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roma dopo il sacco - Coggle Diagram
roma dopo il sacco
mentre michelangelo dipingeva il giudizio, a roma, nel 1545 arriva uno dei pittori piu famosi d'europa del epoca il veneto tiziano e fu accolto nella corte di paolo iii
a invitarlo fu dal cardinale alesando farnese, per completate il quadro che stava realizzando per lui "danae"
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l corpo è languido, rilasciato, le gambe, benché coperte da un lembo, sono aperte a ricevere la pioggia fecondante; l'emozione di Danae è tradita dalle pieghe del letto, le cui lenzuola tormenta con la mano destra:
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nel momento in cui la contro riforma cambio stile, la stessa roma cambia volto grazie a sisto v
sisto v volendo lascare il segno fece recuperare quattro obelischi, li collocò in piazza san pietro, davanti al abside di santa maria magigore, in piaza san giovani in laterano e in piazza del popolo
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la nuova roma voleva he le principali balsiliche foseco colegate da grandi strade,le strade che ancora oggi sono fondamentali ,sono: la via felice,la via merulana,la via panisperna
da quasi un millennio di distanza dalla caduta dell'Impero romano vengono costruiti acquedotti, l'acqudeotto felice che portava l'acqua alla villa di sisto v
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nel 1542 il papa chiese a michelangelo di affrescare la cappella paolina, fu un lavoro molto lungo completato solo nel 1550 perche michelangelo fu occupato da altre progetti anche perche si affaticava a dipingere
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le novità del giudizio furono diffuse dai maestri piu giovani, tra questi vi furono daniele da voltera
studiò inizialmente con gli artisti senesi, Il Sodoma e Baldassarre Peruzzi. Sembra che abbia accompagnato quest'ultimo a Roma nel 1535 e l'abbia aiutato a dipingere gli affreschi nel Palazzo Massimo alle Colonne. Diventò in seguito un apprendista di Perino del Vaga ,
A Roma cominciò a lavorare nel circolo di Michelangelo suo malgrado, famoso per aver coperto con vestimenti e foglie di fico i genitali dell'affresco del Giudizio Universale nella Cappella Sistina, nel 1565, appena un anno dopo la morte del Buonarroti
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mente daniele dipingeva la deposizione, pier de varga gestiva il suo ultimo cantiere la sala paolina in castel sant'angelo
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michelangelo alla soglia dei 60 anni si trasferì a roma definitivamente, una scelta sofferta clemente vii decise di affrescare un giudizio universale sulla parete della capella sitina
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il progetto fu cosi importante che vennero distrutti tre affreschi fondamentali del perugono,la progettazine avvenne nel 1536
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È una rappresentazione della seconda venuta di Cristo e del giudizio finale ed eterno di Dio di tutta l'umanità. I morti risorgono e si avviano verso il loro destino, giudicati da Cristo circondato dai santi.