[10] AGROFARMACI/PESTICIDI/FITOFARMACI

= sono tutti quei prodotti di sintesi o naturali ch vengono utilizzati per combattere le principali avversità delle piante -> malattie infettive, parassiti, piante infestanti.

l'uso di fitofarmaci consente di aumentare la produttività dei terreni agricoli e contenere i costi di produzione ma comporta dei rischi per la salute umana, poiché questi prodotti sono dotati di tossicità acuta e/o cronica

i pesticidi possono essere assorbiti per inalazione, per contatto cutaneo, attraverso l'apparato digerente. Gli effetti acuti dell'intossicazione sono: disturbi epatici, tumori, malattie polmonari, malattie della pelle, malattie del sangue.

gli agrofarmaci costituiscono un pericolo per la biodiversità e per l'ambiente, infatti danno origine a fenomeni di contaminazione delle falde acquifere e di conseguenza entrano in tutta la catena alimentare e nella biosfera; possono inoltre finire nell'acqua destinata al consumo umano

i pesticidi possono suddividersi in:

  1. pesticidi leggeri/non prsistenit
  1. pesticidi pesanti/persistenti

= sono facilmente biodegradabili e rimangono nell'ambiente per poco tempo (1 a 12 settimane)

= rimangono nell'ambiente per tempi lunghi (1 mese a 5 anni, ma possono anche permanere per un periodo indefinito)

la persistenza di un fitofarmaco dipende dalla sostanza attiva, dal tipo di pianta su cui esso viene applicato, dalle caratteristiche del terreno, dall'umidità ambientale...

è un elemento fondamentale per stabilire l'intervallo di sicurezza - il tempo che deve intercorrere fra l'ultimo trattamento e la raccolta

[10.1] ZOOFARMACI

= sostanze che possono essere impiegate in zootermica e ritrovarsi poi negli alimenti sono numerose.

le principali sono:

  1. ANTIELMINTICI

= servono ad eliminare i vermi parassiti dal corpo degli animali. Gli eventuali residui di questi farmaci in carne, latte ,uova non sembrano creare problemi alla salute umana

  1. ANITBIOTICI

= previsti in veterinaria per la cura delle malattie infettive. Prima che l'animale o i suoi prodotti possano essere impiegati nell'alimentazione umana, è contemplato un periodo di riposo durante il quale l'animale stesso elimina i residui del farmaco. La somministrazione continua di piccole dosi di antibiotico nell'alimentazione degli animali allevati al fine di stimolare la loro crescita; questa è considerata una pratica vietata nell'UE. L'uso prolungato/a scopo previsto degli antibiotici negli allevamenti intensivi favorisce l'incremento di ceppi batterici antibiotico-resistenti, che vanno a contaminare la carne usata per l'alimentazione e possono determinare la comparsa di fenomeni di sensibilizzazione e allergia

  1. PROMOTORI DELLA CRESCITA

= sostanze ad azione anabolizzante, tra queste gli ormoni sessuali - testosterone - corticosteroidi, ormone della crescita

la presenza di carni di residui di queste sostanze può favorire nell'uomo l'insorgenza di tumori e indure alterazioni sul sistema endocrino, nonché sullo sviluppo. L'UE ne vieta l'uso per il bestiame e ha stabilito diverse misure di controllo per garantire la tutela del consumatore.

oggi la principale preoccupazione riguarda lo sviluppo di nuovi composti anabolizzanti sconosciuti e non soggetti ai controlli di routine, e la combinazione di sostanze diverse per sfruttare l'effetto sinergico sulla crescita ed eludere i controlli ufficiali

azione anabolizzante = azione in grado di influenzare il metabolismo e ad aumentare il ritmo di crescita degli animali

disturbi epatici = è causata da una patologia o sostanza che danneggia il fegato. Colorazione gialla della cute; può causare: stanchezza, debolezza; altro sintomo è l'accumulo di liquido nell'addome