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DOPO L'UNITA (1870-1878) images - Coggle Diagram
DOPO L'UNITA (1870-1878)
INTRODUZIONE:
PRESA DI ROMA (1870') - MORTE DI VITTORIO EMANUELE II (1878)
''Storia della letteratura italiana'' Francesco De Sanctis (1870)
Carlo Dossi ''La desinenza in A'' (1878)
Verga ''Storia di una capinera'' (1871) - ''Malavoglia'' (1881)
TRAMONTO DELLA DESTRA STORICA POSTCAVOURIANA + L'AVVENTO DELLA SINISTRA DI DEPRETIS
UN
AUMENTO DI TESTATE DI LETTURA EDUCATIVA
RAFFORZAMENTO DI COLLANE PER L'INFANZIA + PROGETTI EDITORIALI SPECIFICI
IL GRANDE SVILUPPO DELL'EDITORIA EDUCATIVA HA SUCCESSO IN QUESTO PERIODO IN ALCUNE REGIONI DEL NORD
IN ALTRE REGIONI RISULTANO SCOPERTE, CON QUALCHE CONTRIBUTO (es Napoli)
LA FIABA
Non ci può essere solo un indagine che parte dal campo folcrolico e demologico
Elementi importanti:
Oralità
= che non esclude la scrittura
Anonimato
(continua rielaborazione del materiale) = non trascura l'individualità dell'autore
Ragioni della propria durata nel tempo:
la semplicità, la seduzione, la profondità, il piacere di narrare, la vivace finezza dell'ingegno
Bisogna guardare la fiaba a livello europeo + pensare il XXI sec come epoca di combinazione tra:
rigore scientifico
(antiche tradizioni che hanno lo spirito d'azione) e
idea rousseniana d'un mondo popolare vicino alla natura/infatuazione romantica
Dal
1812
(anno in cui è uscito il primo volume di Kinder- und Hausmiirchen)
il nome di Jacob (1785-1863) e Wilhelm (1786-1859)
Grimm
è stato legato non solo alla
storia della cultura tedesca
+ anche a quella della
fiaba
studiosi di folclore
filologi e linguisti
Le fiabe dei Grimm
non
sono state oggetto di attenzione pedagogiche in Italia
vocazione della nostra cultura letteraria a essere alta, ricca di enfasi, sostanzialmente astratta
In Italia dell'800' si incomincia solo verso la fine degli anni Sessanta a raccogliere fiabe di tradizione popolare
ritardo legato alla scarsa considerazione di cui hanno goduto in Italia proprio i Grimm.
Metà degli anni Sessanta si comincia a discutere di fiaba in modo più articolato:
Vladimir Jakovlevic Propp
(1895- I 970)
Docente di lingua e letteratura russa, tedesca e di folclore all'università di Leningrado
Conosciuto dai lettori italiani nel
secondo dopoguerra
con la prima traduzione occidentale del volume:
''Le radici storiche dei racconti di fate''
(1946)
''Morfologia della fiaba''
(1928')
traduzione nel 66' in Italia
Nel periodo di interesse della fiaba (quando escono nella tipografia - raccolte di Imbriani)
si collocano nel campo della ricerca folclorista
+
sistemazione letteraria del prodotto
non destinati ad un pubblico di giovani lettori
Nella scuola ha avuto in Italia più fortuna
la leggenda
=
quel
racconto <<istruttivo>>
di
fatti di un passato prossimo identificabile
rispetto alla laica finzione fiabesca.
LINGUA E DIALETTI
Negli anni successivi all'Unità d'Italia la
questione della lingua
diventa un problema di natura sociale e nazionale
istituito un sistema scolastico esteso all'intero territorio nazionale
Nel
1867
il ministro della Pubblica Istruzione
Broglio
nomina una commissione di studiosi (fa parte anche Collodi)
+ presieduta da ALESSANDRO MANZONI
allo scopo di elaborare un progetto organico di intervento per la questione linguistica
la commissione produce una relazione:
''Dell'unità della lingua e dei mezzi per diffonderla''
ALESSANDRO MANZONI
: idea di una lingua comune che attinge all'uso vivo del parlato
+ PROPOSTA DI FIORENTIZZAZIONE
Il suo progetto propone:
l'adozione del
fiorentino parlato colto
come lingua comune per tutti gli italiani
suggerisce alcuni provvedimenti per diffonderlo in tutta la penisola
COMPILAZIONE DI UN VOCABOLARIO (deposito del parlato comune)
INSEGNANTI TOSCANI NELLE SCUOLE DI TUTTA L'ITALIA
ORGANIZZARE CORSI PER GLI INSEGNANTI
Elaborati programmi scolastici = finalità era di
lottare contro l'analfabetismo
SCARSI RISULTATI
il problema dell’analfabetizzazione non fece grandi passi.
