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ECO 6 - Coggle Diagram
ECO 6
3.3.3 La costruzione del palinsesto: la struttura
Suddivisione programmazione quotidiana (all-time) in diverse fasce principali a cui corrispondono diverse tipologie di programmi a seconda della dimensione e composizione del pubblico:
La suddivisione della griglia di programmazione> dalla dimensione e composizione del pubblico televisivo:
• La programmazione dei giorni lavorativi= logica di stripping: collocare stesso programma giorno dopo giorno alla stessa ora= durante il corso della giornata il pubblico e maggiormente omogeneo. Si cerca di formare delle abitudini consolidate di ascolto quotidiano e creare fidelizzazione. lo stripping si focalizza su generi e titoli televisivi prodotti in quantità elevate e a costi contenuti.
• La programmazione nel fine setmana e giorni festivi= differenzia parzialmente o totalmente da settimanale. la logica stripping è meno usata e maggiormente utilizzata la programmazione tipica del prime time.
l prime time= momento> pubblico più ampio ed eterogeneo. Nel prime time programmano generi e titoli a elevata potenzialità di ascolto: tipologia di programmi distinta per ciascuna serata e si ripete con frequenza setmanale. Il pubblico del prime time ricerca maggiore varietà: i programmi generalmente una cadenza settimanale, ma essere ripetute anche due volte (doubling) nella stessa settimana o tre (tripping). Il consumo televisivo> influenzato dai diversi periodi dell'anno: le stagioni televisive= principali unica di programmazione in cui selezionati i programmi. Tre stagioni televisive:
- Stagione autunnale: principale in cui titoli programmi con maggiore potenzialità di ascolto.
- Stagione primaverile.
- Stagione estiva: con il consumo televisivo al minimo.
Alcuni programmi no variazioni di collocazione e si ripetono con frequenza quotidiana (TG).
3.3.4 La costruzione del palinsesto: le logiche di programmazione
Logiche di competizione sull’audience sia nel modello commerciale, sia quello pubblico che a pagamento. Le logiche di programmazione> su degli obiettivi di ascolto. l'ascolto essere uguale ha obiettivi di ascolto, senza scendere al di sotto di soglia di garanzia e senza oltrepassarla (perdita). Gli obiettivi di ascolto fissati dal matching tra potenziale di ascolto del programma e ascolto potenziale della fascia oraria= collocare i programmi con potenzialità di ascolto elevate fasce di ascolto migliori (con ascolto potenziale elevato).
POTENZIALITA’ DI ASCOLTO: Diversa capacità l'interesse e coinvolgimento degli spettatori, varia riferimento diverse tipologie di programmi, sia all'interno dei programmi della stessa categoria.
Potenziale d’ascolto e ascolto potenziale
L'impresa valutare potenzialità di ascolto dei programmi, che dipende dalle varie tipologie di programmi sia dal programma in sé. Le potenzialità di ascolto dei programmi audiovisivi> spesso funzione del loro costo di produzione o acquisizione si colloca nei programmi più costosi fasce di ascolto maggiori. Le condizioni per programmi con elevata potenzialità di ascolto:
• Budget a disposizione: vincolo fondamentale al contenuto della programmazione. L'allocazione del budget dalle stagioni televisive e dalle fasce giornaliere
• Accesso ai programmi: possibilità di accedere ai mercati di approvvigionamento o strutture di produzione (barriera all'entrata).
Programmazione del prime-time> maggiore potenzialità di ascolto, più vulnerabili. Il prime-time> momento in cui si misura principale capacità competitiva. Prime-time> pubblico maggiore ma più eterogeneo.
Programmazione del day-time> pubblico minore ma più omogeneo> inserzionisti pubblicitari raggiungono più mirato i consumatori interessati ai loro prodotti. Il pubblico del day-time> più fedele ai programmi. La competizione nel day-time= sulla capacità di trascinare gli stessi spettatori a sintonizzarsi nello stesso canale ogni giorno.
Strategie interne
Nel matching tra potenzialità d'ascolto dei programmi ascolto potenziale delle fasce orarie= adottare logica sequenziale: comprendere i flussi di audience orizzontali e verticali che si sviluppano al suo interno. L’audience essere trascinata:
• Verticalmente: lungo la giornata.
• Orizzontalmente: lungo la settimana.
