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DA UN SECOLO ALL'ALTRO (1970' - 2009') Unknown - Coggle…
DA UN SECOLO ALL'ALTRO (1970' - 2009')
INTRODUZIONE
Cambiamenti nella produzione dei libri di infanzia =
- Sviluppo della tele
- Diffusione computer/ internet + videogiochi
ANNI 80' PRODUZIONE LIBRI PER RAGAZZI PROCEDE A DOPPIO SENSO
- cresce il numero di titoli prodotti ma diminuisce la quantità di tirature media (quantità di copie stampate per una singola edizione)
Metà anni 90' prevale un modello produttivo basato:
sulla ricerca - narrativa d'autore - innovazione dei temi/linguaggi
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SECONDA META ANNI 90'
maggiore velocità degli scambi comunicativi
= influito sulla lettura (immedesimazione contro immediatezza)
Dove trovare l'innovazione metodologica??
- Non nel rimpianto del passato (materia della lett. dell'infanzia negli istituti magistrali) e neanche nelle università che permettono una rapida diff. dei temi
DAGLI ANNI 80' AD OGGI:Produzione dei libri raddoppiata e aumento della qualità dei libri per l'infanzia
- La scuola risponde in maniera positiva sul piano teorico (nuovi programmi di insegnamento per le medie 1979 e elementari 1985)
- inadeguata sul piano della pratica educativa
FINE ANNI 70' QUESTIONE DELLA LETTURA COME PROBLEMA EDUCATIVO/ SOCIALE
- ES. 1993 il libro dello scrittore Daniel Pennac riaccende la discussione che riconosce al lettore una serie di diritti (decalogo)
Nel 66' Rodari aveva compilato un decalogo con termini provocatori ''I Nove modi per insegnare ai ragazzi a odiare la lettura''
- altri esempi: ''Lasciamolo leggere'' (Roberto Denti) - ''Elogio delle azioni spregevoli'' (Giuseppe Pontremoli)
LETTURA A SCUOLA
I programmi delle scuole medie e elementari
= SONO ACCOMUNATI DALLE PARTI CHE SI OCCUPANO DI EDUCAZIONE LINGUISTICA
RICONOSCIMENTO DEL VALORE DEL DIALETTO = come base di apprendimento della lingua nazionale e di sviluppo delle capacità comunicative
- ATTENZIONE ALLA LETTURA COME QUESTIONE CENTRALE DI CRESCITA CULTURALE/SOCIALE
METTONO LA LETTURA E L'APPRENDIMENTO DELLA LINGUA AL CENTRO DI UN PERCORSO FORMATIVO E CRESCITA (= allagare le basi culturali)
RIFORME DI LUIGI BERLINGUER (96'-98') = DECONTESTUALIZZAZIONE DEI CONTENUTI + ALLEGGERIMENTO DEL PROGRAMMA
- LA LETTURA DIVENTA CAPACITA TECNICA DI UTILIZZARE DIVERSI CODICI INTERPRETATIVI + MENO INTENSA COME ESPERIENZA FORMATIVA
TRAVOLTE DALLA RIFORMA MORATTI (2000')
- Attenzione ai testi multimediali e allo sviluppo di capacità volte a comprendere testi semplici (es. i cartoni animati e la pubblicità)
- Impostazione di lettura simile a quella di Berlinguer
INDICAZIONI 2007 MINISTRO FIORONI
- LA LETTURA ASSUME VALENZA COGNITIVA ED ESTETICA (DI NUOVO)
- VISTA COME L'ACCESSO AL GUSTO INTELLETTUALE E DELLA RICERCA + COMPRENSIONE / APPRENDIMENTO DI SAPERI SPECIFICI
PROBLEMA DEL DIALETTO:
1) PRIMA SI PENSAVA CHE OSTACOLAVA L'UNIFICAZIONE LINGUISTICA (= veniva ostacolato o bandito dalla scuola + impiegato come strumento per arrivare all'italiano)
2) ULTIMI 15 ANNI SONO AUMENTATE LE RICHIESTE PER TUTELARE IL DIALETTO (fino ad arrivare ad inserirlo tra le materie di studio)
LIBRI SCOLASTICI
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LA LETTURA è UNO DEI MODI CON CUI I LETTORI POSSONO INCONTRARE DELLE SITUAZIONI FANTASTICHE / PERSONAGGI IMMAGINARI CON AVVENTURA E DIVERTIMENTO
- MA ALLO STESSO TEMPO I GIOVANI SI RITROVANO IN UN MONDO IN CUI PUOI INCONTRARE QUESTE CARATTERISTICHE NEI FUMETTI/CINEMA/VIDEOGIOCHI/ CARTONI...
