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L'UTILITA' DEL SAPERE E L'IMPEGNO DEGLI INTELLETTUALI - Coggle…
L'UTILITA' DEL SAPERE E L'IMPEGNO DEGLI INTELLETTUALI
UTILITÀ
fine: felicità del genere umano
raggiungibile tramite la ragione
LETTERATURA UTILE
Ludovico Antonio Muratori
faceva ricerche in nome dell'"utilità"
Cesare Beccaria
trattato "Dei delitti e delle pene"
pena di morte da abolire perché inutile
LETTERATURA (poesia)
considerata inutile
i letterati la definivano utile
Gian Vincenzo Gravina
tratto "Della ragion poetica"
capitolo "Dell'utilità della poesia"
si rifanno al poeta latino Orazio
"mescolare insieme l'utile e il diletto"
si rifacevano a lui per dimostrare l'utilità delle loro poesie
Carlo Goldoni
sottolineava l'importanza delle sue commedie
SCIENZA VERIFICATA
dibattito di Milano
illuministi ("il caffè)
la poesia doveva abbandonare il bello per l'utilità sociale
poeti: disposti a trattare argomenti utili, doveva rimanere la bellezza della poesia
poeti
conservare la poesia
UNA CULTURA PER IL BUON GOVERNO
Nel settecento maturò la convinzione che i ceti intellettuali dovettero collaborare con il potere politico.
Il testo
Della pubblica felicità oggetto de' buoni principi
, scritto da Antonio Muratori, sostiene infatti che il re deve circondarsi di intellettuali aggiornati.
In Europa si verificarono i primi casi di dispotismo illuminato, cioè sovrani che modificarono la legislazione dei loro stati in base alle proposte degli illuministi.
Casi più celebri furono quelli di Federico II di Prussia e di Caterina II di Russia, dove affidarono il compito di stendere riforme che diventarono legge.
Il trattato
Dei diritti e delle pene
di Cesare Beccaria, finì alla base della riforma legislativa attuata dal granduca di Toscana Pietro Leopoldo I.
In Italia dopo la pace di Aquisgrana, la situazione era favorevole alla fusione tra intellettuali riformisti e potere assoluto.
A Milano, Pietro Verri e altri entrarono a far parte dell'amministrazione durante il governo di Maria Teresa d'Austria.
UN NUOVO STRUMENTO PER IL LETTERATO: I GIORNALI E LE RIVISTE
LA STAMPA PERIODICA
GIORNALI
Termine che inizialmente indicava una specie di diario giornaliero
GAZZETTA
Termine nato a Venezia dal costo degli avvisi, ovvero una moneta Veneziana da due soldi chiamata "GAZZETTA"
La Gazzetta ospitava più informazioni politiche
AVVISI
Diffusi dal 1500
Fogli volanti spesso anonimi
La distinzione tra queste tre tipologie di divulgazioni di informazioni riguarda quindi il contenuto
le riviste ad esempio erano per i letterati, formulata in una prosa sostenuta e di alto livello
"CAFFÈ" (Pietro Verri)
Rivista che seppe tenere insieme l'attenzione alla cronaca e l'apertura alla cultura più avanzata
Il titolo derivava dal fatto di riportare le conversazioni di Demetrio (greco stanziato a Milano) che i clienti ascoltavano nella propria bottega di Caffè
Nato nel 1764 quando alcuni nobili milanesi legati alle idee dell'illuminismo pensarono di realizzare tale rivista
Il modello dei contenuti era l'Encyclopédie, ma dati i nuovi argomenti fu richiesto di trattarli in una lingua ANTIPURISTICA.