vulcani lineari
        
        Altri tipi di strutture derivate dall’attività vulcanica:
        
        Caldere sono ampie depressioni circolari con il fondo piatto e le pareti interne ripide che si formano in seguito al crollo della parte superiore dell'edificio vulcanico (sia a scudo sia a strato)
        
        Coni di scorie sono ammassi più o meno regolari di frammenti di lava solidificata. Sono relativamente piccoli e hanno un profondo cratere alla sommità
        
        Vulcani Centrali (l’Etna, il Vesuvio, lo Stromboli).
        
        Protrusione solida: la lava è viscosa e a temperature relativamente basse, viene spinta fuori dal condotto quasi in forma solida e forma cupole o torri alte centinaia di metri. Si formano nubi ardenti discendenti.Le eruzioni sono dette di tipo peleano (come il vulcano Pelée).
        
        Vulcani-strato sono a forma di cono con i fianchi molto ripidi. Hanno periodi di attività effusiva e periodi di attività
        esplosiva. Sono un’alternanza di colate di lava e di strati di materiali piroclastici eruttati dal condotto centrale durante le fasi esplosive. Le eruzioni sono dette di tipo stromboliano
        
        Vulcani a scudo sono laghi con i fianchi poco ripidi (i vulcani più grandi sono di questo tipo). Sono originati da lave fluide che contengono piccole quantità di gas e vapori, perciò le eruzioni sono poco violente. Sono di forma appiattita a causa della fluidità delle lave eruttate (ovvero basiche). La sommità è caratterizzata da un'ampia depressione (caldera). A volte i gas, liberandosi dal magma, per un tratto portano con sé getti di lava (fontane di lava). Le eruzione sono dette di tipo Hawaiiano.
        
        Cono di ceneri Hanno attività esplosiva e i materiali piroclastici esplosi si accumulano e formano un cono di ceneri. Simili alle eruzioni stromboliane, ma con lava molto più viscosa (acida), quindi i gas si liberano con più difficolta ed essa si solidifica nella parte più alta del condotto, formando un tappo di grosso spessore. Le pressioni altissime generano fortissime esplosioni. Le eruzioni sono dette di tipo vulcaniano (come il vulcano dell’isola di Vulcano, nelle Eolie).
        
        TIPI DI LAVA
        
        Molto Viscosa. Sulla superficie si forma una crosta levigata sotto la quale la lava continua a scorrere; per il suo aspetto, tale lava è definita pahoheoe (ovvero "ci si può camminare sopra a piedi nudi").
        
        Molto Fluida. La superficie della colata si frantuma in numerosi frammenti spigolosi e taglienti; tale lava è definita aa (ovvero "su cui non si può camminare a piedi nudi"). La lava a blocchi è un tipo particolare di lava aa. È così chiamata per il suo aspetto frammentato e spigoloso.