LIBRI SCOLASTICI
La produzione di libri scolastico-educativi aumenta notevolmente
I contenuti dei libri per la scuola:
estrema rigidità di struttura e di linguaggio
Un manuale scolastico = era raro che rompesse le regole del rispetto dei valori dominanti per l'innovazione
chi tentava di vivacizzare il rapporto con i lettori era destinato alla bocciatura :red_cross:
ACCADE AI LIBRI DI COLLODI (COMPRESO IL GIANETTINO - pubblicato dall'editore Paggi di Firenze 1876)
dal ''Gianettino'' 1877 derivano una serial di libri didattici:
''La geografia di Giannettino'' (1879)
''La grammatica di Giannettino'' (1879)
''Minuzzolo'' (1878)
protagonista un bambino di nove anni
diviso fra gli
impegni scolastici
e il
piacere del gioco
e delle attrazioni che circondano il mondo dell'infanzia.
''Il viaggio di Giannettino in Italia'' suddiviso in tre volumi
Franco Frabboni
analizzando il Giannettino (come strumento scolastico) riconosce al libro una serie di
«distintivi pedagogici»
l'aderenza all'universo infantile
l'organicità delle conoscenze «secondo una mappa organica dei contenuti»
l'attenzione alle motivazioni spontanee del ragazzo
la presenza di «più linguaggi d'uso per trasmettere i contenuti»
l'idea di una pedagogia come sforzo e impegno intellettuali
stemmi didattici:
fruibilità
la
dinamicità
= come
partecipazione attiva del discente al proprio processo di apprendimento
la
integrabilità
(con altre fonti-strumenti di informazione)
l'
organicità
= presenza di una «idea di istruzione che avviene per sommatoria,
cumulo di conoscenze
».
Ai
volumi
editi del passato
rivisitati e adattati
alle novità dei programmi
= si aggiungono
testi di autori nuovi.
Uno dei modelli più presenti e diffusi è:
il
Giannetto
di Parravicini (del 1837)
Link Title
AUTORI E OPERE
:
IDA BACCINI
(1850-1911)
I Paggi preparano l'esordio delle
''Memorie di un pulcino''
nel 75'
racconto autobiografico di un pulcino di campagna che cambia padroncino e diventa grande in città
Dal punto di vista del contenuto e della struttura =
appartengono ad una letteratura dell'infanzia post-unitaria
Divagazioni sulla
morte
gli inviti ad esercitare la
carità
ad
essere cauti nello «stringere le amicizie»
a badare ai fatti propri
SI RISCONTRA NEI LIBRI SUCCESSIVI :
''Come andò a finire il pulcino'' (1898)
''L'abito nero è di rigore'' (1896) - dedicato ad un pubblico adolescente/adulto
''Il libro del mio bambino''
''Con l'oro o con l'amore'' (1899) - dedicato ad un pubblico adolescente/adulto
RISULTA COMPRENSIBILE =
indica una tendenza ad
«assumere punti di vista in cui si pretende di collocarsi al livello degli animali e dei bambini per osservare e per descrivere il mondo»
Indica probabilità di successo per chi avesse usato proverbi e modi di dire popolari
Ad un certo punto cambia opinione:
nelle ''Memorie di un pulcino'' la campagna è vista come
oasi serena
Trent’anni dopo nella commediola
''Se Dio vuole siamo in villa''
(1905) è la
città
con i suoi agi e le sue comodità viene valorizzata
Con il progredire del processo di industrializzazione la città perde il connotato negativo e violento
VITA:
Figlia del direttore di una tipografia fiorentina
insegna nelle
scuole elementari
fino al 1878'
poi si dedica solo all'attività di
giornalismo
e scrittrice
Collabora al neonato
«Giornale per i Bambini»
di Ferdinando Martini
tre anni dopo Assume la direzione di
«Cordelia»
= rivista per giovinette fondata da Angelo De Gubernatis
1900' ottiene l'honorem (diploma di abilitazione all'insegnamento della pedagogia)
sistema di poche idee:
la necessità di
esorcizzare la morte
e le deformità infantili
l'impegno della carità
(= in modo che i poveri e gli infelici conservino la
fede consolatrice dei loro dolori
)
la valorizzazione delle
teorie del socialismo cristiano
l'importanza
dell'ubbidienza
(elemento necessario al progresso e al benessere)
MICHELE LESSONA
(Torino 1823-94)
sono testi non esplicitamente rivolti all'infanzia +
vincolati alla formazione di un pubblico adulto
equazione bambino-popolo =
''Volere e potere''
di Michele Lessona
La letteratura per l’infanzia in Italia continuerà a muoversi e a crescere all'insegna:
dei divieti
della diffidenza
del terrore di non riuscire a controllare alfabetizzazione
letture del popolo e dell' infanzia.
