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I Gracchi, Homo Novus, Pompeo e Crasso, Riforme: -Il suo primo…

- - - - Legge agraria: ridistribuire parte dei terreni pubblici.
        
        La legge viene rifiutata. Nel 132 a.C cerca di ricandidarsi ma ciò è contro la legge quindi lo incolpano di voler fare un colpo di stato; seguirono dei tumulti durante i quali venne ucciso.
    - - Eletto nel 123 a.C, cercò l'appoggio dei cavalieri: gli assegnò la riscossione dei tributi da una ricca regione dell'Asia minore
        
        Promosse distribuzioni a basso costo di grano (frumentationes) ai cittadini romani e ripropose la legge agraria di Tiberio
        
        122 a.C si ricandida e ha successo, ma fa l'errore di proporre di estendere la cittadinanza romana ai socii italici
        
        Nel 121 a.C il senato emette il "senatus consultum ultimum" e Gaio decide di farsi uccidere da uno dei suoi schiavi
- - - - Homo novus: proveniente da una famiglia di cui nessun esponente aveva mai ricoperto una magistratura importante
      - Nel 105 a.C il regno di Numidia fu vinto completamente anche grazie all'ufficiale Lucio Cornelio Silla
        
        Mario divenne guida dei populares e venne rieletto console x 7 volte in 5 anni
        
        Affrontò le tribù dei Teutoni e dei Cimbri, le prime tribù germaniche arrivate in Italia.
        
        RIforma dell'esercito:
        
        L'esercito doveva essere volontario (anche a Italici e Proletari).
        
        Chiunque partecipa ad una guerra riceve il bottino di guerra (sia il generale che i soldati).
        
        I socii italiani chiedono la cittadinanza ma gli viene categoricamente rifiutata
        
        Nel 91 a.C Marco Livio Druso affrontò la questione, cercando di dare la cittadinanza romana a tutti gli abitanti della penisola e propose di introdurre i cavalieri in senato. Ma ciò fu un errore gravissimo poiché scontentò l'aristocrazia e fu assassinato.
        
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- - - - Pompeo e Crasso riescono a forzare il Senato e diventarono entrambi consoli nel 70 a.C
        
        CASO DI VERRE
        
        Marco Tullio Cicerone riesce a far condannare Verre
        
        Minaccia dei Pirati
        
        Nel 67 a.C il Senato decide di sistemare il problema dei pirati mandando Pompeo a combatterli
        
        lex de piratis persequendis
        
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