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Espansione di Roma sul Mediterraneo - Coggle Diagram
Espansione di Roma sul Mediterraneo
Quando i Romani iniziarono ad espandersi sul Mediterraneo, si scontrarono contro i Cartaginesi in 3 guerre puniche.
La Prima guerra punica (264-241 a.C.)
Nel 260 a.C. i Romani sconfissero i Cartaginesi in Sicilia durante la battaglia di Milazzo
Inseguito lo scontro si spostò in Africa e nel 256 a.C. ci fu la vittoria dei Romani presso Capo Ecnomo.
La guerra scoppiò quando i Mamertini chiesero aiuto a Roma per liberarsi del tiranno di Siracusa.
Dopo la sconfitta i Cartaginesi, sul punto di arrendersi, si riarmarono a causa delle impossibili condizioni di pace e distrussero l'esercito Romano presso Tunisi.
La battaglia finale si ebbe nel 241 a.C. presso le Isole Egadi e si concluse con la vittoria dei Romani e con la sconfitta di Cartagine.
Dal 229 al 219 a.C. i Romani si scontrarono contro gli abitanti dell'Illiria (l'attuale Croazia), che ostacolavano i commerci Romani con atti di pirateria. Grazie alla vittoria contro gli Illiri, i Romani iniziarono la loro espansione verso l'Oriente.
Nel 225 a.C. i Galli penetrarono nell'Etruria, ma furono sconfitti dai Romani presso Talamone. Dopo questa vittoria i Romani, con la battaglia del 222 a.C. a Casteggio, consolidarono il loro dominio sulla Pianura Padana.
La Seconda guerra punica (218-202 a.C.)
Nel 226 a.C. i Romani stipularono con i Cartaginesi il trattato dell'Ebro
I Cartaginesi, sotto il comando di Annibale, attaccano Sagunto nel 219 a.C., e nel 218 a.C. i Romani dichiarano guerra.
Annibale arrivò nella Pianura Padana, attraversando le Alpi, combatterono contro i Romani, che vennero sconfitti presso Ticino e sul fiume Trebbia e nel 217 a.C. presso il Lago Trasimeno
Nel 216 a.C. i Romani vennero sconfitti presso Canne
Annibale, aspettando i rinforzi, si fermò a Capua (periodo che viene chiamato ozi di Capua)
Nel 212 a.C. Siracusa venne assediata, e l'anno dopo anche Capua fu assediata dai Romani, per aver ospitato i Cartaginesi
Nel 210 a.C. i Romani mandarono un esercito, guidato da Publio Cornelio Scipione, e nel 206 a.C. i Cartaginesi, obbligati, lasciarono la Spagna
Scipione sbarcò in Africa, dove nel 202 a.C. Roma vinse la Seconda guerra punica grazie alla battaglia svolta presso Zama.
Le guerre macedoniche
Prima guerra macedonica (215-205 a.C.)
Filippo V, re della Macedonia, si era alleato con i Cartaginesi, allora Roma si alleò con i nemici di Filippo V, in particolare con la Lega etolica e il regno di Pergamo.
Seconda guerra macedonica (200-196 a.C.)
Filippo V attaccò il regno di Pergamo e minacciò l'autonomia delle città greche
Roma vinse nella battaglia di Cinocefale nel 197 a.C:
Nel 196 a.C. Tito Quinzio Flaminio annunciò che Roma restituiva la libertà alla Grecia
Terza guerra macedonica (171-168 a.C.)
La guerra terminò con la vittoria romana presso Pidna nel 168 a.C., questo portò alla fine del regno di Macedonia.
Dopo la morte di Antioco III i rapporti tra Romani e Macedoni si inclinarono nuovamente, quindi scoppiò la Terza guerra macedonica
Inizia l'ellenizazzione della cultura romana.
Dopo la Seconda guerra macedonica Roma si scontrò con Antioco III di Siria
Il casus belli fu l'attacco di Antioco sul Regno di Pergamo, alleato di Roma
Antioco viene sconfitto nella battaglia delle Termopili (191 a.C.) e a Magnesia (189 a.C.)
Terza guerra punica (149-146 a.C.)
Roma si alleò con Massimissa, re della Numidia.
Cartagine, temendo che Massimissa si voleva espandere, lo attacca. Creando il casus belli della Terza guerra punica
La Terza guerra punica fu una guerra lampo, che finì con la distruzione di Cartagine
I Romani, durante il ritorno, attaccarono le città rimaste fedeli a Caragine.
Tra queste città c'era la Numanzia, che nel 133 a.C., dopo un lungo assedio, è obbligata a capitolare.
Alla fine del II secolo a.C. tutti i territori che affacciavano sul Mediterraneo era sotto il dominio dei Romani, che lo chiamavano "Mare Nostrum"