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Organizzare eventi 9 - Coggle Diagram

- - - - i. audio visual & production;
        ii. transportation.
        iii. on site office.
        iv. communications;
        v. destination;
        vi. meeting venue;
        vii. accomodation;
        viii. food & beverage;
        ix. exhibits.
- - - - Internet e i nuovi ecosistemi digitali> agito da deflagratori e caratterizzati di questo processo rendendo comportamenti partecipativi più trasversali, pervasivi e difficilmente reversibili. Questo nuovo “paesaggio culturale”> considerazione> al rapporto tra globale e locale nei processi partecipativi che anche qui sembra evolvere con lo stesso registro di stratificazione e ibridazione. se da un lato produzione culturale> sempre più globale nell'imporre degli immaginari, dei linguaggi e format alimentati dalla pervasività e capacità di penetrazione dei grandi player dell'industria culturale, dall'altro lato> pratiche di rimodulazione dell'esperienza basate sul coinvolgimento diretto, dinamiche di comunità, antropologie e bisogni dei territori non possono che rivendicare necessitare di una dimensione locale.
      - la tensione relazionale base di molte di queste logiche di discorso e di sviluppo dell'agire culturale> confermare l'idea che “culture grows where people meet” (Torch 2007). Un'altro aspetto di analisi rilevante> rapporto tra partecipazione culturale e politiche culturali a livello internazionale= rapporto che è stato oggetto di analisi e molteplici proposte di intervento già dalla metà del secolo scorso. In Europa le riflessioni sviluppate intrecciate dal dopoguerra a oggi> essere rilette distinguendone tre momenti e direzioni significative:
        
        • lo sviluppo del pubblico radicato e funzionale all'idea di democratizzazione della cultura (anni 50)
        • il tema della partecipazione funzionale> idea di cultura il cui obiettivo di sviluppo legato ai risultati “esterni” e “strumentali” misurabili principalmente in termini di valore economico e sociale generato (anni 90)
        • la partecipazione come fattore di inclusione= estendere l'opportunità di accesso non solo al consumo, ma anche ai mezzi di produzione, di distribuzione culturale e di appropriazione simbolicoidentitario dall'azione culturale stessa (dal nuovo millennio in poi)
- - - - Il miglioramento della relazione> a che fare con tutte quelle attività e soluzioni volti a creare migliori condizioni di esperienza per i pubblici coinvolti, rafforzando, capacità di interpretazione dei contesti di riferimento, adeguati sistemi di mediazione, proponendo modalità di fruizione congruenti con le esigenze dei diversi pubblici= sistema di azioni di comportamenti organizzativi molto ampio e diversificato che abbraccia i temi dell'ascolto, dell'accoglienza, del servizio, dell'esperienza per arrivare a funzioni e ambiti a maggiore intensità di intervento come quelli della partecipazione, del volontariato culturale, del sostegno e del coinvolgimento attivo nella vita dell'istituzione.
      - La diversificazione= possibilità attrarre profili diversi di utenza rivolgendosi a pubblici potenziali, che per vari motivi, non ancora entrati in relazione con l'organizzazione e i suoi prodotti. Nell'ambito della diversificazione> rientrare anche iniziative e progetti specificamente rivolti a “pubblici difficili” da raggiungere perché caratterizzati da forti barriere all'accesso e da quelli che economisti chiamano “elevati costi di attivazione”.
      - Lavorare sulla diversificazione= ricercare strade inesplorate per abbattere diverse barriere di natura fisica, psicologica, sociale, economica e culturale che allontanano persone dalla partecipazione; vuol dire investire in ricerca, ascolto, comunicazione mirata e capacità di essere flessibili e innovativi con il prodotto artistico. L'innovazione di prodotto e di processo organizzativo= strada promettente se si vuole lavorare con i cosiddetti non pubblici ( persone che tradizionalmente non partecipano, non sono interessate o sono addirittura ostili a una determinata proposta culturale).
- - - - per quanto riguarda la location
        o richieste di concessione dell’area/spazio e di occupazione del suolo pubblico;
        o uso di spazi storici o zone città sottoposte a vincoli artistici e di tutela;
        o spegnimento lampioni, chiusura tensione, chiusura acqua, richieste allaccio utenze straordinarie;
        o chiusura strade, divieti di sosta, rimozioni auto, limitazioni al traffico, parcheggi, ingresso alle aree di circolazione controllato
      - per quanto riguarda lo svolgimento dell’evento
        o permesso spettacolo;
        o relazione tecnica allestimento;
        o nulla osta impatto acustico;
        o gestione diritto d'autore;
        o permesso di sparo e fuochi artificiali;
        o nulla osta di agibilità spettacolo;
        o somministrazione di bevande e cibo;
        o licenza di vendita al pubblico;
      - per quanto riguarda i permessi di lavoro
        o agibilità lavoratori dello spettacolo;
        o avviamento al lavoro;
        o impiego di minori;
        o impiego di lavoratori stranieri extra UE;
      - per quanto riguarda il movimento merci
        o circolazione camion giorni festivi;
        o temporanea importazione
        o esportazione beni strumentali oppure opere
        
        per quanto riguarda le comunicazioni di rito
        o ordine pubblico;
        o assistenza sanitaria.
  - - -  contratto di lavoro: di prestazione d'opera e lavoro autonomo e professionale, contratti di collaborazione coordinata e continuativa, di formazione e lavoro, di lavoro subordinato a tempo determinato e indeterminato;
         contratti di appalto, fornitura beni o prestazione di servizi: di vendita, di prestazioni di servizi, di agenzia, di locazione, assicurativi, con le banche, di deposito.
- - - - 8) definizione delle attività di comunicazione BELOW THE LINE riguardo a:
        • promozione, verso segmenti precisi di utenti, con convenzioni, agevolazioni e facilitazione per quanto riguarda prezzi, accesso;
        • ufficio stampa, realizzazione di una o più conferenze stampa, rassegna stampa corrente nei giorni dell’evento e finale;
        • merchandising, con la predisposizione di gadget e alti materiali da regalare o porre in vendita;
        • relazioni esterne= tutto il booking delle personalità e dei vip da invitare e sistemare al momento dell’evento;
        • mezzi non convenzionali come il guerrilla marketing;
      - 9) definizione in particolare delle attività di comunicazione digitale che sono relative a:
        • website dell’evento, dedicato o all’interno del sito istituzionale del soggetto organizzatore con pagine dedicate, sito vetrina o possibilità d’interazione;
        • direct mailing= possesso o costruzione di database relazionale, con le autorizzazioni del caso in materia di privacy, per l’invio di “save the dote”, annunci etc.;
        • social media, social network
        • blog;
        • podcasting;
        
        soluzioni per i device mobili (messaggistica, app);
        10) definizione delle politiche per l’apposizione di credits nei colophon dei materiali degli eventi;
        11) implementazione della campagna complessiva on air;
        12) monitoraggio e valutazione dei risultati delia comunicazione.