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ECOLOGIA E SVILUPPO SOSTENIBILE - Coggle Diagram
ECOLOGIA E SVILUPPO SOSTENIBILE
la vita sulla terra è un sistema di relazioni complesse e delicate
anni '60: l'uomo si rende conto dei danni inflitti così cominciano a trovare delle soluzioni e a rimediare
popolazione terra: oltre 7,5 miliardi di persone
componenti impronta ecologica
l'area necessaria per le coltivazioni agricole, pascoli e infrastrutture, aree di pesca e prodotti degli ambienti forestali; si include anche l'area di foresta necessaria ad assorbire le emissioni di CO2 che non sono assorbite dagli oceani
(maggiore componente) emissioni di carbonio derivanti dall'uso dei combustibili fossili
questa armonia è stata modificata dall'uomo per adattarla ai propri bisogni
Antropocene: nuova epoca per il nostro pianeta (causa cambiamento umano)
1866: il biologo tedesco Ernst Haeckel conia il termine ecologia, ovvero una nuova scienza che studia il rapporto fra terra, animali e umani; individua i problemi derivati dalle attività dell'uomo e suggerisce possibili soluzioni
1950 circa: si prende coscienza della limitatezza delle risorse naturali, molte delle quali non rinnovabili; sfruttarle in maniera incontrollata significa privare le generazioni future di determinate risorse
1972: le Nazioni Unite organizzano a Stoccolma la prima Conferenza mondiale sull'ambiente umano
creazione UNEP, il Programma ambientale delle Nazioni Unite -> compito di vigilare sullo stato di salute dell'ambiente, trovare un compromesso tra le esigenze di sviluppo e la tutela delle risorse e sensibilizzare le persone sulla questione ambiente
1983: l'ONU istituisce la Commissione mondiale per l'ambiente e lo sviluppo -> analizzare i punti critici fra uomo e ambiente e trovare soluzioni per la salvaguardia della terra
principio dello sviluppo sostenibile:
un modello di crescita che vada bene sia per l'ambiente, sia per l'economia e sia per le persone; uno sviluppo in grado di rigenerare le risorse naturali per soddisfare i bisogni delle generazioni attuali senza compromettere quelle future
il processo di crescita economica e sociale avviato dalla rivoluzione industriale ha interessato solo una minima parte dell'umanità
il nord ricco, costituito dal 20% della popolazione mondiale consuma l'80% delle risorse
impronta ecologica:
indice di misura dello stato degli ecosistemi;
gli studiosi calcolano approssimativamente la quantità di superficie terrestre necessaria per dare a ogni essere umano l'energia e le risorse e per assorbire i rifiuti prodotti
oggi l'impronta ecologica della popolazione mondiale richiede 1,5 pianeti -> la terra necessita di 1 anno e mezzo per produrre ciò che consumiamo e assorbire l'inquinamento che produciamo in 1 anno
i paesi più sviluppati inquinano maggiormente e dovrebbero correggere le proprie abitudini e alleggerire i propri consumi e consentire anche ai paesi più poveri di raggiungere un livello di benessere adeguato
problema: consumiamo troppo
(acqua, energia, aria, terreno)