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ETA GIOLITTIANA (1901-1914) - Coggle Diagram
ETA GIOLITTIANA (1901-1914)
1901, capo di governo Zanardelli affida il
ministero degli interni a Giovanni Giolitti
(appartenente alla sinistra liberale)
POLITICA GIOLITTI, SVOLTA LIBERALE
consapevolezza che le masse operaie erano un soggetto politico forte e ineliminabile
obbiettivo di prevenire la rivoluzione sociale + funzione di opportunismo da parte di giolitti
nuova strategia politica che garantisca
diritto di sciopero
alle masse contadine
graduale miglioramento delle condizioni di vita delle masse
secondo giolitti gli scioperi non erano pericolosi (se riguardavano la semplice rivendicazione economica) e per questo lo stato doveva evitare la repressione di essi
PROGRAMMA RIFORMISTA
patto con il socialista riformista Turati
riforme di carattere sociale (tutela individui)
riforma elettorale (1912)
INDUSTRIALIZZAZIONE ITALIA E LA QUESTIONE MERIDIONALE
leggi speciali per lo sviluppo del meridione (no successi)
emigrazione di massa dal sud al nord
sviluppo industriale nel "triangolo industriale"
creazione di infrastrutture e servizi pubblici
GUERRA IN LIBIA 1912
obbiettivo di imperialismo e nazionalismo
trattato di losanna 1912
sancisce la sovranità italiana in turchi
porta alla crisi dell'impero ottomano, causa della prima guerra mondiale
SUFFRAGIO UNIVERSALE MASCHILE 1912
riforma elettorale per ottenere l'appoggio dei socialisti (che non avevano approvato la guerra in libia)
giolitti cerca l'appoggio dei cattolici, stipulano
IL PATTO GENTILONI 1913
elezioni 1913, vinte dai liberali ma sono presenti al loro interno delle fratture per questo giolitti decide di dimettersi e lasciare il suo posto a
Antonio Salandra (1914)