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flessibilità organizzativa e lavori atipici - Coggle Diagram
flessibilità organizzativa e lavori atipici
rapporto di lavoro tipico
tempo pieno
media: 40 ore a settimana
tempo indeterminato
lavoro svolto presso l'organizzazione
lavoro atipico
adottato per
flessibilità quantitativa e qualitativa
tempo determinato
a chiamata, a zero ore, stagionale, a progetto, contratto di sostituzione
tempo parziale
sotto le 35 ore settimanali
rapporti di lavoro a tre parti
il dipendente lavora presso un'organizzazione utilizzatrice ma è legato contrattualmente a un'altra organizzazione (somministratrice)
tempo indeterminato
tempo pieno
prospettiva organizzativa
modello nucleo-periferia
nucleo
tempo pieno e indeterminato
qualificazione e competenza
flessibilità funzionale
ampia varietà di compitii
di solito sono nella loro posizione da più tempo e hanno più esperienza
formazione e benefici accessori, massima sicurezza occupazionale, migliori opportunità di carriera
primo strato
tempo parziale e determinato
meno presenza
meno integrazione
meno accesso alle informazioni
meno partecipazione
condizioni lavorative meno soddisfacenti
secondo strato
tempo determinato
tempo pieno o parziale
non ricevono la stessa formazione
meno sicurezza occupazionale
non godono di benefici legati all'anzianità
terzo strato
dipendenti stagionali a tempo determinato
quarto strato
a chiamata
urgenza a breve termine
insicurezza occupazionale
lavoratori in somministrazione
più o meno periferici a seconda dei compiti cui sono preposti
posizione periferica
percezione della propria condizione
meno attaccamento
meno commitment
meno padronanza delle prassi organizzative e delle procedure standard
risposte di strain o comportamenti non conformi alle norme di sicurezza
influenza sul tipo di posizione e i servizi
prospettiva individuale
valutazione del dipendente
percezione di quella posizione
teoria del contratto psicologico
lavoratori atipici
contratto psicologico limitato e transazionale
poca stimolazione di engagement
riduzione del rischio di rottura del contratto (meno obblighi, obblighi meno ambigui)
i modello dello stress
strain
lavoro atipico
minori risorse
poche opportunità di autonomia
ridotta influenza sulle decisioni
scarso controllo della progettazione, dell'implementazione e del contenuto dei compiti
meno supporto sociale
insicurezza occupazionale e ambiguità di ruolo
carico di lavoro inferiore
non è chiaro determinare la relazione con lo stress
volizione e motivazione
lavoratori atipici
valutazione positiva
soddisfazione di desideri e bisogni
valutazione negativa
costrizione
volizione
preferenza dei lavoratori per i rapport di lavoro atipici
continuum
lavoratori atipici involontari/volontari
confini non chiari
stepping stone motives
lavoro atipico come tappa verso un'occupazione permanente
sviluppo di competenze ed esperienza
piede nella porta
ottenere un impiego di maggiore qualità o tempo indeterminato
motivazioni
volontarie
raggiungimento di un obiettivo personale
involontarie
evitare una condizione più negativa
conseguenze
atteggiamenti lavorativi dei lavoratori atipici
bassa soddisfazione lavorativa, alti livelli di commitment, intenzione di lasciare l'organizzazione, effetti negativi sul benessere
comportamenti dei lavoratori atipici
cittadinanza attiva, sicurezza, prestazione
influenzati da percezione individuali e complessità delle forme contrattuali
benessere e salute dei lavoratori atipici
insicurezza occupazionale
peggior livello di salute fisica e disagio psicologico
effetti maggiori quando il ruolo lavorativo è in contrasto con le aspettative per lunghi periodi di tempo
sviluppo di carriera
concezione dei lavori atipici come periodo di transizione verso la stabilità occupazionale
vicolo cieco
eventi della vita vissuti come momento di rottura (positivi e negativi)