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Diritto digitale 2 - Coggle Diagram
Diritto digitale 2
SOFTWARE
L’autore del software ha il diritto: di utilizzarlo economicamente in ogni forma e modo.
Il diritto di utilizzazione del software: si prescrive in base a quanto stabilito dalle clausole contrattuali.
Per interoperabilità di un software si intende: la capacità di scambiare informazioni con un altro software e di essere poi in grado di utilizzarle.
Generalmente il software open source: è un’opera collettiva.
Quante copie di riserva di un software sono ammesse: una sola.
La riproduzione temporanea del software: è ammessa solo con il consenso del titolare dei diritti patrimoniali.
Il software “open source”: prevede che il codice sorgente possa essere utilizzato da chiunque.
Le licenze di software a titolo gratuito: sono dei contratti ad oggetto informatico.
Il software: può essere riprodotto dal licenziatario ma solo con il consenso del titolare dei diritti.
L'interoperabilità di un software con altri programmi: non richiede per il licenziatario l'autorizzazione del titolare dei diritti.
La copia di riserva di un software: è ammessa solo per il licenziatario.
La filosofia del "free software": prevede che il programma possa essere modificato da chiunque.
Il software open source: prevede che il codice sorgente sia accessibile a chiunque.
Il soggetto titolare dei diritti sul software può impedire la copia non autorizzata: in sede civile, penale e in ambito concorrenziale.
Per conseguire l'interoperabilità di un software con altri programmi: per il licenziatario non è necessaria l'autorizzazione del titolare dei diritti.
La riproduzione temporanea del software: è ammessa solo con il consenso del titolare dei diritti.
Le idee e i principi alla base del software: sono protetti dalla legge sul diritto d'autore solo se hanno compiutezza espressiva.
I diritti morali di un software: non possono essere ceduti a terzi.
Per contrastare la copia non autorizzata di un software: il titolare dei diritti deve agire nelle sedi giudiziarie, anche in ambito concorrenziale.
Il licenziatario del software: può effettuare una copia di riserva del programma.
Il soggetto licenziatario del software: ha la facoltà di studiare o sottoporre a prova il funzionamento del programma.
Se un'opera dell'ingegno è stata creata con il contributo indistinguibile ed inscindibile di più persone: il diritto d'autore appartiene in comune a tutti i coautori.
Il soggetto licenziatario del software: ha la facoltà di studiare o sottoporre a prova il funzionamento del programma.
La riproduzione parziale del software: è ammessa solo con il consenso del titolare dei diritti.
Il materiale preparatorio del software: è protetto dalla legge sul diritto d’autore solo se hanno compiutezza espressiva.
Il software: puo’ essere riprodotto ma solo da parte del titolare del programma.
Il programma per elaboratore: ha la stessa disciplina giuridica delle
Il programma per elaboratore: per il legislatore è equiparato ad una poesia.
La traduzione di un programma per elaboratore in un altro linguaggio di programmazione: è un diritto esclusivo spettante all'autore o ai suoi aventi causa.
LEGGE SUL DIRITTO D'AUTORE
Nel diritto d’autore, la differenza tra opere collettive e opere in comunione è che: le seconde sono quelle create con il contributo indistinguibile ed inscindibile di più persone.
I diritti morali dell’autore di un software: non possono essere ceduti a terzi dietro corrispettivo economico.
I diritti morali: sono incedibili e imprescrittibili.
L'opera dell'ingegno digitalizzata e presente sul web: può essere tutelata attraverso l'intervento dell'AGCOM che ne disabilita l'accesso.
L'autore di un'opera dell'ingegno: ha il diritto esclusivo di utilizzare economicamente l'opera in ogni forma e modo.
Le persone collettive: sono ad esempio riviste e giornali.
Le opere collettive: possono essere le enciclopedie.
Il programma per elaboratore: per il legislatore è equiparato ad un'opera letteraria.
Gli schemi e i diagrammi di flusso di un software: sono protetti dalla legge sul diritto d'autore solo se hanno compiutezza espressiva.
BANCHE DATI
Le banche dati: sono anche gli elenchi telefonici cartacei.
Il diritto sui generis del costitutore di una banca dati consente di: vietare le operazioni di estrazione ovvero reimpiego della totalità o di una parte sostanziale della stessa.
Le parti non sostanziali di una banca dati messa a disposizione del pubblico: possono essere liberamente utilizzate dall’utente legittimo.
Il soggetto costitutore della banca dati: ha un diritto sui generis che si estingue decorsi 15 anni dalle ultime modifiche o integrazioni fatte.
Le banche dati: possono essere sempre consultate per finalità didattiche o di ricerca scientifica.
L'utente legittimo di una banca dati messa a disposizione per il pubblico: non può eseguire operazioni che siano in contrasto con la normale gestione della banca dati.
Il contenuto di una banca dati non a carattere creativo: non può essere mai estratto e reimpiegato.
Il costitutore di una banca dati ha il diritto di: vietare le operazioni di estrazione ovvero reimpiego della totalità o di una parte sostanziale della stessa.
