Teatro partecipativo nella pratica:
Variabilità: durata, numero di persone, contesto, tecnica scelta, fasi (EX. ricerca su bullismo:ricercatrice si assicura che tutti i partecipanti interpretino sia chi pratica sia chi subisce bullismo)
Importante stabilire da subito norme dell’interazione
Fase iniziale di riscaldamento: conoscenza tra partecipanti, familiarizzare con la tecnica, sciogliere
corpo, mettere da parte storie personali e differenze → EX. body mirroring, spettrogrammi, racconto collettivo, brainstorming
2 tecniche; entrambe sono laboratori in cui persone danno vita ad una scena/storia, su stimolo del ricercatore
1) Teatro forum:
o Serie di laboratori che si svolgono in un discreto arco di tempo, con stesso gruppo di persone e si concludono con rappresentazione pubblica
o Dopo incontri di riscaldamento, ricercatori possono applicare tecnica di teatro immagine x arrivare a teatro forum
o Durante i vari laboratori, ricercatore può fare proposte di variazione, x tentare di innescare dinamiche ≠
o Alla fine, partecipanti scelgono una storia da presentare ad audience + ampia, che a sua volta potrà intervenire x discutere tema e proporre variazioni nel comportamento degli attori
o Siccome laboratori possono attivare emozioni intense, importante fase di chiusura dellasessione: EX. chiedere a partecipanti cosa vogliono portare a casa del lavoro svolto e cosa invece vogliono lasciare lì
2) Teatro immagine:
o Partecipanti creano, individualmente o collettivamente, una sculturacorporea/tableaux che rappresenti il tema; poi, sculture usate x creare scene cristallizzate, osservabili da + punti di vista e discusse da partecipanti
o Si può svolgere in ≠ modi: partecipanti utilizzano proprio corpo, partecipanti lavorano a coppie o in gruppo in cui alcuni diventano statue ed altri modellano, laboratorio si svolge prima con immagini individuali e poi con rappresentazione collettiva
o Al termine di ogni fase, ricercatore chiede a partecipanti di interpretare significato delleimmagini messe in scena da altri, x poi chiedere a chi ha messo in scena se interpretazioni si avvicinano ad intenzioni
o Ricerche con teatro immagine consistono generalmente in 1 solo incontro, MA, a fini comparativi, si possono svolgere incontri con + gruppi
Body-mapping storytelling nella pratica:
Importante chiarire che abilità artistica NO è rilevante
Numero e durata di incontri sono variabili, MA si raccomandano 2/3 incontri x costruzione delle
mappe, preceduti da 1 di preparazione (x raccontare ricerca e stabilire norme di comportamento) e1 di intervista
Mappe di vario tipo: EX. standard o personale, a grandezza naturale o ridotta → materiale a disposizione varia
Spazio sufficiente x poter disegnare le mappe corporee e x assicurare sia interazione sia privacy →
ricercatore annota interazioni e registra reazioni affettive rispetto alle mappe
Processo di costruzione procede x fasi successive stimolate dal ricercatore, MA sono partecipanti a scegliere cosa mostrare ed è importante chiarire subito come mappe verranno utilizzate → percorso dipende dalla domanda di ricerca e generalmente è un adattamento dello schema di Solomon, 2002, riguardo ad esperienza migratoria: in ogni fase, partecipanti disegnano sulla mappa1 simbolo che li rappresenta/rappresentava e, alla fine, scrivono messaggio rispetto al tema
Al termine, partecipanti realizzano legenda scritta o verbale x chiarire significato di elementi usati
Mappe sono stimolo x discussione: intervista individuale permette riservatezza, mentre conversazione di gruppo valida reciprocamente le esperienze
Interviste itineranti nella pratica:
Possono essere svolte con 1 persona o con gruppo
Ricerca può prevedere fase preliminare in cui partecipante traccia itinerario, MA in ogni caso è
importante stabilire relazione con la persona prima dell’intervista
Prima di avviare ricerca, decidere:
1) Attrezzatura: EX. registratore, microfono, strumenti di tracciamento, macchina fotografica, mezzi alternativi al camminare
2) Periodo: dell’anno, della settimana, della giornata, tempo atmosferico
3) Numero di ricercatori/partecipanti, e quali ricercatori intervisteranno quali partecipanti x creare interazione equilibrata e meno disagio possibile
4) Cosa fare in caso di incontri casuali con persone che conoscono gli intervistati: possono essere fonte di disturbo o di ispirazione
Ricercatori si assicurano insieme a partecipanti di poter utilizzare tutto il materiale registra