Diverse strategie di trascinamento a seconda del momento:
• Day-time: blocchi di programmazione rivolti a pubblici diversi, costruire palinsesto blocchi separati rivolti a specifici segmenti del pubblico
• Prime-time: programmazione rivolta pubblico ampio eterogeneo con l'obiettivo di mantenerlo sintonizzato. Il pubblico del prime-time è più volatile e passa da canale all'altro attraverso modelli di selezione:
o Grazing: spostarsi tra diversi canali in successione verso l'alto o il basso.
o Flipping: cambiare avanti indietro tra due canali.
o Zapping: cambiare canale ogni interruzione pubblicitaria
3.3.5 La costruzione del palinsesto: il processo
La composizione nel palinsesto> analizzato in riferimento a due dimensioni:
• Svolgimento temporale: arco di tempo tra l'impostazione delle linee di fondo e trasmissione dei programmi. Documenti operativi:
o Palinsesto annuale: linee editoriali. Profilo schematico programmazione. Pianificano gli investimenti.
o Palinsesto stagionale (tre mesi): struttura strisce di programmazione. Scelta tipologia e titoli > presentato alle agenzie e agli inserzionisti pubblicitari, che in base elaborano loro campagne d'acquisto degli spazi pubblicitari.
o Palinsesto mensile e setmanale: strumenti di informazione e promozione dei programmi presso i telespettatori. Decisi programmi e orari.
o Palinsesto operativo: documento uso interno con sequenza di tutti i minimi segmenti di programmi. Inviato al centro di trasmissione
• Punto di vista organizzativo: costruzione del palinsesto è svolta da:
o Direttore della rete: responsabile struttura e composizione del palinsesto.
o Strutture di programmazione: si occupano dei specifici segmenti e tipologie di programmi.
o Responsabili dei centri di produzione: verificano fattibilità dei progetti in termini di tempi e costi.
o Organi preposti al coordinamento dei palinsesti.
Obbiettivi (per selezionare i target):
- Selezione dei singoli programmi: valutare programmi che già in magazzino o entrano nelle disponibilità.
- Collocazione: logiche di programmazione.
- Promozione dei programmi in modo attrarre l'attenzione verso i programmi nuovi o nuove puntate di programmi consolidati: quando posizionare sport di promozione ai programmi delle proprie reti.
- Valutazione dei risultati di ascolto: dati di ascolto disponibili matna successiva (veloci). Si esaminano curve di ascolto all'interno di ciascun programma e il tipo di pubblico.
3.4 La televisione non-lineare
L'innovazione tecnologica e l'avvento del web= passaggio alla televisione digitale: con terminale rappresentato da computer e telefoni insieme al panorama variegato di soggetti. La realtà in continuo movimento per via dell'innovazione tecnologica portato vari livelli di competizione:
• Competizione per l'attenzione utenti con i social media e altri media estesi nel digitale.
• Competizione nuovi sogget in grado di offrire prodot audiovisivi:
o Siti aggregatori di materiali audiovisivi e generati o prodotti dagli utenti
o Siti di contenuti audiovisivi originali prodot da imprese televisive
Le televisioni digitali> portato a individuare consumatori/spettatori in parte diversi, con abitudini diversi e modalità di consumo diverse
Oltre streaming live= streaming on demand. STREAMING ON DEMAND: rendere disponibile programmazione recente in modo tale che spettatore avere ampio controllo su cosa vedere e quando vederlo> permesso sia alle imprese televisive sia imprese cinematografiche di valorizzare i propri magazzini.
Le imprese televisive> televisione non-lineare principalmente le imprese televisive pagamento. È possibile rilevare alcune informazioni dell'utente: tramite l'accesso hip, le di registrazione dell'utente o tramite i cookies >possibile personalizzare contenuti e la comunicazione pubblicitaria. CANALI NON-LINEARI: offrono catalogo di programmi audiovisivi di diverso genere, i cui titoli scelti direttamente dallo spettatore
Condizioni di successo dell'offerta non lineare:
• Disponibilità mezzi di trasmissione.
• Disponibilità numero elevato di titoli e alcuni titoli in esclusiva.
• Flessibilità della fruizione
• Convenienza del prezzo rispetto ad altri servizi.
3.3 La televisione lineare
TELEVISIONE LINEARE: tradizionale> canali sono rappresentati da sequenza temporale di programmi.
PALINSESTO: risultato del processo di disposizione di programmi audiovisivi in una griglia temporale.
Atvità selezione programmi audiovisivi e scelta> segmenti temporali più opportuni in cui collegarli con riferimento alla tipologia di spettatori cui diretti, i target. I prodotti offerti 24/7/360= l'impresa televisiva sapere identificare i vari tipi di consumatori e scelte di consumo temporali: la disponibilità el'esposizione dei programmi televisivi> influenzata dalla forma delle abitudini spettatori e dell'offerta delle imprese.
