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Le crociate
Gerusalemme era libera, visto che la Palestina era sotto il dominio arabo. I Turchi distrussero le chiese e impedirono i pellegrinaggi. Il pellegrinaggio era un modo per manifestare la propria fede, fare penitenza e implorare perdono a Dio.
Per i cristiani la Palestina era la Terrasanta. Nel 1095 papa Urbano II convocò un concilio nella città di Clermont-Ferrand, nel quale chiese ai cristiani di non combattere più fra di loro, ma di dedicare alla liberazione di Gerusalemme tutte le energie prima impiegate nelle guerre feudali.
Le crociate erano causate dallo spirito religioso, che portava i crociati a liberare la Terra Santa dagli infedeli, ma anche da motivi economici, come quello da parte dei feudatari minori di ritagliarsi in Oriente uno spazio che in patria gli era precluso.
Papa Urbano II additò alla cristianità il vero nemico
da combattere: gli infedeli, che occupavano sacrilegamente i Luoghi Santi.
Federico Barbarossa
I guelfi, sostenitori dei duchi di Baviera
I ghibelini, sostenitori della casa di Svevia
La pace giunse solo con l'avvento al potere di Federico I detto il Barbarossa.
La debolezza dell'autorità imperiale in italia aveva favorito il rafforzamento della monarchia normanna e soprattutto l'autonomia dei Comuni italiani.
Federico d'impegnò subito a riportare sotto la sua autorità l'area italiana, i Comuni del Centro-nord e la monarchia normanna
Nel 1154 Barbarossa scese dunque nella Penisola. Si fece incoronare re d'Italia a Pavia, poi convocò a Roncaglia, una dieta con i rappresentanti dei Comuni. A Roma, invece, ristabilì l'autorità papale e fece arrestare Arnaldo da Brescia. La prima ascesa in Italia fu un fallimento: di fatto gli unici risultati positivi erano state le incoronazioni a re d'Italia e imperatore.
La pace di Costanza prevedeva che l'imperatore concedeva ai Comuni il diritto di governarsi autonomamente.
La prima crociata
La prima crociata partì nel 1097, costituita da grandi guerrieri. Dopo essersi accordati, nel 1097 venne conquistata Nicea, attaccarono Antiochia e Gerusalemme. Nacquero gli Stati crociati d'Oriente
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La quarta crociata, indetta da papa Innocenzo III, non raggiunse neanche la Palestina. Si diressero a Costantinopoli. L'impero latino d'Oriente fu diviso in feudi dai crociati.
Dai successi militari nacquero gli stati crociati d'Oriente. Il Regno di Gerusalemme, venne affidato a Goffredo di Buglione che assunse la carica di advocatus, Protettore del Santo sepolcro
Le crociate
Mentre la quinta, fu inutile, la sesta invece, Federico II ottenne per 10 anni la liberazione dei luoghi santi.
Nella settima, il sovrano venne sconfitto e catturato dai Turchi. Nell'ottava, morì di peste
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Le crociate ebbero motivazione all'inizio religiose, ma poi si imposero ragioni economiche e demografiche. Papa Innocenzo III promosse una crociata contro l'eresia
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I catari o albigesi
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Dovevano astenersi da ogni rapporto sessuale perché contribuiva a perpetuare l'asservimento delle anime alla materia del corpo, dominio di Satana.
Non dovevano mangiare carne animale, che ritenevano contaminata dalla sessualità e quindi in grado di trasmettere il desiderio sessuale
L'intolleranza cristiana
Si escludevano i non cristiani, perché la società si affermava come cristiana. Secondo la massima di Agostino, nessuno può essere costretto a credere a chi non vuole.
Per i cristiani, l'uso della forza per non farsi disturbare dagli altri, era uso di legittima difesa. L'atteggiamento con gli eretici fu diverso: la chiesa di Roma li condannò a morte.
Con Teoosio la cristianizzazione dell'impero diventò politica allo stato e lo stato divenne ufficialmente cristiano.
Le eresie
La lotta per la difesa e la diffusione della fede cattolica doveva essere, l'impegno centrale della chiesa. Il pontefice assunse provvedimenti contro le eresie e promosse la quarta crociata
I movimenti ereticali furono dei gruppi costituiti da fedeli accomunati dal desiderio di una vita spirituale immediatamente fondata sul vangelo, che contestavano la dottrina della chiesa e il clero.
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Romani e cristiani
I martiri cristiani non vennero messi a morte per odio religioso, ma per ragioni politiche
I cristiani vennero perseguitati per il rifiuto di adorare l'imperatore e questo atteggiamento fu interpretato come un atto di ribellione politico, non religiosa
Ai cristiani non fu concessa l'esenzione dal culto dell'imperatore, perché essi non limitavano la religione al proprio popolo, ma proclamavano una vocazione universale
La seconda crociata
La seconda crociata, fu propaganda da Bernardo di Chiaravalle e guidata da Luigi VII di Francia e dall'imperatore Corrado III di Svevia: fallì miseramente di fronte a Damasco
La terza crociata
La terza crociata fu guidata da Federico Barbarossa, Filippo Augusto, e Riccardo Cuor di Leone. L'obiettivo era la riconquista di Gerusalemme, ma l'unico risultato era la creazione del Regno di Cipro
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