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argomento G4-b BATTERIOFAGI - Coggle Diagram
argomento G4-b BATTERIOFAGI
tutti i batteriofagi,(vediamo il T7),
hanno una loro
mappa genetica
che ora si conosce,
e la mappa genetica è
una mappa dei geni,
ovvero vi sono
le indicazioni di
tutti i geni,
1 more item...
e ora si fa il sequenziamento,
dei genomi,
ma in realtà prima,
si faceva
la mappatura
attraverso lo studio
dei singoli geni,
e vedere coda trascrivevano
e qual era il prodotto,
1 more item...
quindi noi
troviamo
il nome del gene,
e la funzione
e vediamo che le prime cose
che questo organismo
deve fere sono,
le fa attraverso
gli enzimi dell'ospite,
ovvero
i primi eventi funzionali,
del batteriofago
avvengono tramite
gli enzimi dell'ospite,
1 more item...
quindi intanto,
prepara tutte queste cose,
poi vi sono
le componenti strutturali,
e le cosiddette
proteine di maturazione
quindi il fago:
deve fare altro DNA,
e produrre
proteine sue strutturali
e quindi all'inizio,
sfrutta gli enzimi
della cellula
dove si trova,
e poi inizia
a fare cose
per conto suo,
e comunque dipende
anche da come
è strutturato il batteriofago
e questo il T7,
ha ciclo riproduttivo
di circa 25 minuti,
codifica tutte
le proteine
per la replicazione
e la trascrizione,
quindi è autonomo
rispetto ad altri,
e il tempo necessario
per produrre 100 copie
di genoma,
partendo da
1 sola è di 5 minuti
e la dimensione di scoppio,
è quanti virus, particelle
sono liberate
da una cellula
ospite
quando questa si lisa
e sono 300,
e questo numero, questo evento,
è importante
perchè impedisce
una crescita incontrollata
dei batteri,
ma in molte situazioni,
può essere un problema,
non solo per
1 more item...
ma anche dei starter
1 more item...
virus in Archea
ma poi sono
stati scoperti virus a RNA
in sorgenti di H2O calda
nel parco di Yellowstone
mediante anelli
metagenimica
e sono noti diversi
virus a DNA,
li troviamo sempre
con il concetto,
di particella
che infetta
cellule microbiche
quindi le fasi:
inserzione,
replicazione del DNA fagico
mRNA intermedi,
mRNatardivi
mRNA precosi,
quindi abbiamo
proteine precoci, poi intermedie, poi tardive,
poi autoassemblaggio
infine lisi
ripresa trasferimento genico
2 tipi
verticale;:
da una cellula
alle cellule figlie
e orizzontale:
si ha cellula donatrice
e una ricevente
e si realizza in 3 modi:
trasduzione:
invece,
la trasformazione
e la trasduzione,
1 more item...
quindi,
mentre la coniugazione,
2 more items...
e ciò avviene,
attraverso
1 more item...
un trasportatore
1 more item...
il processo trasduzione,
avviene accidentalmente,
1 more item...
è il trasferimento
di frammenti di DNA
1 more item...
anche la trasduzione:
è un evento,
1 more item...
e avviene,
1 more item...
e la prima volta
1 more item...
poi hanno replicato,
1 more item...
e possiamo distinguere
1 more item...
coniugazione:
(vedi schema prima )
trasformazione:
(vedi schema prima )
quando ho infezione
da batteriofago temperato
le alternative
dopo l'infezione
sono la replicazione
e il rilascio
del virus maturo
(lisi)
o la lisogenia,
spesso con
1 more item...
il lisogeno può essere
ridotto a produrre
virus
e ad andare incontro
a lisi
i fagi penetrano
nei batteri,
e danno poi origine
allo scoppio
della cellula
alla fine del processo
infettivo,
ma vi è anche
un'altra possibilità,
ovvero quella
con fagi non virulenti
ma temperati,
ovvero quelli che
si vanno ad integrare,
all'interno dell'ospite,
e quindi abbiamo:
il virus che aderisce
alla cellula batterica,
il DNA del virus
penetra all'interno
e la parte proteica
rimane fuori,
e si hanno 2 possibilità:
il virus DNA si replica,
si fanno nuove particelle
e poi scoppia,
(tipo litico)
o si può avere,
un ciclo lisogenico
ovvero il DNA del virus,
anzichè iniziare
a replicarsi
si va ad integrare
1 more item...
cioè ci sono
punti specifici,
di riconoscimento,
tra il DNA del virus
e del batterio,
e si ha una
1 more item...
e succede che
il DNA si integra
nella cellula ospite,
e rimane lì dentro,
e a quel punto,
1 more item...
e questa cosa
può succedere
anche in organismi superiori,
ci sono anche virus
che possono integrarsi,
1 more item...
ma non sempre,
è così,
perchè non possiamo
sapere tutto quanto
e quello che succederà,
ma questo
è una possibilità,
ovvero ci sono
batteriofagi
1 more item...
e una cosa del genere,
è molto vantaggiosa,
in natura
certi virus
o batteri,
che possono interagire,
succede che dopo
che il fago
si è integrato,
1 more item...
ma la vita di virus,
è difficile,
cioè,
o sta dentro la cellula,
1 more item...
sennò da solo
1 more item...
quindi tutto sommato,
visto che l'obbiettivo,
di un organismo vivente,
è fare una progenie,
1 more item...
e da questa situazione,
il batterio ha vantaggi,
ovvero ha
una sorta di immunità,
agli attacchi di
altri fagi
ma a un certo punto,
la situazione
può diventare
di tipo litico
causato da
fattori fisici
o chimici,
e si ha l'induzione
del ciclo litico,
1 more item...
