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terreni di coltura - Coggle Diagram
terreni di coltura
si dividono in
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Terreni SOLIDI: possono essere naturalmente tali o vengono solidificati per aggiunta di un agente gelificante
Terreni MINIMI: per la crescita dei soli batteri autotrofi. Gli elementi essenziali sono presenti come sali inorganici in composizione e quantità note.
Terreni SINTETICI : nota la formulazione chimica di ogni ingrediente; le singole sostanze di cui il batterio necessita sono presenti in quantità note.
Terreni COMPLESSI: ignota l’esatta composizione chimica delle sostanze nutritive. Comprendono la maggior parte dei terreni usati in laboratorio.
Terreni GENERICI: Sono terreni senza particolari additivi, consentono la crescita e lo sviluppo di moltissime specie batteriche.
Terreni di ARRICCHIMENTO: la specie microbica di interesse vi cresce in un tempo assai più breve rispetto ad altre specie microbiche.
La microbiologia è stata sviluppata grazie alla scoperta dei terreni di coltura a partire dal diciannovesimo secolo.
La coltura batterica è stata il primo metodo sviluppato per studiare il microbiota umano, utilizzando un terreno artificiale che consenta la crescita e l’isolamento dei batteri.
Le origini dei terreni di coltura risalgono al 19° secolo, quando la scienza della microbiologia era solo agli inizi. Uno dei primi microrganismi appariva come colonie rosse sul pane conservato in atmosfera calda e umida.
Pasteur sviluppò un terreno di coltura contenente “zuppa di lievito”, ceneri, zucchero e sali di ammonio. Il suo obiettivo era dimostrare che ogni fermentazione era associata allo sviluppo di un particolare microrganismo. La presenza di questi diversi elementi gli permise di osservare che alcuni componenti favoriscono la moltiplicazione batterica, mentre altri la inibiscono.
Nel 1881, Robert Koch osservò una crescita ottimale dei batteri quando venivano incubati in un brodo composto da siero di manzo fresco solo quando il mezzo di coltura era solido. Infatti, l’uso di un mezzo di coltura liquido non produceva colture batteriche pure. Per ottenere un mezzo di coltura solido, Koch aggiunse l'agar al brodo.
Tryptic Soy Agar è uno dei terreni di coltura generici più usati nel mondo della Microbiologia e questo sicuramente si deve alla sua capacità di supportare la crescita di un’ampia varietà di microrganismi .
il TSA viene spesso utilizzato per l’isolamento di patogeni, per lo studio di microrganismi a crescita fastidiosa, per il mantenimento di ceppi da collezione e per processi fermentativi.
La preparazione del TSA è molto semplice e non richiede altro che combinare gli ingredienti necessari in un flacone a bagnomaria termoregolato a 100 °C. L’eventuale aggiunta di supplementi nutrizionali al terreno di base, si effettua una volta raffreddato il terreno a 45-50 °C.
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Ad oggi la distinzione tra batteri Gram positivi e Gram negativi rappresenta la metodologia più in uso per classificare i batteri. La distinzione si basa sulla diversa colorazione che i batteri assumono dopo essere stati sottoposti alla colorazione di Gram, una tecnica ideata dall’omonimo batteriologo danese Hans Christian Gram nel 1884.
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