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Lez. 3-4 Messetti - GESTIONE D. CLASSE - Coggle Diagram
Lez. 3-4 Messetti -
GESTIONE D. CLASSE
GRUPPO DEI PARI
= gr.
informale
, a cooptaz. (formaz.) spontanea / x scelta, con movim. affettivi profondi e processi di identificaz.
CLASSE
= gr.
formale
, x costituz. eterodiretta con egemonia d. adulti. (E' anche ambito di sperimentaz. e valorizzaz. del sè adolescenziale)
GRUPPO CLASSE
=
gr. di lav.
che deve ess. "costruito" dai docenti, anche il clima pos. va costruito
Dimensioni dei gruppi:
piccolo gr.
: 3-5 xs. / interaz. faccia a faccia, intimità, spontaneità, interdip., coes., max produttività del gr.
gruppo
: 6-15 xs. / interaz., intimità, interdip., appartenenza, regressione
gruppo mediano
: 16-30 xs. / formaz. sottogruppi, dipendenza dal leader, regressione
gr. allargato
: 31-70 xs. / anonimato, confusione, bisogno di regole, regressione
gr. collettivo, folla, massa
: oltre 70 xs. / senso di appartenenza a massa anonima, deresponsabilizzaz., regressione
GRUPPO
= ins. di indiv. che
interagiscono tra loro influenezandosi reciprocam
. e che, + o - consapevolm., condividono interessi, scopi, caratteristiche e norme comportamentali. + il gr. è ristretto, maggiore è l'influenza reciproca.
(Galimberti)
In qs def. manca la continuità nel tempo
Che tipo di gruppo è la CLASSE SCOLASTICA?
Gr. le cui dimensioni non permettono lo sv. di una vera e propria interdip. tra tutti i membri: formaz. spontanea di sottogruppi.
Se il docente / team non riconosce e gestisce qs fenomeno, i sottogr. influenzeranno il suo lav. didattico, il + delle volte "remando contro".
CLASSE SEGRETA
(quello che avviene al di fuori del controllo d. ins.)
Blandino
(2008): i ≠
stili di gestione d. classe
(=
leadership
) e l'
az. did.
dipendono dall'
osservaz.
da parte del docente. Vertici di osservaz.
un ins. di studenti sing. (indiv. unici)
occas. e luogo di numerose interaz.
un sist. (totalità dinamica)
Libro di Blandino: "Quando insegnare non è + un piacere"
difficoltà del ruolo educ. d. ins., classi difficili.
La mela marcia e le mele sane
: capovolgim. d. vertice di osservaz. --> non è la mela marcia a rovinare le mele sane del cesto, ma è il cesto di mele sane a produrre la mela marcia --> attrav. la mela marcia, il cesto delle mele parla dei suoi aspetti marci messi in una specifica mela (allievo) --> il docente
dovr. considerare il comportam. neg. di un allievo come una
disfunzione gen. / protesta del gr. classe --> primo passo x l’inclusione è capire cosa succede in classe e renderne consapevoli gli studenti.
Vantaggi:
promuovere integraz. / inclus. / collaboraz. e recuperare chi è in difficoltà
porre i probl. all'attenz. d. classe, primo passo x comprenderli ed elaborarli
Lewin:
il
padre del gruppo
essenza di un gr.:
interdipendenza
dei suoi membri
Gr.: non è un ins. di xs., ma un
sistema
in cui ciascuno occupa una posiz.
Gruppo come totalità dinamica:
sogg. sociale, unità con comportam. e val. cult. ≠ da quelli dei singoli.
Classe
: un
sist. aperto
Classe è un sottosistema d. scuola e via dicendo (classe < scuola < sist. educ. < sist. soc...)
Cl., scambiando info con l'amb. e gli alri sottosistemi, ha le propr. dei sist. aperti:
totalità e interdip., omeostasi, causalità multipla
, interaz. col m. esterno, reti di com.
Princ. di totalità-interdipendenza
sist. = ins. di parti interdip., il cambiam. di una parte implica un cambiam. in tutto il sist.
