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In Italia si afferma il fascismo - Coggle Diagram
In Italia si afferma il fascismo
L'italia aveva vinto la guerra
ci furono gravi difficoltà economiche e un malessere sociale
produzione agricola diminuita- industria grandi profitti grazie alla produzione di armi
aveva però accumulato un enorme debito
per riprendere la produzione era necessario rinnovare gli impianti industriali, ma sarebbero serviti molti fondi (neanche le banche ne possedevano abbastanza)
Cresce la disoccupazione
lo stato iniziò a stampare rilevanti quantità di carta moneta, così cominciò a perdere valore
i pressi aumentarono
molte fabbriche chiusero e molti italiani persero il loro lavoro
nel Paese si creò un forte malcontento e una forte sfiducia nei confronti del governo --> conflitti sociali
industrie in difficoltà a causa del crollo dei consumi-italiani impoveriti
Vittoria mutilata
ritenevano che il trattato di Saint-Germain fosse un'umiliazione insopportabile
settembre 1919 -- D'Annunzio si dirige alla città di Fiume alla giuda di un folto gruppo di volontari
i Nazionalisti iniziarono a parlare di "vittoria mutilata"
dopo la firma dei trattati di pace, le truppe internazionali non reagirono e D'Annunzio occupò Fiume
l'Italia è molto delusa dai risultati dei trattati di Pace - non aveva ottenuto i territori promessi dal trattato di Londra
Scoppia un grande malcontento
i contadini per ottenere queste rivendicazioni si divisero in "leghe rosse" (ispirazione socialista) e "leghe bianche" (ispirazione cattolica)
scoppiarono agitazioni per l'aumento dei prezzi
contadini: terre promesse
le proteste dei lavoratori ottennero grandi risultati
operai: giornata lavorativa diminuita e aumento salario
sia i contadini che gli operai raggiunsero i loro obbiettivi, salari aumentati, orario di lavoro diminuito e miglioramento dei contratti
1919 - ebbe inizio una stagione di lotte e di rivendicazioni
Nasce il Partito popolare
il PPI chiedeva in particolare una riforma agraria che prevedeva che le terre dovessero essere divise ai contadini
i popolari speravano in una gestione sociale della produzione agricola
a questo partito aderirono soprattutto cattolici
in base a questa logica il proprietario sarebbe diventato una specie di socio, e non più il padrone
1919- il sacerdote Luigi Sturzo fonda il Partito Popolare Italiano
Biennio rosso
1919-1920 la sensazione di una rivoluzione come quella russa aumentò le speranze delle forze socialiste
fra le classi sociali scresceva la paura di una rivoluzione socialista
chiamato così dato il ruolo delle forze socialiste nelle lotte
Mussolini fonda i fasci di combattimento
egli aveva buone doti comunicative
riuscì ad acquistare consensi soprattutto da Nazionalisti, ex combattenti e i giovani della borghesia
Mussolini prese posizione durante il dopoguerra per rimettere l'ordine
contò anche sul sostegno della grande industria e delle banche, anch'esse interessate a un ritorno all'ordine
Mussolini era un giornalista di idea socialista che lavorò per il quotidiano "Avanti!"
23 marzo 1919- Mussolini fonda fasci di combattimento a Milano
Cresce il peso dei socialisti
i liberali invece non ottennero più la maggioranza assoluta in Parlamento, dati i rapporti con i popolari, però, rimasero comunque al governo
fra i socialisti avevano prevalso le posizioni dei "massimalisti", contrari alle collaborazioni con i borghesi
nelle elezione del 1919 ci fu una forte crescita del partito socialista che ottenne la maggioranza dei voti
Il governo di Nitti
1920- Nitti aumenta il prezzo del pane
ne derivano molte proteste e scioperi (in alcuni casi con delle armi)
Nitti non riuscì ad affrontare la situazione e la crisi in Italia si aggravò
giugno 1920- Nitti si dimette e l'incarico passa a Giovanni Giolitti
il nuovo governo è presieduto da Francesco Saverio Nitti
L'accordo di Giolitti
l'accordo però scontentò sia i lavoratori che gli imprenditori
secondo i conservatori e la borghesia, la scelta di Giolitti di non usare la forza per sgomberare le fabbriche era una prova dell'indebolimento dello Stato
decise di non sgomberare le fabbriche con la forza, ma creò un accordo tra industriali e sindacati- fine biennio rosso
la borghesia cominciò così a sostenere la crescita del movimento fascista d Benito Mussolini
Giolitti voleva riportare il dialogo tra i vari schieramenti politici
Nasce il partito comunista
giugno 1921-durante un congresso a Livorno l'ala rivoluzionaria fondò il partito comunista d'Italia con alla guida Antonio Gramsci
questa scissione indebolì la destra italiana
la differenza di posizioni porta a una scissione del partito socialista
l'accordo di Giolitti favorì la divisione fra i socialisti
massimalisti pensavano che il partito non avrebbe dovuto accettare alcun trattativa con il governo
Il trattato di Rapallo
con questo trattato l'Italia ottenne l'Istria, diverse isole di fronte alla Dalmazia e la città di Zara
Fiume venne dichiarata città libera
venne stipulato con la Iugoslavia, il trattato di Rapallo
D'Annunzio e i suoi seguaci lasciarono Fiume dopo un mese
Giolitti si dedicò alla questione di Fiume
I fascisti
una delle prime azione di queste squadre fu quella di incendiare la sede del quotidiano socialista "Avanti!"
questo atto suscitò diverse reazioni negli italiani, l'indifferenza, la paura e il consenso
il compito delle squadre era contrastare le proteste cittadine e le occupazioni delle fabbriche
avevano come distintivo il fascio littorio, ed erano muniti di manganello ferrato con il quale mettevano in atto violenze per assicurare l'ordine
i fasci di combattimento avevano formato le squadre d'azione-i membri indossavano una camicia nera
Giolitti e le elezioni anticipate
Giolitti per riconquistare il consenso degli italiani sciolse le Camere e ricorse alle elezioni anticipate
Giolitti decise di lasciare libero corso alle violenze squadriste, perché voleva servirsi dei nazionalisti e dei fascisti per indebolire socialisti e popolari
è questo fu un tragico errore di valutazione
Fascisti entrano in Parlamento
dopo il voto Giolitti si dimise
in Parlamento entrarono una trentina di deputati fascisti, fra i quali anche Mussolini
le elezioni del 1921 i liberali accolsero i fascisti nelle proprie liste (blocchi nazionali)
Nasce il Partito nazionale fascista
nell'opinione pubblica crebbe la convinzione che lo Stato liberale fosse ormai troppo debole
Mussolini riorganizzò il suo movimento
il governo tollerò la violenza fascista finendo con il favorire un clima di diffusa illegalità
7 novembre 1921- fondò il Partito nazionale fascista
vennero moltiplicate le spedizioni punitive
La borghesia sostiene il fascismo
la borghesia piccola e media aspiravano a migliorare le loro condizioni di vita
le persone con un reddito fisso speravano in un governo più forte che avrebbe garantito una maggiore stabilità economica
la ricca borghesia aveva le stesse convinzioni di Giolitti
I fascisti marciano su Roma
Mussolini ordinò agli squadristi di marciare su Roma