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L'ETÀ BAROCCA Dalla fine del Seicento, l’aggettivo francese…

- - - - Preferenza per l'ASPETTO FORMALE anziché per la tematica
        e predilezione per le SITUAZIONI INSOLITE, GROTTESCHE e SGRADEVOLI. La nuova sensibilità barocca mette in risalto il PARTICOLARE rispetto al generale e l'IRREGOLARITÀ rispetto all'armonia e all'equilibrio.
        Tra i temi troviamo la MORTE, lo SCORRERE DEL TEMPO e la percezione della REALTÀ COME ILLUSIONE. Non a caso il '600 è il secolo d'oro del TEATRO, caratterizzato dalla spettacolarità e dal continuo scambio tra realtà e finzione.
      - Tendenza a MESCOLARE I GENERI o reinterpretare quelli classici (tra le forme poetiche si afferma il MADRIGALE, perché privo di uno schema fisso e prevede versi di lunghezza variabile). Il poeta barocco utilizza i generi letterari più tradizionali, dandone però un'interpretazione personale e rompendo spesso con la tradizione stessa da cui si attinge. Nascono anche generi nuovi come il ROMANZO e il TRATTATO SCIENTIFICO-FILOSOFICO.
- - - - Inizia in quest'epoca il contrasto tra verità sperimentali e verità di fede, che porterà a una netta divisione tra scienza e Chiesa. In Italia e Spagna, in particolare, la Chiesa limita la libertà di pensiero. L'Inquisizione romana opera per tutto il '600, perseguendo ogni forma alternativa alla religione ufficiale e collaborando con il potere politico. Resta attiva, inoltre, la censura sulla Stampa attraverso l'Indice dei libri proibiti.