medico;
naturalista
docente universitario di mineralogia e zoologia
era abile divulgatore
Viene chiamato dall'
editore Barbera
a compilare con esempi italiani un libro dell'inglese
SAMUEL SMILES
- Self help (1859)
tradotto nel 1865
''Chi s'aiuta il ciel l’aiuta''
Smiles valorizza
l'intraprendenza individuale
(soprattutto di chi partendo da modeste condizioni ha saputo affermarsi nel campo della politica, dell'industria, della scienza)
Lessona riprende Smiles partendo dalla Sicilia risalendo l'Italia alla ricerca di esempi simili a quelli utilizzati dall'inglese
Usa un tono simle a quello della divulgazione scientifica
Elementi importanti:
La
committenza
gli
intendimenti dell'autore
quali emergono dal primo capitolo
la stessa «
confezione
» del libro
portata ideologica
CARLO COLLODI - Carlo Lorenzini
( 1826-90)(prima di Pinocchio)
autore di libri scolastici + molto vicino a Ida Baccini (''Le memorie di un pulcino'')
i testi collodiani nascono su commissione (scritti su invito o proposta di un committente)
es. ''I misteri di Firenze''
Era molto ironico, pessimista, toscano acuto e usava alcuni vocaboli/battute per ridurre i preziosismi della corte del Re Sole
Distante da Edmondo de Amicis (''Cuore'' 1886)
I SUOI CAPOLAVORI SI COLLOCANO NEGLI ANNI 80' (esce sul Giornale per i bambini - fra 1881 e il 1883)
VITA:
Giovane praticante nella libreria Piatti a Firenze
Sostiene l'Unità d'Italia + parte come volontario nel 48'
Dopo la guerra ha un posto come
segretario nel Senato toscano
: anni in cui ha un'intensa attività giornalistica
impegno amministrativo e letterario
Non ha un grande esordio come autore di teatro 1861 (commedia: ''gli amici di casa'')
continua con l'attività giornalistica + collabora con Alessandro e Felice Paggi
Collodi ha una buona conoscenza del francese
= gli chiedono di tradurre i testi di
Perrault
,
Madame d'Aulnoy
e
Madame Leprince de Beaumont
Dopo
''I RACCONTI DELLE FATE''
la collaborazione prosegue
Anni 80' fa uscire
''Occhi e nasi''
(con i Paggi) - volume antologico diviso in due parti:
1) prima dedicata a:
figure
personaggi, ritratti della Firenze a lui contemporanea
2)la seconda dedicata alla Firenze «di una volta»
libro ha il sapore moderno
dell'indefinito
, il colore sfumato
dell'incertezza
.
ALTRI AUTORI:
Charles Lutwidge Dodgson (1832-98)
Si cela dietro lo pseudonimo di Lewis Carroll
Il suo pseudonimo indica la propensione a tenere celata e distinta dalla reale attività -
la propria identità di autore per bambini.
AUTORE DEL PERSONAGGIO DI ALICE
Lavora revisionando il testo in funzione di:
un vasto pubblico
dei suoi gusti
delle sue tendenze
Si differenzia dal panorama inglese che confeziona libri per bambini con un occhio al divertimento e uno all'educazione
Entra nel dibattito tra:
letteratura realistica
e
produzione fantastica
Riesce a staccarsi dalla comune imitazione dei modi e delle strutture fiabe
è un autonomo
racconto fantastico
+ si mescola:
illogicità
visioni
nonsense
(incidono sulla realtà circostante)
Docente di matematica a Oxford (1853-81)
conduce un'esistenza monotona
fu scrittore prolifico e ha pubblicato opere di vario genere.
Jules Verne (1828-1905)
Traduttore di grande successo negli anni 70'
Inizia la sua attività come
scrittore d'avventura e di viaggi
la sua biblioteca è ricca di romanzi, di riviste e libri scientifici.
Nei suoi romanzi pensa a:
sottomarini, missili, macchine avventuristiche
(lo fa partendo dall'esistente, muovendosi nella progettazione con totale fiducia nell’intelligenza dell’uomo)
es. ''Viaggio al centro della Terra (1864)''
ipotesi scientifica dello «stato liquido» del centro della Terra alla struttura dei personaggi
Fa incontrare chimici e fisici famosi realmente esistiti con il personaggio immaginario
protagonista del libro:
il professor Otto Lidenbro
dà
verosimiglianza
alla narrazione + la affida alla
dimensione autobiografica
(al racconto in prima persona di uno dei protagonisti della spedizione)
Vuole rendere vero l'argomento dei suoi romanzi attraverso la prima persona + rendere familiare la fantascienza
mostrare che in fondo alla genialità dei persogli c'è umanità
''Ventimila leghe sotto i mari''
secondo libro della «trilogia del mare»
= la narrazione è in prima persona.
LUIGI SAILER
(autore per l'infanzia)
Ha scritto dei
componimenti poetici
pei bambini dai 5 ai 10 (contenuti in ''L'arpa della fanciullezza'')
libro importante perché costituisce una mappa per introdurci all'idea di libro scolastico
Notizie arrivano da suo figlio Antonio (prefazione sesta edizione 1888 parla dell'origine remota della famiglia)
Studi letterari all'università di Torino
Insegnamento in vari licei del Piemonte (dove era stato costretto a emigrare per ragioni politiche) poi a Milano e a Modena.
Americana
Mary Mapes Dodge
(1838-1905)
Si colloca sul piano del realismo:
il romanzo Hans Brinker
(tradotto in Italia dalla tipografia Lombarda di Milano col titolo
''Pattini d'argento''
) (1876)