il manierismo e novità a Firenze
1515 la maniera moderna diventa la norma, e mutava in un stile più eccentrico
la passione per l'architettura finisce, i classici e la natura sono superati
a firenze gli artisti principali erano
nasce a Firenze e Roma
Vasari definisce questo periodo artistico maniera
Rosso Fiorentino
Pontorno
Andrea del Sarto
michelangelo
Nascita: 16 Luglio 1486 - Morte: 1530 o 1531 diede un importante contributo per la riforma naturalistica del Rinascimento, riscontrabile successivamente nei pittori manieristi. Della sua carriera si dice spesso che fosse poco ambizioso, e di conseguenza messo in ombra dai suoi contemporanei, come Raffaello, Leonardo da Vinci e Michelangelo.
lo stile e particolare perche e sempre attento agli spazi tanto che viene chiamato "il pittore senza errori"
Giovan Battista di Jacopo di Gasparre, detto il Rosso Fiorentino (Firenze, 8 marzo 1494 – Fontainebleau, 14 novembre 1540), è stato un pittore italiano, uno dei principali esponenti dei cosiddetti "eccentrici fiorentini", i pionieri del manierismo in pittura.
uno dei grandi maestri del manierismo
Jacopo Carucci, conosciuto come Jacopo da Pontormo o semplicemente Pontormo (Pontorme, 24 maggio 1494 – Firenze, 1º gennaio 1557), è stato un pittore italiano di scuola fiorentina, esponente dei cosiddetti "eccentrici fiorentini", i pionieri del manierismo in pittura.
l'inizio della maniera avviene con il chiostro dei voti
Chiostrino dei Voti è un cortile porticato antistante la basilica della Santissima Annunziata a Firenze. Vi si trova un importante ciclo di affreschi nelle lunette, dipinto da importanti maestri a cavallo fra Quattro e Cinquecento: in particolare vi lavorarono negli anni dieci del secolo tutti i più grandi "nuovi maestri" che avrebbero poi dato origine al Manierismo: Andrea del Sarto, Pontorno, Rosso Fiorentino.
all'interno del chiostro si trovano Affreschi del manierismo
la visitazione del pontorno 1514-1516
l'assunzione della vergine del rosso fiorentino1517
la natività della vergine andrea del sarto 1514
pale d'altare fatte dai tre
la pala di sanmichele visdomine del pontormo 1518
lo spedalingo di rosso fiorentino 1518/19
la madonna delle arpie di andrea del sarto 1517
rosso fiorentino dopo gli insuccessi a Firenze volle cambiare città andando a Volterra
qui per una confraternita dipinse "la deposizione della croce"
quadro degno di nota perche D'annunzio fece rosso fiorentino protagonista di una pagina del suo romanzo "Forse che sì forse che no"
dal dopoguerra fu pier paolo Pasolini che tradusse il quadro in opera cinematografica nel "la ricotta" parte del film collettivo RoGoPaG,
mentre la pittura fiorentina si rinnova,Firenze conosceva una nuova fase
la repubblica permette il ritorno in città dei Medici
allora papa leone x commissiona a Michelangelo la ristrutturazione della chiesa di san Lorenzo
perche i medici affidarono a Michelangelo altri due progetti
la bibioteca laurenzia 1519
il papa indì un concorso, che vinse Michelangelo,nel 1518 fu stipulato il contratto, nel 1520 fu rescisso il contratto e nell' anno successivo fu dismesso il cantiere
il mauselo mediceo 1520
voluta da Giulo de Medici per raccogliere la straordinaria raccolta di libri e manoscritti
per onorare due menbri della famiglia medici,guliano(1516) e lorenzo (1519)