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MUSICA DA CAMERA Strumentale e Vocale - Coggle Diagram
MUSICA DA CAMERA
Strumentale e Vocale
Seconda metà dell'800
nuovo momento di splendore soprattutto
nei paesi di lingua tedesca.
Inizia ad essere suonata anche nelle sale da concerto e non solo in piccoli ambienti raccolti per un pubblico selezionato.
rimangono comunque le sue caratteristiche: attenzione al dettaglio, scrittura raffinata e ricercata, complessità compositiva.
La musica da camera di
BRAHMS
Molta della sua musica fu dedicata
alla musica da camera vocale e strumentale.
si ispirò al modello beethoviano e scrisse innumerevoli raccolte per archi e pianoforte.
era molto legato alla musica classica, scrisse molti corali e circa duecento Lieder.
avevano come caratteristica una semplicità popolare.
da giovane si dedicò anche alla musica per pianoforte, in quanto ottimo pianista.
tre sonate, quattro ballate e diversi pezzi brevi.
oltre a questo vi sono le
"ventuno danze ungheresi per pianoforte a quattro mani".
SONATA N 1 PER CLARINETTO E PIANOFORTE
appartiene ad un'ultima produzione del compositore che nell'ultimo periodo della sua vita si rinchiuse nella riservatezza dedicandosi alla scrittura da camera.
nel periodo dell'800 il clarinetto è molto amato dai compositori per i suoi timbri delicati e per l'ampia estensione.
Brahms ascolta il primo clarinetto dell'orchestra di Meiningen e decide di dedicargli queste composizioni.
E' composta da quattro movimenti i cui i due strumenti non sono separati tra loro e il pianoforte non fa solo da accompagnamento, ma interagiscono e hanno la stessa importanza musicale.
ANTONIN DVORAK
rappresentante della musica ceca tardo-ottocentesca, in campo sinfonico aveva sviluppato uno stile cosmopolita che si rifaceva a Brahms ma che prendeva elementi del folklore, occidentalizzandoli.
Anche lui sviluppò un filone della musica da camera.
QUINTETTO IN LA MAGGIORE OP.81
Era inizialmente un quintetto con pianoforte che il compositore stesso distrusse e screditò dopo la prima esecuzione pubblica.
Fortunatamente un suo amico ne salvò una copia
che gli diede l'opportunità di risistemarlo anni dopo.
Ne scrisse un altro nella stessa tonalità e nello
stesso organico, chiamato appunto col nome effettivo.
Vi è molto equilibrio tra il pianoforte e gli archi, grande lirismo ed espressività e numerosi elementi Brahmsani e folkloristici.
Primo movimento --> dinamico e contrastato da momenti lirici e concitati drammatici. Seguono un ampio ed elaborato sviluppo e la ripresa.
Secondo movimento --> suggestivo che riprende un canto popolare slavo, di origine ucraino e con componente epica-lirica.
lento moderato in forma di rondò.
Terzo movimento --> uno scherzo che si ispira al folklore della danza boema di corteggiamento in tempo rapido.
Quarto movimento --> vitalità e lucentezza, costituito dalla forma sonata, i due temi principali si avvicendano con sottofondo di accompagnamento sincopato,
IN FRANCIA
Con la volontà di creare un'arte e un'identità francese la musica da camera si riempì di produzione.
Camille Saint-Saens, il belga Ysaye, Cecile Chaminade, che scrisse molti pezzi pinistici
IN ITALIA
Con Giuseppe Sgambati assistiamo alla prima apertura della musica strumentale italiana nei confronti delle innovazioni europee.