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PAPA INNOCENZO III - Coggle Diagram
PAPA INNOCENZO III
Enrico VI difficoltà ad ottenere corona di Sicilia
Tancredi, nipote del precedente re normanno, rivendica trono
sostegno papa che non voleva unificazione due corone
1194 Tancredi muore improvvisamente
Enrico VI re a Palermo
vuole conquistare anche territori bizantini ma non ce la fa perché fa fatica anche a gestire le tendenze autonomistiche di feudatari e Comuni italiani+ no d'accordo con papa che temeva per indipendenza Chiesa
morte Enrcio porta grande crisi impero
figlio Federico troppo giovane
scontro tra guelfi e ghibellini per successione
ghibellini: Filippo di Svevia
guelfi: Ottone di Brunswick di Baviera
Comuni cacciavano governatori tedeschi per rafforzare autonomia
papa nel 1198
tutore Federico di Svevia
vuole evitare unificazione delle due corone perché se no la chiesa sarebbe accerchiata
vuole evitare che diventi imperatore e sostiene Ottone in cambio di precise garanzie: piena sovranità di Roma e territori pontifici
nonostante sostegno del papa, lo scontro durerà fino alla morte di Filippo di Svevia e incorona Ottone a Roma nel 1209 come imperatore
il papa non aveva problemi ad interferire con gli affari deil'imperatore
rapporti si guastano e Ottone decide di invadere alcuni territori pontefici e tenta di conquistare alcuni territori dell'Italia meridionale
scomunica 1210 e riconosce Federico di Svevia come imperatore
dopo la guerra contro Ottone, il papa aveva scelto l'imperatore, il re d'Inghilterra e quello di Aragona si erano dichiarati suoi vassalli, il re francese e qyello portoghese avevano subito i suoi interventi
i suoi successori non avranno così tanto successo, la teocrazia raggiunge il suo culmine con lui
nome Lotario e proveniva da famiglia dei conti di Segni
studiato teologia a Parigi e diritto canonico a Bologna
nella sua opera denuncia immoralità degli uomini, i vizi della società e del clero stesso: gli uomini sono peccatori perché preferiscono i beni mondani a quelli celesti; spetta alla chiesa indicargli la retta via
si ispira al pontificato di Gregorio VII e porta la sua visione a estreme conseguenze
dichiara che il potere temporale dipende da quello spirituale, così come la luna dipende dal sole