--> Classe: ogni membro (alunno o ins.) influenza gli altri e un cambiam. d. sing. implica un cambiam. in tutta la classe
-->
Classe come sist.
va considerata come composta da
indiv. interconnessi
tra loro (non indiv. singoli) e x capirne il funzionam. bisogna
porre attenz. e osservare i rapp. e le interdipendenza tra gli indiv.
(non osservare il sing. individuo)
Princ. di omeostasi
i sist. x mantenere un
equilibrio
si avvalgono d. omeostasi --> all'int. di un gr./classe se ci sono alunni bravi e altri no, è funzionale al mantenim. d. equilibrio --> se uno assume una
posiz
., l'altro ne deve assumere un'altra x av. eq.
Princ. di causalità multipla e circolare
ogni evento è det. da reazioni. Non poss. stabilire che “b” dipende da “a” (causalità sempl.), bisogna considerare le relaz. / interconnessioni. La
causa va ricercata nella relaz. reciproca
(cusalità multipla e circ.). Cambiam. sono utili x trovare le cause (a scuola, al lav...). Il resp. del gr. (es. docente) prima di agire sui membri singoli deve intervenire su di sé e capire se ha causato lui un det. evento.
--> + utile riflettere sui
significati
piuttosto che sulle cause dei comportam. altrui.
Blandino: classe come "sistema"
A fronte di un alunno problematico, imp. considerare non solo la sua xsonalità, ma anche il suo
comportam. come derivante dal rapp. con l'ins.
e viceversa (comportam. d. ins. come derivante dal rapp. con l'alunno)
--> leggere il comportam. all'int. del rapp.
--> docente deve chiedersi se ha fatto o omesso qlcosa xchè un evento sia accaduto
---> il cambiam., prima che d. altro, deve ess. d. ins.
Charmet
Interlocutore d. insegnante: la
mente del gr.
--> l'appartenenza ad un gr. classe favorisce il costituirsi di un gr. che sv. una mente e produce pensieri e miti (qs. xchè costretti ad una relaz. quot., in uno spazio limitato, con scambi prolungati)
Implicaz. x l'ins. nel considerare la
cl. come "unità dotata di una mente"
classe come corpo unico che ha un'att. mentale propria (opinioni, volontà...)
classe evidenzia bisogni del gr. (non del sing. allievo)
comportam. dei membri sono espress. di problematiche collettive (non individuali) --> la mente del gr. li usa x raccontare di sè
Bion: mentalità di gr.
Indiv. contribuisce in modo
inconscio
all'espress. unanime del gr.
--> mentalità d. gr. può corrispondere o meno ai bisogni/desideri/pensieri d. sing --> qs può creare disagio x chi non agisce secondo la volontà inconscia d. gr. --> comportam. d. alunno problematico o ben adattato non indica qlcosa che riguarda solo il sing. ma anche il gr. (il sing. è portavoce)
Cl. come
"unità dotata di una mente"
imp. osservare e fare attenz. a
interaz. e relaz.
(non solo sul comportam. dei singoli) --> allievo problematico esiste ma va contestualizzato, imp. x capire cosa sta accadendo alla classe a liv. emotivo
Gr. classe "sano"
tutti i membri contribuiscono alla formaz. del suo val., consapevoli del proprio senso di appartenenza e del comune ob. di apprendim
si alimenta la circolarità di comunicaz.
è ≠ dal
gr. problematico / disfunzionale
quando ha una costante emergenza emotiva a cui docenti e studenti devono far frante con grande dispendio di en. e tempo --> dinamiche difensive assorbono en. e cristallizzano le potenzialità del gr.
Gr. classe come "gr. di lav."
è una risorsa x la scuola
imp.: fondaz., costruz., manutenz. del gr.
ruolo del cons. di cl. / gr. docenti: dovr. creare un gr. di lav. in cui il gr. cl. si può rispecchiare
x qs. sono imp: ruolo del DS, continuità e regolarità d. programmaz., verifica del DS su come procede il lav. unitario del team