3.3.1 Il consumo televisivo
La costruzione del palinsesto prendere in considerazione> struttura di organizzazione del tempo sociale:
• Quali tipologie di persone in casa nei diversi momenti.
• Le loro abitudini di consumo televisivo.
Il consumo televisivo> prevalentemente consumo domestico e coincide con il tempo libero> Il tempo destinato al consumo televisivo= frazione del tempo libero. Ma l’occupazione del tempo libero> scelta personale dipende da molti fattori: fascia di età, livello di reddito, interessi personali, periodo dell'anno.
Identificati due tipi di spettatori:
• Spettatori il cui consumo è funzione dell'offerta televisiva.
• Spettatori il cui consumo prescinde dal l'offerta televisiva.
In generale il consumo televisivo=abitudine consolidata e parte della routine quotidiana della popolazione.
Misurazione delle audience
Indicatori di consumo televisivo:
• TTH: numero di abitazioni dotate di televisore.
• TTP: numero persone possono accedere al televisore.
• HUT: quota di utilizzo della televisione con riferimento l'abitazione.
• PUT: quota di utilizzo televisione con riferimento gli individui.
solitamente quello che interessa e lo audience di ciascun canale: numero di abitazioni ad individui sintonizzati in un determinato intervallo di tempo su specifico canale.
Indicatori per la quota di mercato di ciascun canale:
• HTC: numero abitazioni sintonizzate su un canale.
• PTC: numero individui sintonizzati su un canale.
• Share: percentuali telespettatori o abitazioni sintetizzate su un'emittente, sul totale degli spettatori che nello stesso intervallo di tempo guardando la televisione. Lo share> valutato in relazione alle diverse fasce orarie del giorno
• Rating: percentuale di telespettatori o abitazioni sintetizzati sull’emittente, sul totale degli spettatori dotati di televisore. No valutato in relazione alle diverse fasce orarie del giorno.
• Reanch: numero di spettatori unici (sempre stesse persone a guardare la televisione o sono arrivati, nell'arco considerato, di tempo nuovi spettatori).
• Frequenza: numero di volte spettatore unico si sintonizza su un canale.
• Numero di contat totali :
La variazione dell' ascolto televisivo
L’audience varia a seconda di:
• Giornata: due picchi, nella fascia del mezzogiorno e nella fascia serale. C'è variazione quantitativa sia variazione qualitativa.
• Setmanale: abitativa e qualitativa tra giorni lavorativi e fine settimana.
• Annuale: nel consumo televisivo e massimo nelle stagioni fredde nei periodi lavorativi e minimo stagioni calde e durante le festività.
Modelli economici e obietvi di ascolto
Gli obietvi d'ascolto> dal tipo di impresa televisiva:
• Impresa televisiva commerciale:
Mercato di riferimento> inserzionisti pubblicitari.
Prodotto> audience (pubblico).
Pubblico> consumatore/prodotto.
Logica di programmazione > Massimizzazione dell'ascolto: raggiungimento del livello e composizione dell audience garantiti agli inserzionisti.
• Impresa televisiva pubblica:
Soggetto di riferimento> Stato.
Prodotto> palinsesto.
Pubblico> cittadini.
Logica di programmazione> Massimizzazione Dell'accesso: la logica di fondo= il ricambio, privilegiando il reach, ma= massimizzazione dell'ascolto del pubblico medio (della maggioranza).
• Impresa televisiva a pagamento:
Mercato di riferimento> abbonati.
Prodotto> catalogo (esclusivo).
Pubblico> abbonati.
Logica di programmazione> Massimizzazione degli abbonati: crescita e fedeltà abbonati attraverso l'esclusività. gli obiettivi di ascolto= residuali rispetto al l'esclusività e al gradimento dell'accesso.
Quando la televisione pubblica> autorizzata finanziarsi anche con ricavi pubblicitari= sovrapposizione della logica tra imprese pubbliche e commerciali: aggregare soddisfare la maggioranza dei telespettatori
Strategie interne di trascinamento:
- Lead of: programma alta potenzialità d'ascolto all'inizio del prime-time.
- Lead in: Programma forte prima di un programma debole o nuovo.
- Hammocking: programma debole tra due programmi forti.
- Tentpoling: programma forte tra due deboli.
- Blocking: Nuovo programma all'interno di sequenza di programmi stessa categoria o genere.
