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OPERE - I Fiori del male - Coggle Diagram
OPERE - I Fiori del male
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Costituisce la prima e la più importante raccolta dell'epoca decadente. Le tematiche che questa e il suo autore affrontano sono quelle di un'epoca che sotto la spinta della modernità,
si confronta col venire meno dei grandi ideali romantici e con un senso di angoscia dovuto alla crescente noia e dissoluzione.
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Il poeta vede infatti la vita come un periodo di allontanamento temporaneo dal paradiso, periodo in cui può tentare di avvicinarsi quanto più possibile o sprofondare nel baratro del peccato e dei beni materiali.
Baudelaire ha sempre scelto la seconda strada, chiamando questa condizione "spleen", ovvero noia, vista come incapacità di adeguarsi al mondo reale, assenza di obiettivi da raggiungere.
Da queste sensazioni egli trae l'ispirazione per scrivere creando scandolo, perché indugia sugli aspetti più orridi, macabri e raccapriccianti della realtà.
Tali sentimenti spingono l'autore e cercare rimedio in cupe bassezze. Ma ricerca del piacere nel sesso, nella droga o nell'alcol da un sollievo momentaneo, ed una volta svanito l'effetto..
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Una figura importante per Baudelaire è quella della donna al contempo disprezzata, perché vista solo motivo di soddisfazione erotica per l'uomo, e idealizzata, nel momento in cui assume quasi parvenze eteree.
Per quanto concerne l'ambientazione, il contesto della raccolta è quello della città moderna popolata da bohème, ovvero nomadi dalla vita disordinata e anticonformista,
soprattutto artisti e letterati, in mezzo ai quali il poeta va in giro con un atteggiamento detto "flaneur", vale a dire:
colui che passeggia senza meta per le vie della città e tra queste coglie spunti, situazioni, immagini da riportare nei suoi versi..
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