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(DOPPIO RITRATTO) DITTICO DEI DUCHI DI URBINO PAG 145 - Coggle Diagram
(DOPPIO RITRATTO)
DITTICO DEI DUCHI DI URBINO
PAG 145
E' UN DITTICO, OLIO SU TAVOLA CON I RITRATTI DEI CONIUGI
FEDERICO DA MONTEFELTRO E
BATTISTA SFORZA**, CONSERVATO NELLA GALLERIA DEGLI UFFIZI A FIRENZE.
L'USO DELLA TECNICA A OLIO E' DOVUTO ALL'INFLUSSO DEI PITTORI FIAMMINGHI.
I DUE DIPINTI SONO OGGI SEPARATI, MA ANTICAMENTE COLLEGATI DA UN'UNICA CORNICE.
I SOVRANI SONO RAFFIGURATI DI PROFILO, COME NELLE MEDAGLIE, IN UN'IMMOBILITA' SOLENNE, SOSPESI UN UNA LUCE CHIARISSIMA DAVANTI A UN LONTANO E PROFONDO PAESAGGIO, CHE ACCENTUA LE FIGURE IN PRIMO PIANO.
L'INFINITAMENTE LONTANO E L'INFINITAMENTE VICINO, FANNO APPARIRE GLI ESSERE UMANI NON PIU' COME MORTALI MA COME ETERNI.
NEL PAESAGGIO LA LUCE E' CALDA, TANTO DA RENDERE ROSSASTRI I COLLI. LA LUCE PROVIENE ALLE SPALLE DI FEDERICO.
IL
RITRATTO DI BATTISTA SFORZA
HA UNA COLORAZIONE CHIARA, CON LA PELLE DI UN CANDORE CERULEO COME IMPONEVA L'ETICHETTA DEL TEMPO: UNA PELLE CHIARA ERA INFATTI SEGNO DI NOBILTA'.
LA FRONTE E' ALTISSIMA, SECONDO LA MODA DEL TEMPO CHE IMPONEVA UN'ATTACCATURA MOLTO ALTA (CON I CAPELLI CHE VENIVANO RASATI COL FUOCO DI UNA CANDELA), E L'ACCONCIATURA ELABORATA, INTESSUTA DI PANNI E GIOIELLI. PIERO, AL PARI DEI FIAMMINGHI, SI SOFFERMO' SULLA BRILLANTEZZA DELLE PERLE E DELLE GEMME.
IL
RITRATTO DI FEDERICO
E' INVECE PIU' NATURALE: LA SUA FIGURA E' POSSENTE, INCORNICIATA DAL FORTE ROSSO DELLA VESTE E DELLA BERRETTA.
I CAPELLI SONO IRSUTI, LO SGUARDO FIERO E LONTANO.
IL NASO ADUNCO E' ROTTO ERA UNA CICATRICE OTTENUTA DURANTE UN TORNEO IN CUI AVEVA PERSO ANCHE L'OCCHIO DESTRO: PER QUESTO SI FACEVA SEMPRE RITRARRE DI PROFILO SINISTRO.
LA PELLE E' DIPINTA NEI MINIMI PARTICOLARI, DALLE RUGHE E AI PICCOLI NEI, RIPRENDENDO I MODI DELL'ARTE FIAMMINGA.
ALLA CORTE DI FEDERICO, GLI ARTISTI ITALIANI E FIAMMINGHI LAVORAVANO A FIANCO, INFLUENZANDOSI RECIPROCAMENTE.
I TRIONFI
I TRIONFI (CARRI ALLEGORICI) ERANO UN TEMA CARO AGLI UMANISTI PERCHE' RIEVOCAVANO L'ANTICA ROMA
FEDERICO E' RITRATTO SUL CARRO TRIONFALE TRAINATO DA DUE CAVALLI BIANCHI, MENTRE LA VITTORIA ALATA LO INCORONA CON L'ALLORO.
NELLA PARTE ANTERIORE DEL CARRO, SIEDONO LE QUATTRO VIRTU' CARDINALI:
GIUSTIZIA, PRUDENZA,FORTEZZA E TEMPERANZA.
UN AMORINO GUIDA I CAVALLI ANCHE SE L'ORDINE ARRIVA DA FEDERICO STESSO, VESTITO CON L'ARMATURA E IN MANO IL BASTONE DEL COMANDO.
IL PAESAGGIO
IL PAESAGGIO RIPRENDE L'ARTE FIAMMINGA, CON LA FOSCHIA E CON IL CIELO PIU' CHIARO VERSO L'ORIZZONTE, COME ALL'ALBA.
E' STATO NOTATO COME LO SCENARIO DEL TRIONFO DI FEDERICO INSIEME AI DUE RITRATTI SIA COLLEGABILE
IL PANORAMA CORRISPONDEREBBE ALLA VISUALE DALLA TORRE OCCIDENTALE DEL PALAZZO DUCALE DI URBINO.
