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IMMIGRAZIONE - Coggle Diagram
IMMIGRAZIONE
Il diritto d'asilo (art. 10 costituzione)
Regolata da trattati internazionali
Diritto d'asilo a chi non ha per garantiti i diritti della Costituzione italiana
No estradizione per reati politici
Art 10 rapporto tra giurisdizione italiana e diritto internazionale. Le norme internazionali entrano a far parte dell'ordinamento italiano
Condizione dello straniero
Normalità (lavoro, turismo, scelta)
Cittadino extra- europeo
Restrizioni per ingresso e permanenza
Cittadino UE
tutela = a quella dei cittadini italiani
Caso eccezionale (fuggire da violazioni di libertà o accusa di reati politici)
Diritto d'asilo
Non c'è una legge organica a riguardo
Spesso il Paese è restio perché non si sa se si scappa da privazione di diritti o dalla povertà
Status di rifugiato: qualcuno che ha subito privazioni di diritti e persecuzioni individuali (razza, religione, idee politiche...)
Diritto d'asilo obbligato
Convenzione di Ginevra 1951. Definizione Status di rifugiato
144 Paesi hanno aderito: obblighi legali per la custodia e protezione dei rifugiati
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UNHCR; reparto dell'ONU organizzato dalla Convenzione di Ginevra
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Convenzione di Dublino 1990. Stato competente per le richieste d'asilo
Una delle tre forme di protezione internazionale
protezione sussidiaria
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Protezione temporanea
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Rifugiati ambientali
Modificazione dell'ambiente a causa dell'uomo è sempre più forte e veloce
Spesso non è più possibile adattarsi, quindi milioni di persone ogni anno devono migrare per sopravvivere
Problemi principali sono: tsunami, terremoti, alluvioni, desertificazione, siccità
Colpiscono soprattutto i Paesi poveri perché irresponsabili verso l'ambiente
Il 98% dei rifugiati ambientali viene dai Paesi più poveri
8,2 milioni di Africani si sono spostati per colpa dei cambiamenti
Inondazioni delle parti centrali e occidentali, fame e sfollati di guerra
L'attività antropica sta aumentando la presenza di gas serra, causando aumento della temperatura
Scioglimento dei ghiacci
Innalzamento dei livello del mare
Perdita dei territori (come le piccole isole del Pacifico)
Aumento delle precipitazioni in America, Europa e Asia, mentre una diminuzione in Oceania e Africa
Aumento cicloni tropicali
Conflitto per le risorse sempre minori e di minore qualità
Siccità più prolungate
Ingrandimento delle zone desertiche
Non hanno ancora una definizione, ma sono in circolazione dal 1970 circa
è difficile isolare le cause ambientali dalle altre dell'emigrazione
Il fattore ambientale interagisce infatti con moltissimi altri fattori (politico, economico, sociale e culturale)
Non si riesce quindi neanche a dire con esattezza quanti sono
La stima più accurata dice che entro il 2050 ci saranno circa 200-250 milioni di rifugiati ambientali
Non esistono però alcune forme di tutela speciali per loro
Nonostante si stimi che ormai sia la principale causa di migrazione
Infatti non sono riconosciuti come rifugiati, nonostante anche loro non abbiano alternative allo spostarsi
Alcune delle tesi a favore sono che non subiscono alcun tipo di persecuzione, che non è obbligatorio cambiare Paese e che molto spesso si prevede un rientro
Anche se il territorio può rimanere irrimediabilmente invivibile
Ovviamente le calamità naturali non torturano, ma sono pericolose perché sottopongono le popolazioni alla fame
Potrebbero mettere in pratica quelle per diritti umanitari
Permesso di soggiorno
Assistenza sanitaria e lavoro