- Seamlessness: attaccare senza soluzione di continuità due programmi, eliminando la pubblicità
Strategie esterne> Per fronteggiare concorrenza degli altri canali si attuano strategie esterne:
- Competitive programming: programmazione simile> collocare stessa tipologia di programma stesso segmento di tempo del concorrente= omogeneizzazione del panorama televisivo e spazio per strategie di controprogrammazione.
- Counterprogramming : contro-programmazione> quando programmazione del leader particolarmente forte, ci si concentra su un pubblico residual. No essere adottata regolarmente perché andare contro strategie interne e cambiare il target di spettatore
- Stunting: cambiare programmazione all'ultimo momento per spiazzare la concorrenza con programma forte.
- Bridging: collocare i programmi a cavallo degli orari di inizio e di fine dei programmi concorrent
Scelte d’imprese multicanale
Imprese multicanali: I singoli canali essere inseriti all'interno di pacchetto e di un'offerta delle visiva integrato=concorrenza interna. Rapporti tra canali:
- Complementarietà con specializzazione: ciascun canale focalizza maggiormente su determinato obiettivo, determinato segmento di pubblico o di responsabili d'acquisto.
- Complementarità senza specializzazione: canale coordina proprie offerte con altri canali per coprire l'intero spettro di pubblico.
- Concorrenza parziale: competizione interna regolata.
- concorrenza frontale: concorrenza diretta con tutti i canali esistenti
In generale le logiche di programmazione> effetti nei confronti degli altri programmi all'interno del palinsesto sia nei confronti dei programmi degli altri palinsesti di altri canali> deve tendere a un coordinamento dei palinsesti.
Immagine di rete e power ratio
Immagine di rete: ogni canale televisivo caratterizzato da propria identità= quella del pubblico a cui si rivolge e stile che assume. L'immagine di rete= rapporto di fedeltà nei confronti dello spettatore e fornisce valore aggiunto ai programmi. Immagini di rete costruite attraverso i programmi e attraverso la cornice
Power ratio: rapporto tra quota dei ricavi e quote di ascolto> pari a uno.
Power ratio > 1= un premium-price.
Power ratio < 1= un discount.
Il power ratio misura la forza competitiva
Competizione sugli abbonati
Televisione a pagamento> competizione sugli abbonati.
PIATTAFORMA: sistema di accesso codificato che fornisce singoli canali a pagamento inclusi all'interno di pacchetti di altri canali.
Bouquet: offerta complessiva dei vari pacchetti:
• Pacchetto base> basic channels
• Pacchetto premium> premium channels.
L'obiettivo= maggior numero di abbonati scelga configurazioni di pacchetti sempre più complesse. I canali essere realizzati internamente o acquistati ad un compenso calcolato moltiplicando porto base per numero di abbonati al pacchetto= realizzare internamente o assicurarsi l'esclusiva dei canali e ottenere i canali a un importo il più possibile ridotto.
Tipologie di pubblico:
• non abbonati alla televisione a pagamento> persuaderli superiorità della propria offerta e far sì che si abbonino.
• abbonati ad altre piattaforme> persuaderli superiorità della propria offerta e far sì che si abbonino.
• Abbonati> non perderli.
Divisione channel:
- Atvità di programmazione= soddisfazione abbonati al servizio e attrazione di nuovi abbonati >esclusività:
• Esclusività temporale
• Esclusività assoluta
• Programmi che no valorizzati da altre emittenti
Intervallo temporale> mese= si offrono 12 pacchet di programmazione all'anno
Termini di riferimento> tasso di abbonamento e rinnovo (non l’audience)> richiesta di differenziazione e di fruibilità= logica dell'ottimizzazione di fruibilità: rotazione ravvicinata dei programmi nel mese, ritrasmissione delle hit. Film: programmi per la prima volta (premieres), programmi ripetuti dal mese precedente (carryovers) e programmi già programmati in tempi più lontani (encores).
Fattori critici della logica di programmazione:
• Assicurarsi l'esclusiva dei titoli principali.
• Estendere il periodo di esclusività.
• Distribuire le hit> da garantire attività costante e uniforme tre diversi palinsesti mensili.
• Bilanciare le trade of tra fruibilità e gradimento: un'eccessiva ripetizione delle hit= possibilità di fruizione ma incide negativamente sul gradimento> adottare un intervallo di tempo sufficientemente distanziato.
- Atvità di marketing:
• Marketing esterno: ai potenziali nuovi abbonati.