I diritti del costitutore della banca dati: si estingue decorsi i 15 anni dal completamento della stessa.
DOMAIN NAME SYSTEM
Nel conflitto tra diversi soggetti sull’uso della stessa denominazione come nome a dominio e marchio: prevale il titolare del marchio.
Il nome a dominio: è un segno distintivo atipico e per la sua tutela si fa riferimento ai principi dettati per i marchi d'impresa.
Nel nome a dominio www.dlfc.unibg.it: la denominazione unibg è di secondo livello.
Nel nome a dominio www.webtv.camera.it: webtv è di terzo livello
DATI PERSONALI
Il Garante Privacy: è un’autorità amministrativa indipendente che controlla l’applicazione della normativa in tema di dati personali.
II risultato del navigatore circa il percorso per raggiungere Unibg: non è un dato personale.
Sono dati sensibili: aver aderito al veganismo.
Sono dati sensibili: l'adesione ad una confessione religiosa.
Sono dati sensibili: l'appartenenza ad una associazione sindacale.
I big data: sono una enorme quantità di dati non sempre di natura personale.
I big data: sono dati che non possono in…
Il diritto alla tutela dei dati personali: riguarda anche i trattamenti di dati effettuati senza l'uso di tecnologie informatiche.
I diritti dell'interessato dei dati personali: possono essere fatti valere soltanto nei confronti del titolare e del responsabile del trattamento.
Una rubrica di casa contenente i numeri di telefono degli amici: è un trattamento effettuato per scopi personali e può essere effettuato liberamente.
Il dato personale: è solamente quello riferito ad una persona fisica e non anche a società.
I diritti dell'interessato dei dati personali: possono essere fatti soltanto nei confronti del titolare e del responsabile del trattamento.
Una lista di nomi di persone invitate ad una festa privata con il numero di telefono di ciascuno: è un trattamento effettuato per scopi personali e può essere effettuato liberamente.
Il GDRP: armonizza la regolamentazione in materia di protezione dei dati personali all'interno dell'Unione Europea.
Il dato personale è: un'informazione relativa ad una persona giuridica, come un ente.
Il diritto alla tutela dei dati personali: riguarda anche i trattamenti di dati effettuati senza l'uso delle tecnologie informatiche.
Il gestore del motore di ricerca per assecondare il rispetto del diritto all'oblio: deve sopprimere dall'elenco dei risultati il link delle proprie pagine web.
Il diritto all'oblio consente: la non diffusione di informazioni o vicende accadute nel passato pregiudizievoli per un individuo.
L’esercizio del diritto all’oblio nei confronti di google consente: di disabilitare l’accesso alle informazioni o vicende pregiudizievoli accadute nel passato per un individuo.
L’esercizio del diritto all’oblio nei confronti di Google consente: di cancellare i dati di un individuo presenti sul web.
L’attività giornalistica: è un diritto di pari livello rispetto alla riservatezza.
La verità dei fatti narrati: esclude l’illiceità della narrazione.
Il risultato del navigatore per raggiungere unibg: non è un dato personale.
Il diritto alla reputazione: pone un limite alla libertà di espressione.
Il diritto alla portabilità dei dati: consente di trasmettere senza impedimenti i dati personali ad un altro titolare.
COMMERCIO ELETTRONICO
La conclusione di un contratto mediante scambio di e-mail: non prevede l'applicazione delle regole del commercio elettronico di cui al d. lgs. 70/2003.
Il commercio elettronico: indica la conclusione di un contratto tra soggetti distanti attraverso l'utilizzo di sistemi informatici.
Nel commercio elettronico: il contratto è regolato da norme che hanno più obblighi informativi.
Il download di un brano musicale senza corrispettivo: è un contratto del commercio elettronico.
Il contratto di acquisto di un bene sulla piattaforma di amazon: è regolato da norme che contengono più obblighi informativi.
Il provider è responsabile per l'attività di mere conduit: solamente se è a conoscenza del contenuto illecito e non si attiva per rimuoverlo.
Il provider è responsabile per le informazioni trasmesse nelle attività di mere conduit: solamente se seleziona il destinatario della trasmissione.
Il motore di ricerca: nella sua attività è equiparato al costitutore di una banca dati.
Il motore di ricerca: è un intermediario della società dell'informazione.
Il motore di ricerca: nella sua attività tipica è considerato come un titolare del trattamento dati.
Facebook esercita una attività: di hosting.
Il titolare della piattaforma youtube: esercita attività di hosting.
Il titolare di una piattaforma social network: esercita un'attività di hosting.
Il provider è responsabile per le attività di hosting: solamente se è a conoscenza dei contenuti illeciti e non si avvia per rimuoverli.
Il prestatore di servizi nella società dell'informazione: è tenuto ad informare l'autorità giudiziaria qualora sia a conoscenza di presunte attività illecite riguardanti un suo destinatario del servizio.
Il provider nel mondo di Internet: non ha generalmente un obbligo di sorveglianza.