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LEGGE DI RASK GRIMM E ALTRE LEGGI DELLA FONETICA, in sardo si ha un'…

- - - - *ped- / pod- “piede” > lat. pedis (gen.),
        gr. podós (gen.),
        scr. padás (gen.),
        got. fōtus
        (cfr. ingl. foot)
        
        [f þ h]
  - - - *ed- “mangiare” >
        lat. edō “mangio”
        gr. édomai “mangerò”
        scr. ádmi “mangio”
        got. itan “mangiare” (cfr. ingl. eat).
        
        [p t k]
  - - - *bher- “portare”> lat. ferō
        gr. pherō
        scr. bharāmi
        got. baíran
        
        [b d g]
    - - OCCLUSIVE SONORE
- - - - possono verificarsi delle eccezioni alla legge. Ovvero accade che alcuni esiti attesi possano non verificarsi
        
        condizionato
        
        una legge fonetica non opera per l'interferenza di un'altra legge che agisce a un livello ristretto
        
        :warning: OCCLUSIVE SORDE IE
        
        es-ti “è” > lat. est, gr. estí, scr. ásti, got. ist (non *isþ);
        
        non diventano FRICATIVE SORDE ma restano OC SD
        
        Carl Lottner:
        è il contesto fonetico a inibire il mutamento
        
        le occlusive sorde ie. si conservano immutate in germanico quando sono precedute da una fricativa primaria dell’ie. (s), come in ist o fisks, o sorta secondariamente per effetto della legge di Rask-Grimm, come in hafts.
        
        :warning:
        
        L'ANALOGIA
        
        processo per il quale i parlanti possono modificare certe forme della lingua per creare una sorta di simmetria con altre forme del parlato collegate.
        Corregge le irregolarità
        
        Es. lat. ĕ ŏ > it. /ˈjɛ/ e /ˈwɔ/ lat.venit>it.viene.
        A due condizioni:
        1 sotto accento
        2: in sillaba aperta
        Percui it. "veniva" e non vieniva (qui manca la condizione dell'accento)
        
        lat. mĕtĕre >it. mietere
        ma anche mieteva/mietendo (dove dovremmo avere meteva/metendo perché l'accento cade sulla sillaba successiva
        
        2 more items...
        
        In certe occasioni l'azione dell'analogia estende /ˈjɛ/ e /ˈwɔ/ anche dove non siano attesi (quando mancano le condizioni fonetiche)
        
        :warning:
        
        MUTAMENTI SISTEMATICI CONDIZIONATI (contesto fonetico)
        
        LEGGE DI VERNER
        
        In germanico le OC SORDE diventano FRICATIVE SONORE (E non FR SORDE come atteso per la legge di Rask Grimm) quando si verificano due condizioni:
        1.Se le occlusive sorde si trovano originariamente fra elementi sonori
        2. se l'accento non cadeva sulla sillaba immediatamente precedente
        
        caso di lenizione
        
        intuisce che in alcuni casi possa agire un condizionamento dovuto al contesto fonetico che interferisce sulla legge di Rask-Grimm
        
        FRICATIVE SONORE
        
        :warning:
        in certi casi però..
        
        *pǝtḗr> lat. pater, gr. patḗr, scr. pitár-,got. fadar (non **faþar), con <d> che qui è una fricativa interdentale sonora (cfr. ingl. father).
        
        esaminando la
        posizione dell'accento in greco e latino:
        
        LE ECCEZIONI SI VERIFICANO SOLO IN POSIZIONI INTERNE DI PAROLA
        
        L'ACCENTO NON CADEVA NELLE SILLABE PRECEDENTI
        
        1 more item...
        
        MUTAMENTI FONETICISPORADICI
        
        DISSIMILAZIONE
        
        processo per il quale di due suoni uguali o simili, che si trovino vicini (ma non sempre a contatto) uno muta differenziandosi dall'altro
        
        NON A CONTATTO
        lat. quaerere > it. chiedere
        lat.venenu> it. veleno
        
        A CONTATTO
        it. ebbene> romanesco embé
        
        ASSIMILAZIONE
        
        processo per il quale due suoni vicini, non necessariamente a contatto, acquisiscono tratti in comune
        
        COMPLETA/PROGRESSIVA
        completa identità dei foni, procede dal primo elemento verso il secondo
        lat. quando > (dialetti italia mer.) quanno,
        lat. mŭNDu > moNNo (= mondo).
        