MS" piccolo batteriofago a RNA
b) mappa genetica
di MS2
e si noti la sovrapposizione
tra il gene che
codifica la proteina
di lisi
e quelli che
codificano
la proteina
capsidica
e la replicasi
e i numeri
si riferiscono
alle posizioni
nucleotidiche
sull'RNA
c) concatenazione
delle fasi
di replicazione virali
a) micrografia elettronica
a trasmissione
del pilo di
una cellula donatrice,
di E. coli,
e sono visibili i virioni
del fago SM2
adsorbito al pilo,
quindi virus
o batteriofagi,
che hanno
il loro genoma
fatto di
acido ribonucleico,
non passano
per un intermedio DNA
1 more item...
i virus sono
molto piccoli,
ma comunque
differenze principali:
batterio 1 micron
virus ancora più piccolo,
come 10 nanometri
in quanto deve
entrare nella cellula
batterica
e anche per
le dimensioni del DNA,
il DNA batterico,
1 cromosoma batterico
misura tra i 3 e 8
mega paia di basi
ma nel caso dei fagi
siamo sullo 0,5 mega paia di basi
i tipi di faghi
a RNA:
MS2
a singolo filamento,
il minimo possibile
che esista,
e il suo DNA
uno dei geni che esiste,
e in volucro semplice
e fhi 6
a doppio filamento,
ha involucro esterno
un po' più articolato,
poi DNA
a sin golo filamento ,
il phi 174
e fb, M13
poi DNA doppio filamento,
sono i più complessi,
e sono:
Mu,
lambda,
T3, T7,
T2, T4
ed hanno una
struttura particolare
con una specie
di zampette,
1 more item...
e il lambda,
i virus sono
organismi vivi,
e questo è
molto usato,
in biologia molecolare,
1 more item...
nella testa vi è il DNA,
coronasvirus:
virus fatto a RNA,
ha singolo filamento,
in cui per replicazione
passa poi
per una replicasi,
poi si ha una traduzione,
dello stampo
delle nuove proteine
1 more item...
recettori per batteriofagi
per esempio
recettori di E. coli
per diversi fagi,
e sono tutti
del tipo DNA (i fagi)
la membrana E.coli
è gram negativo,
ovvero più fina,
e poi hanno
membrana esterna
ed è qui sopra,
che troviamo
strutture
tipo recettori,
(M13),
o altri,
quindi ci sono
punti specifici
dove i batteriofagi,
si attaccano
e in alcuni batteri,
se sono attaccato da
un tipo di virus
e impedisce che
ne avvengono altri,
quindi se
è attaccato da virus
che non si comporta
in modo deleterio,
in alcuni casi
1 more item...
comparsa primi virus
prima del Last Universal Common Ancdstor (LUCA)
i primi virus
sono comparsi
sulla terra ancora prima,
della prima cellula
considerata,
progenitrice di
tutte le altre,
anche se oggi,
viene difficile,
perchè intera in contraddizione
con ciò detto prima,
perchè se il virus,
ha le informazioni
per fare se stesso
ma non ha i mezzi
per farlo,
1 more item...
e quindi dobbiamo immaginare
che nelle prime fasi,
dello sviluppo di molecole,
che poi hanno
dato origine
a qualcosa di vitale,
ci sono stati
1 more item...
e oggi sappiamo,
che i virus
in generale,
ma anche i fagi,
si possono distinguere,
in base
al tipo di genoma
1 more item...
queste distinzioni sono importanti,
ma poi dentro
vi è 1 tipo
di acido nucleico,
quindi a seconda
del tipo di acido nucleico
che il virus possiede,
1 more item...
ma se virus a DNA,
a doppio filamento,
ha i suoi geni
ma da un punto
strutturale
ha un genoma
che è come
1 more item...
mentre negli
altri casi
avrà bisogno
di enzimi che
convertono RNA in DNA,
o che fanno si
che ci sia
subito un'attivazione
1 more item...
aspetti in generale,
i batteriofagi,
sono dei virus,
ovvero sono fatti,
come i virus che
attaccano le cellule
animali
e veggetali,
ovvero che da un punto
strutturale,
sono sistemi
1 more item...
e noi come lì,
abbiamo una
grande specificità
ovvero,
i virus
sappiamo che attaccano
solo determinati
1 more item...