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PERCORSI DEGLI AUTORI
GIANNI RODARI
- è legittimo rivolgersi ai bambini in versi per interessarli/divertirli
(nutrire e formare la loro IMMAGINAZIONE)
ANNI 70' Spazi riservati alla poesia per ragazzi si riducono (anche nel rapporto con i versi nel tempo libero)
- EDITORI SI DEDICANO ALLA PROSA
- NELLA SCUOLA LA PRESENZA DELLA POESIA DIVENTA L'UNICO SPAZIO IN CUI I PICCOLI FREQUENTANO RIME/FILASTROCCHE
GRUPPO DI POETI PROPONGONO L'ANTOLOGIA PIN PIDIN (a cura di Antonio Porta e Giovanni Raboni)
- IDEA DI RIAFFERMARE LA TRADIZIONE DI UNA PRODUZIONE D'AUTORE PER L'INFANZIA (i bagni hanno lo stesso diritto degli adulti di leggere poesie)
NUOVO MILLENNIO I LIBRI PER L'INFANZIA SI RIDUCONO A LIVELLO EDITORIALE
- A CAUSA DI AUMENTO DEI SITI INTERNET DEDICATI ALLA POESIA PER L'INFANZIA
(Tendenza a guardare alla filastrocca come a un possibile mezzo di contatto tra piccoli e adulti)
INIZIATIVA DI EINAUDI RAGAZZI DI AFFIDARE A GRAZIA GOTTI
- LA CURA DI UNA COLLANA DI POESIA ''PESCI D'ARGENTO''
(POESIA CHE LASCIA IL GIOCO FACILE DELLA RIMA E OFFRE TESTI DI POETI AUTENTICI/COERENTI
MAESTRI-SCRITTORI
ALCUNI AUTORI PROVENIVANO DALL'INSEGNAMENTO PRIMARIO
- BAMBINO COME DESTINATARIO PASSIVO DI UN PROGETTO RIDOTTO AL ESERCIZIO NELLO SPAZIO SCOLASTICO
META ANNI 50' PRIMI TENTATIVI DI RINNOVAMENTO DEI MODELLI DI INSEGNAMENTO -SI SVILUPPA UN FILONE LETTERARIO (Autori = MAESTRI DELLE ELEMENTARI)
1) la forma di racconti o di diari della vita collettiva (STORIE DI RAGAZZI) 2) la forma di storie inventate (STORIE PER RAGAZZI)
ESEMPI:1) ''Cronache scolastiche'' (racconto di vita scolastica dell’Italia del dopo guerra - di Leonardo Sciascia)
1) ''Un anno a Pietralata'' (Alberto Bernardini - 1968' resoconto in presa diretta di vita scolastica )
= CRUDA DESCRIZIONE DELLE CONDIZIONI DELLA SCUOLA ITALIANA + FANNO CONOSCERE GLI ASPETTI DELL'INFANZIA
MARIA LUISA BIGIARETTI (''La Torta in cielo'' - libro per bambini)ALBERTO MANZI ( ''Orzowei = proposta di lettura a scuola)MARIO LODI (''Cipì'' - denuncia delle condizioni classiste e conformiste della scuola
- itinerario basato sul rispetto del bambino e sulla libertà di apprendimento)
ILLUSTRATORI - SCRITTORI
1967 PRIMA MOSTRA DI ILLUSTRATORI (In occasione della fiera del libro per ragazzi di Bologna) + anticipa l'edizione biennale dell'illustrazione per ragazzi a Firenze)
IMPORTANTE: EVIDENZIA L'INCIDENZA DEL MONDO DELL'ILLUSTRAZIONE NELLA PRODUZIONE PER BAMBINI
- IMPORTANZA DELL'AUTONOMIA DI ILLUSTRATORI E CAPACITA DI LEGGERE TRA LE PAROLE DI UN TESTO O PENSARLO IN PRIMA PERSONA
- ''L'ARTE PER I BAMBINI'' 1973
- ''LA COLLANA DI PERLE'' (1985)
- ''C'ERA UNA VOLTA'' 1988
= hanno segnato le tappe della piena riconoscibilità della dimensione figurativa nel processo di educazione alla lettura.
AD OGGI riscontriamo tipi di illustrazioni con caratteristiche adeguate al ritmo delle storie raccontate (= qualità del prodotto)
- RINUNCIA ALLO SCHEMA NARRATIVO CONSOLATORIO
- TRADUZIONE GRAFICA DI PERSONAGGI E SITUAZIONI ESTRANEA AI MODELLI NARRATIVI CONVENZIONALI (nessun moralismo o ammaestramento)
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