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LINGUISTICA GENERALE, raggruppate in famiglie secondo criteri di parentela…
LINGUISTICA GENERALE
LE LINGUE DEL MONDO
cifre proposte sono contrastanti: 7 milioni di lingue al mondo ( alcuni dicono 2 mila altri 12 mila)
possiamo aspettarci una grande varietà linguistica dove non ci sono stati grandi imperi che avrebbero funto da elemento unificante
l’africa centro :evergreen_tree:o sud ovest, lungo le fasce equatoriali del mondo c’è o c'è stata la maggior varietà linguistica (perché i rapporti tra le popolazioni erano molto difficili, e non era necessario tentare di spostare perché c'erano molte risorse), le zone dove ci sono i grandi arcipelaghi
esiste dalla fine del 1800 summer institute of linguistic SIL che si occupa della mappature delle lingue che sono in via di estinzione
nato da un gruppo di missionari protestati che avevano come scopo principale quello dei luterani di far comprendere il testo sacro a tutti quindi di tradurre il testo sacro nelle varie lingue
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stabilire una cifra concordata è difficile poiché è difficile capire se sono da considerare i dialetti e le varietà come lingue a se stanti e se tener conto non solo della lingue nazionale ma anche delle minoranze linguistiche
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per comprendere la complessità dell’evoluzione linguistica e ciò che può impattarne l’evoluzione bisogna considerare alcuni concetti:
concetti di superstrato
arriva una popolazione che invade un’altra per un tempo limitato e in quello strato di mezzo restano alcuni aspetti di questa lingua che era stata la lingua del conquistatore
sostrato
strato dal quale emergono ogni tanto delle espressioni o morfemi che rimangono su una lingua che a un certo punto si innesta su un altro in un territorio, le troviamo quando avviene una modificazione genetica di una lingua per questioni di potere, conquiste, dialetti dell’Italia centrale in cui troviamo l’etrusco sul latino
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lingue a contatto
lingue di contatto: lingue che nascono per contatto prolungato tra lingua A e B prendendo elementi tra A e B sviluppato la variante AB
(analizzando l’origine dei prestiti linguistici possiamo capire i rapporti tra le due lingue e la permeabilità di una lingua rispetta all’altra
linguaggio: capacità di comunicare attraverso un codice di segnali condivisi da una specie animale che troviamo presente in quasi tutte le specie viventi
l'uomo è l'unica specie che ha sviluppato le precondizioni anatomiche e neurofisciologiche necessarie per l'elaborazione mentale e fisica del linguaggio verbale articolato
gli animali :bee:comunicano nell’immediato mentre l’uomo è libero dagli stimoli e può fare discorsi che riguardano il passato o il futuro (capacità di analisi del contesto) e sogna (usa il linguaggio per intrattenere e intessere relazioni)
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la lingua è economica (pochissima energia), creativo (possibilità di formare frasi sempre nuove a partire da poche unita) e semplice, sistema aperto che si può allargare e ridurre (alcune comunità hanno poche parole ) in base ai bisogni della società, permette di comunicare oltre ai limiti di spazio tempo del vero e del falso
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adeguato volume del 🧠 (area di Broca emisfero sinistro responsabile dell'esecuzione di compiti verbali), conformazione del apparato fonatorio a due canne, cassa di risonanza e lingua che si muove liberamente
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apparato fonatorio
Nella comunicazione sono coinvolti i polmoni e il diaframma l’aria viene poi indirizzata nel apparato fonatorio, il tratto che va dai polmoni alla glottide (1 canna verticale) e la seconda canna (orizzontale) va dalla glottide ai denti, una si allunga e l'altra si accorcia
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raggruppate in famiglie secondo criteri di parentela genealogica che si basano sula possibilita di riprortare alcune lingue ad un antenato comune
metodo rozzo basato sull lessico fondamentale: termini che disegnano nozioni comuni che se trovano lo stesso o simile significante vorrà dire che rimanda a una forma originaria condivisa (ramo neolatino, ramo germanico..)
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approccio comparatistico basato sull'idea monogenesi delle lingue (è stato il primo approccio della linguistica come disciplina alla fine del 800)
approccio descrittivo: non vuole cercare un origine comune, obbiettivo di alcune fronde è quello di arrivare a definire gli universali linguistici (i tratti che tutte le lingue hanno ma :red_cross:), idea che ha portato ad indagare lingue non scritte