Nel dipinto sono evidenti le innovative aperture al paesaggio e le possibilità esplorative dei contenuti nell'arte sacra. Qui le fonti luminose giocano fortemente sulla suggestività attirando l'attenzione dell'osservatore verso il contrasto ottenuto sullo sfondo tenebroso e riescono a suscitare il senso di inquietudine e di paura dei santi riprodotti. Contemporaneamente, l'opera esprime una pacata sicurezza e tranquillità attraverso le stelle, la Luna e l'atmosfera di penombra. A sinistra la luce di un falò esalta una scena rurale tra la tetra vegetazione, da dove s'innalza una colonna di faville fin sopra le chiome degli alberi soprastanti; al centro, una fiaccola sorretta da Giuseppe illumina tenuemente Maria con Gesù tra le braccia, al quale Giuseppe rivolge un gesto affettuoso; a destra, la Luna piena, facendo capolino tra le nuvole, si specchia nel lago e rischiara il cielo circostante.