Please enable JavaScript.
Coggle requires JavaScript to display documents.
I modelli diagnostici dell'economicità particolare 2 Capitolo 12 -…
I modelli diagnostici dell'economicità particolare 2
Capitolo 12
Break-even analysis
(L’analisi costi – volumi – risultati)
Il modello si concentra sulle interazioni fra le seguenti variabili elementari:
Prezzi dei prodotti;
Volume o livello di attività;
Costi variabili unitari;
Costi fissi totali.
Ipotesi semplificatrici
a) linearità delle funzioni di costo e di ricavo e costanza dei costi fissi nell’intervallo temporale considerato. In realtà, i costi variabili e i prezzi possono essere soggetti a fluttuazioni anche nel breve periodo, determinate da fattori di mercato oppure da esigenze di ottimizzazione o da inefficienze interne;
• b) possibilità di ritenere fissi i costi che non variano nella loro entità globale per quel volume di attività e nell’arco di quel periodo di tempo e variabili tutti gli altri costi;
• c) attribuzione di ampio rilievo al volume di output quale fattore di influenza dei costi di produzione: ciò significa che le unità prodotte tendono a configurare la principale determinante di costo e di ricavo;
• d) assenza di scorte di prodotti finiti, per cui la quantità prodotta coincide con quella venduta. Si tratta di una ipotesi piuttosto restrittiva e difficilmente riscontrabile nella realtà: essa implica, in effetto, il raggiungimento di livelli ideali di efficienza ed efficacia tali da generare perfetta sincronia tra produzione e vendita;
• e) esclusione dal modello delle vie di formazione di costi quali gli interessi passivi e le imposte.
Break-even point
punto di pareggio
Metodo algebrico
nell'ipotesi di ricavi = costi ➔ risultato operativo= 0
RT=p × q
(
Ricavi totali
= p. di vendita del prodotto × quantità venduta)
CVT = Cv × q
(
Costi misti total
i= costo variabile unitario × q. prodotta/venduta)
Metodo del profitto-gramma
Metodo grafico
Analisi
redditività del prodotto
mediante il
conto economico marginalistico