        COMPLETA REGRESSIVA
        completa/procede dal secondo verso il primo)
        lat. noctem> it. notte
        irreale< in (suffisso di negazione) + reale
        
        PARZIALE REGRESSIVA
        Identità non totale dei foni
        in+congruo= incongruo
        [n] resta nasale ma si assimila alla velare [k] e cambia punto di articolazione diventando [ŋ]
        
        ASSIMILAZZIONE A DISTANZA (foni non contigui DILAZIONE) CHE INTERESSA VOCALI
        
        modificazione del timbro delle vocali interne per effetto delle vocali finali. Vocali toniche medio basse (e, o) si assimilano a vocali finali atone alte (i, u)
        
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        BIDIREZIONALE
        suono influenzato simultaneamente da un suono che lo precede e da uno che lo segue assume tratti di entrambi
        
        ASSIMILAZIONE PARZIALE CHE INTERESSA CONSONANTI
        
        LENIZIONE
        
        1 more item...
        
        (si verificano occasionalmente, non sistematici, in certe parole. in altre, a parità di condizioni non si verificano)
  - - - MUTAMENTO A CATENA
        
        Processo che ristabilisce un'ordine alterato in un sistema fonologico (riporta cioè a un nuovo equilibrio)
        
        CATENA DI SPINTA
        
        generazione di nuovi mutamenti da uno iniziale
        
        CATENA DI TRAZIONE
        
        a seconda di dove si guardi il mutamento: ovvero che sia causa o conseguenza di altri mutamenti
        
        se invece ipotizziamo che prima sia avvenuto nd>nn mondo>monno allora
        resta casella vuota "nd" riempita con nt>nd: monto>mondo
        
        dial. sud it. montagna>mondagna; monto>mondo. Ciò crea confusione con la parola mondo allora mondo>monno
- - - - possono subire l'interferenza di altre leggi che operano a livello più ristretto
        
        lat. FL > it. fj
        
        FLORE>fiore FLUMEN>fiume FLAMMA>fiamma
        
        parole di
        tradizione ininterrotta (popolare)
        erano presenti nella lingua quando il mutamento ha operato, hanno subito tutti i mutamenti verificatisi in quel tempo e spazio
        
        ma abbiamo FLEBILE FLAGELLO FLUVIALE
        :question:
        
        parole di
        tradizione colta,
        prestiti successivi entrati a far parte del vocabolario it. direttamente dal lat. senza aver subito i cambiamenti
        
        dalla
        VESTE FONETICA distinguiamo fra:
        
        possono agire dei condizionamenti che inibiscono o alterano l'azione della legge.
      - per questa ragione non tutte le lingue romanze si sono evolute nello stesso modo o hanno subìto gli stessi mutamenti
        
        PERDITA DELLA QUANTITA' VOCALICA LATINA
        
        in italiano e altre lingue romanze la quantità vocalica ha perso il tratto distintivo (si è mantenuta la quantità consonantica: pale e palle sono due parole diverse)
        
        la quantità si è trasformata in apertura e chiusura
        la vocale breve è pronunciata più aperta
        
        ĕ > è aperta [ɛ]
        ē, ĭ > é chiusa [e]
        ŏ > ò aperta [ɔ]
        ō, ŭ > ó chiusa [o]
        
        lat. bĕne> it. bène /ˈbɛne/
        lat. acētu> it. acéto /aˈtʃeto/
        lat. pĭlu> it. pélo /ˈpelo/.
        lat. pŏrcu> it. pòrco /ˈpɔrko/
        lat. sōle> it. sóle /ˈsole/
        lat. bŭcca> it. bócca /ˈbokka/
        
        in latino la quantità vocalica aveva valore distintivo, era fonologicamente pertinente:
        (vĕnit “viene” ~ vēnit “venne”). Aveva dieci vocali perché ciascuna poteva essere breve o lunga
        
        il Sardo conserva i timbri originari latini dopo la perdita della quantità
- - - - [la ˈharne] “la carne”, [ˈdiϑo] “dito”, [ˈluφo] “lupo”.