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IDROCEFALO dilatazione delle cavità ventricolari o accumulo di liquor che…
IDROCEFALO
dilatazione delle cavità ventricolari o accumulo di liquor che avviene sotto tensione
EP
maggior produzione
normalmente, la qtà di produzione è 0.3-0.4mL/min
anomalie di AQP1, ad esempio, o dei plessi corioidei
riduzione del riassorbimento
anomalie delle granulazione aracnoidali di Pacchioni o dei vasi perineurolinfatici
impedimento dello "scarico dell'onda pressoria verso le cisterne della base": è come se facesse riferimento alla compliance del sistema venticolare
D
TC cerebrale, con misurazione dell'indice di Evans (distanza tra corni frontali e diametro bicorticale allo stesso livello
RM può essere più informativa sulla causa, ma non necessariamente.
E' possibile eseguire studi fini (tipo RM con cineliquor) per studiare i movimenti e il propagarsi del liquor -> permette di evidenziare situazioni strane tipo maggior flusso in diastole che in sistole (in caso di stenosi funzionale)
studio della morfologia dell'onda pressoria per 12h
test di infusione, TAP test e test neuropsicologici
C
ostruttivo (prima degli egressi del IV ventricolo)
E
neoplasie, cisti, masse
ependimiti con processi aderenziali post infiammatori
malformazioni congenite
T
o si rimuove l'ostruzione o si fa una ventricolostomia (es. terzoventricolostomia). Sarebbe possibile usare una derivazione, ma si fa tutto interno perché è migliore per la QoL del pz
la terzoventricolostomia si esegue per via endoscopica -> foro nel tetto del III ventricolo, passaggio nel ventricolo lat di destra, ritorno nel III ventricolo tramite forame di Monro. Da lì, stomia a livello dell'infundibolo per mettere in comunicazione III ventricolo e cisterne della base. Non si può fare nei bambini
complicanze: emorragie intraventricolari o lungo traiettoria, diplopia permanente, ventriculite, fistola, occulsione della stomia
comunicante
E
leptomeningiti adesive post infettive o post emorragiche (tipo post ESA)
T
shunt con accesso precoronarico parasagittale, tunnellizzazione in sottocute e poi derivazione in atrio destro o peritoneo
le derivazioni hanno speciali valvole capaci di deliquorare in funzione della pressione
altre C
congenito/acquisito
acuto/cronico
eziologica: post-traumatico, post-emorragico (occhio all'insorgenza di dipendenza da derivaz esterna), neoplastico, post-infettivo. malformativo-congenito (sdr di Chiari, aneurisma vena di Galeno
QC
ipertensione endocranica
IDROCEFALO NORMOTESO
Def
alternanza di periodi con PIC normale e PIC aumentata, a causa di una riduzione dell'elastanza e un aumento delle resistenze periferiche delle vie liquorali. C'è aumento del riass liquorale
Ep
soprattutto anziani
QC
triade di Hakim (in successione):
1, alterazioni della marcia: base allargata, rallentata, marcia magnetica
2.: rallentamento ideo motorio e disturbi cognitivi (fluttuazioni dell'umore e della coscienza)
incontinenza sfinteriale
D
dilatazione ventricolare (dilatazione tetto e base del III ventricolo), spianamento dei solchi parafalcini del vertice, riassorbimento transependimale (flusso inverso che dai ventricoli entra nell'encefalo), aumento distanza calloso-corioidea, turbolenze del flusso
test
motori
Gait scale, balance test, 10-meter walking test (quanti passi e quanti secondi per fare 10m)
neurocognitivi
stroop test (leggere la parola e non il colore), PEG board test
dinamici
test di infusione (quanto liquido per raggiungere 40mmHg di PIC), TAP test (deliquorare e ripetere i test. Il test è pos se migliorano gli altri dopo deliquoraz)
T
terzoventricolostomia NO perché non funziona
derivazione ventricolo-peritoneale o ventricolo-atriale :
altri
settostomia: se si hanno difetti "del muro"
acquedottoplastica: in caso di membrana ostacolante il flusso
ETV post shunt: è una acquedottoplastica in un pz con acquedotto stenosato a causa di uno shunt preesistente