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L'IDUSTRIALIZZAZIONE DELL'ITALIA, governo dal 1903 al 1914 -…
L'IDUSTRIALIZZAZIONE DELL'ITALIA
Nuovo re e nuovo capo del governo
nel 1900 vittorio Emanuele III venne incoronato re
nel 1903 Giovanni Giolitti divenne presidente del consiglio
Spaccatura tra paese legale e paese legale
il paese legale era quello rappresentato dai palazzi del potere quindi parlamento, governo, gli alti ufficiali
il paese reale era formato dai braccianti e dai mezzadri delle campagne, dagli operai, da una scarsa piccola borghesia
riforme di Giolitti per creare un mercato di consumatori
Giolitti realizza una serie di riforme sociali per creare un mercato di consumatori perchè sapeva che il consumo avrebbe prodotto ricchezza
per favorire l'approvazione di queste riforme realizza una mediazione tra forze storicamente nemiche: liberali conservatori, socialisti Marxisti e cattolici
1.diritto inalienabile dei lavoratori ad avere le proprie associazioni sindacali:
cgl=confederazione generale del lavoro
confindustria= confederazione italiana dell'industria
2.aumento dei limiti di età lavorativa dei bambini
3.limitato l'orario di lavoro delle donne
4.si assicurano cure ai lavoratori ammalati
5.suffragio universale maschile (elettori passano da 3 milioni a 8 milioni e mezzo)
6.aumento salari (maggiore capacità di acquisto)
nazionalizzazione delle ferrovie (nasce un sistema unico e coordinato=le ferrovie dello stato)
triangolo industriale
era la zona più ricca d'italia per quanto riguarda l'industria e comprendeva Milano, Genova, Torino
nasce a seguito della politica protezionistica che aveva l'obbiettivo di proteggere i prodotti industriali che in Italia erano inferiori per qualità e superiori come costi di produzione rispetto a quelli inglesi, francesi e tedeschi
vengono costruite centrali idroelettriche per alimentare le industrie
era molto sviluppata l'industria chimica e automobilistica (nasce la Fiat a Torino e l'Alfa a Milano)
nasce l'industria cinematografica (una delle prime in Europa)e uno dei film fu sceneggiato da Gabriele d'annunzio
il Sud resta paralizzato da una grave arretratezza
Ma il protezionismo premia i proprietari conservatori che continuavano a vendere il grano solo in Italia senza esportarlo (a causa delle tasse doganali il grano straniero non arrivava in Italia)
Giolitti tenta di industrializzare il sud iniziando a costruire degli acquedotti ma i tentativi si rivelarono insufficienti
i proprietari illuminati esportavano colture specializzate (arance siciliane e pomodori campani) in Francia e avevano grandi profitti, ma la Francia smise di acquistare per vendicarsi delle dogane imposte da Giolitti che loro dovevano pagare.
Questo portò alla rovina dei proprietari
uno dei problemi era che la maggioranza della popolazione al sud era pigra e conservatrice
un evento che contribuì ad alimentare i problemi nel meridione fu il terremoto Messina e Reggio Calabria del 1908
Giolitti e le accuse di corruzione
fu sospettato di aver vinto troppe volte le elezioni perchè corrompeva gli elettori, soprattutto quelli del sud
garantiva a queste persone posti di lavoro, sussidi, scarcerazioni, posti in parlamento e appalti in cambio del loro voto
Gaetano Salvemini definisce Giolitti "ministro della malavita"
Conquista della Libia
nel 1911 giolitti decide di conquistare la Libia (possedimento turco) che fu scelta perchè una delle poche terre africane libere
ci furono stermini di massa compiuti contro i civili
nel 1912 l'Italia conquista la Libia ma la conquista fu deludente perchè l'Italia spese tanti soldi ma la Libia era una terra arida e poco coltivabile (ancora nessuno sapeva che il sottosuolo era pieno di petrolio).
governo dal 1903 al 1914