e i virus
che attavano
cellule vegetali,
attaccano le cellule
vegetali
di certe piante,
e non è possibile
che poi vadano
ad attaccare,
i batteriofagi
e viceversa,
esempi di
alcuni tipi
di virus batterici,
ovvero batteriofagi,
e vediamo i fagi:
hanno una struttura complicata,
con una testa,
tutta la struttura
esterna,
che sembra complicata
la struttura,
1 more item...
e le proteine del virus,
sono codificate
dai geni
che sono sul suo
materiale genetico
ma dopo di che,
il virus
o batteriofago,
non ha i sistemi,
che gli permettono,
di fare,
di produrre,
queste proteine
e cioè,
il materiale genetico
di un organismo,
contiene le informazioni,
per fare
tutte le proteine
che servono
a quell'organismo,
2 more items...
quindi è tutto,
un apparato
che serve
per il funzionamento
della cellula,
quindi in sistema,
noi abbiamo
delle proteine
delle molecole,
1 more item...
ed altre che hanno
1 more item...
ma tutto ciò,
nei fagi non c'è,
ovvero, questi
non hanno i sistemi,
ma hanno un DNA
dove sono indicate
le informazioni
per le loro proteine
strutturali
per farli diventare
ciò che sono,
ma non hanno
il sistema
che gli consente
di operare,
di fare ciò,
ed è il motivo,
per cui sono
1 more item...
batteriografo con ciclo litico
quello che succede,
quando un batteriofago
va ad infettare
una cellula batterica,
succede che:
lui ha i suo DNA,
e si va ad adsorbire
sulla cellula ospite,
e vi sono punti
1 more item...
e il batteriografo
appena si attacca
alla superficie,
1 more item...
quindi succede che
quando il DNA virale
entra,
1 more item...
e si ha un sistema
molto complesso,
e da una parte
1 more item...
ma nello stesso tempo,
1 more item...
e poi da qui,
la cellula
finisce male,
1 more item...
e quando la cellula,
è piena
di nuove particelle virali,
1 more item...
ma il tutto poi,
finisce,
perchè sennò
1 more item...
tutto ciò,
è perchè i virus
nell'ambiente
1 more item...
ma anche i batteri,
e quindi ognuno
1 more item...
e anche enzimi
di restrizione
usati molto
1 more item...
in realtà
1 more item...
ma non ce li siamo inventati
1 more item...
virus-virione (extracellulare)
la struttura:
il capside
che è l'insieme
dei capsomeri,
ovvero
le unità strutturali
proteiche
che formano
1 more item...
e li possiamo dividere
in virus nudo,
virus rivestito
quando vi è
un involucro pericapsidico
o invelope
che è un altro
sistema di proteine
che va comunque,
a ricoprire
1 more item...
comunque si hanno
proteine
e un acido nucleico
e le proteine,
possono essere
di diverso tipo,
ovvero le proteine
che costituiscono
l'involucro perocapsinico,
sono diverse
da quelle
1 more item...
e come quelle
che formano
strutture come
piccole fibrille,
per attaccarsi alla cellula,
sono proteine
differente
1 more item...
ma comunque
in ognuna di queste
proteine
vi è un gene
nella sequenza genica
del batteriofago
che ne indica
che da le informazioni
1 more item...
curva crescita a gradino singolo
della replicazione virale:
dopo adsorbimento,
i virioni non possono
più esser rilevati
nel terreno di coltura,
fenomeno detto eclissi
e durante il periodo
di latenza,
che include
l'eclissi
di maturazione,
l'acido nucleico
del virus
1 more item...
e avviene la sintesi proteica
e durante il periodo
di maturazione
'acido nucleico
e le proteine virali,
sono assemblate
in un virione maturo
e quindi rilasciate
e quindi dobbiamo immaginare,
un virus che entra
nelle cellule,
anche in un sistema
dove ci sono
tante cellule,
tanti virus,
e di solito sono
1, 10 o di più,
1 more item...
e quindi vi è,
un periodi di latenza,
prima che i virus
sono rilasciati,
e questo periodo
succede che incomincia,
anche il processo
di duplicazione
del DNA
e di trascrizione,
cioè il batterio,
sta subendo
1 more item...
però, fino a che
a cellula batterica
non si lisa,
e escono tutte
le particelle virali
nuove,
e parliamo di latenze
a livello della coltura,
e dopo ciò,
il virus va in giro,
ed infetta
nuove cellule
i batteriofagi,
sono implicati,
nei processi
di trasduzione
sono importanti
sia nel mondo microbico,
e anche nella
microbiologia degli alimenti,
sono virus specifici
per attaccare
i batteri
attacco del batteriofago T4 a una cellula,
di E.coli,
a) la fase iniziale
dell'attacco del virione T4
alla membrana esterna
della cellula
mediata
dalle fibre caudiali
che interagiscono
1 more item...
b) il contatto con
la parete cellulare
del batterio
attraverso le spine caudali
situate all'estremità
della coda,
c) la contrazione
della guaina caudale,
e iniezione
del genoma del fago T4
e il tubo della coda
penetra
nella membrana esterna
e il lisozima T4
provoca
una piccola apertura
attraverso
lo strato peptidoglicano
il T4 è uno
dei più grossi
e più studiati