• Marketing interno: rivolto abbonati esistenti
Divisione SMS:
- Atvità di gestione dei decodificatori: Possibilità escludere dal consumo non abbonati con segnali codificati. Fattori critici:
• Gestione degli ordini verso i produttori di decodificatori.
• Costruzione della rete dei punti vendita.
- Atvità di gestione del parco abbonamenti: servizi di assistenza agli abbonati. Fattori critici:
• Capacità di evasione delle richieste e qualità dell'assistenza
• Capacità gestire il sistema di fatturazione di riscossione degli abbonamenti.
La gestione del parco degli abbonati> attività molto critica, misurata tramite:
3.5 I programmi audiovisivi: produzione e mercato dei diritti
PROGRAMMI AUDIOVISIVI: elementi essenziali della programmazione> considerati le materie prime per composizione del palinsesto (nei canali lineari) o del catalogo (nei canali non-lineari).
Due logiche differenti:
• logica cinematografica: i programmi registrati, la televisione= un mercato di sbocco aggiuntivo e successivo al mercato delle sale cinematografiche.
• logica televisiva: i programmi essere trasmessi in diretta, la televisione= l'unico o il primo mercato di sbocco. Alle due logiche di mercato= due tipi di programmi diversi:
- Programmi di fiction: di fantasia, con struttura narrativa rappresentata da sceneggiatura, con dei personaggi attori o animati. Prevale logica di produzione cinematografica.
- Programmi televisivi: basati sulla realtà con scaletta, anche semplici riprese di eventi. Prevale logica di produzione televisiva.
3.5.1 Programmi di fiction
Programmi di Fiction: una storia, dei personaggi e trama.
Programmi di fiction:
• Cinema --> sale cinematografiche, successivamente andare sul mercato televisivo.
Film:
o Film singoli.
o Film seriali.
• TV --> programmi
o Singoli (tv movie)
o Seriali (trama divisa in più episodi):
- Miniserie (3-6)
-Telefilm (12-24): con trame separate tra di loro
-Serie tv (8-24) con trame che sono collegate
-Soapoperas: trama no nota tutta fin dall'inizio, dipende da l'interesse del pubblico
-Telenovelas: trama chiusa fin dall'inizio, ma puntate moltissime
-Sit-com: struttura teatrale, puntate e finale non definito
-cartoni animati
3.3.2 Tipologie di canali televisivi
Le tipologie di canali televisivi dipendono da:
- Caratteristiche del pubblico di riferimento:
• Universale: pubblico vasto eterogeneo.
• Focalizzato: pubblico omogeneo> più ristretto.
- Assortimento dei programmi offerti per:
a. Ampiezza: Numero di categorie e generi di programmi trasmessi.
b. profondità: numero medio di titoli che compongono ciascuna categoria di programmi.
Trade-off tra ampiezza e profondità.
Assortimento può essere:
• Ampio: Elevata ampiezza e bassa profondità.
• specializzato: elevata profondità e bassa ampiezza
Tipologie di canali:
- Canale generalista: ampio e universale. Assortimento ampio, vario e articolato di programmi> pubblico eterogeneo. Tipico di televisioni pubbliche e commerciali= interpretano l'offerta generalista in modo diverso:
• Televisioni pubbliche: palinsesto ampio articolato coinvolge direttamente le imprese televisive nella produzione per garantire un equilibrio tra categorie di informazione, educazione e intrattenimento. Si privilegia la realizzazione di programmi piuttosto che l'acquisto.
• Televisioni commerciali: palinsesto ampio privilegia l'acquisto dei programmi piuttosto che loro realizzazione. Logica di intrattenimento.
- Canale tematico: specializzato e universale/focalizzato. Assortimento ristretto di programmi> pubblico eterogeneo o omogeneo= bacino d'utenza potenziale di spettatori sufficientemente elevato da poter garantire un equilibrio costi ricavi. Il canale telematico del modello d'offerta tipico della pay tv. Adottato anche televisione pubblica sfruttando magazzini proprie produzioni.
- Canale segmentato: ampio/specializzato e focalizzato. Rivolto segmento di pubblico omogeneo, con assortimenti ampi o ristretti di programmi. Modello adottato dalla televisione commerciale (e pubbliche)> condizioni di un bacino sufficientemente elevato e imprese delle visive in grado di offrire programmazione mirata specifici segmenti di pubblico.
Dopo la scelta tipologia di canale= costruisce palinsesto:
- Struttura del palinsesto: suddividere il tempo di trasmissione> segmenti definiti e creare griglia di programmazione.
- Logiche di programmazione: decidere come collegare i programmi da offrire nella griglia di programmazione