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STORIA DELLA MODA PARTE 1 GRECI FINO A SLIDE 69, STORIA DELLA MODA PARTE…
STORIA DELLA MODA PARTE 1 GRECI
FINO A SLIDE 69
I
VESTIMENTI DEI GRECI
SI DISTINGUONO PRINCIPALMENTE IN
DUE CATEGORIE
GLI
ENDUMATA (LE VESTI)
GLI
EPIBLEMATA (LE SOPRAVESTI)
SUDDIVISIONE CHE DERIVEREBBE DALLA
PROVENIENZA MINOMASIATICA DELLA GUARDAROBA ARCAICA ELLENICA
, COMPOSTA PRIMARIAMENTE , TRA
LE VESTI ENDUMATA
, DI
TUNICHE (CHITON), PEPLOS E HIMATION
IL
CHITON
AD ESEMPIO SAREBBE DI
ORIGINE ORIENTALE
. FU USATO DA
BABILONESI, ASSIRI, EGIZIANI, CARI, E ATTRAVERSO LA LONIA ARRIVO' AI GRECI
. PRIMA SOLO GLI UOMINI PORTARONO QUESTO VESTITO, MA POI INIZIARONO ANCHE LE DONNE
NEL
MONDO ARCAICO DI CULTURA GRECA
IL
COMPLESSO DI COMPONENTI
CHE RIGUARDANO L' APPARIRE PUBBLICO DI UOMINI E DONNE
ASSUME UNA RIVELANZA CHE DA PARTE NOSTRA MERITA ANCORA MOLTISSIMA ATTENZIONE
LA
MODA
SI PRESENTA PER LA PRIMA VOLTA COME UN
FENOMENO PUBBLICO E SOCIALE
DA UN LATO PER LA NETTA
CONNOTAZIONE ORIENTALE
E DALL' ALTRA A CAUSA DI UNA FORTISSIMA
PROPENSIONE PER IL LUSSO
CHE LA CARATTERIZZA
LA
PAROLA CHIAVE
CHE RIASSUME TUTTO QUESTO E'
HABROSYNE
DOTATA DI UN
ESPLICITA CONNOTAZIONE ARTISTICA
, QUINDI DA PIU' ATTENZIONE NEI
COMPORTAMENTI
CHE ALLA
CURA DEL CORPO
IN QUEST' ULTIMO CASO, L'
ATTENZIONE
, DA PARTE NON SOLO DELLE DONNE MA ANCHE DAGLI UOMINI DELLA SOCIETA' SI RIVOLGE ALLE
VESTI
I
VESTIMENTI DEL MONDO ROMANO ANTICO
SI DIVIDONO A LIVELLO DELLA SUDDIVISIONE GRECA IN
ENDUMATA (LE VESTI)
E
EPIBLEMATA (LE SOPRAVVESTI)
AMICUTUS
OVVERO VESTI PANNEGGATE INTORNO AL CORPO, PORTATE SOLO DI GIORNO E PREVALENTEMENTE IN OCCASIONI E FUNZIONI PUBBLICHE
INDUMENTUM
OVVERO VESTI CALZATE DALLA TESTA , PORTATE COMUNEMENTE SIA DI GIORNO CHE DI NOTTE
TRA GLI
AMICTA
SI ANNOVERA' LA
TOGA
, CHE NON E' UN
MANTELLO
MA UNA
VESTE PALUDATA
A CARATTERE DI
INSEGNA CIVILE
TRA GLI
INDUMENTI
SI RICORDANO, PER ESEMPIO,
TUNICHE INTERIOR
, CARATTERE CHE SEMBREREBBE DISCENDERE DA
MODELLI MESOPOTAMICI E MINORASIATICI
STORIA DELLA MODA PARTE 2 GRECI
SLIDE DA 74 A 79
INSEGNE CIVICHE DEGLI INDUMENTI E DEGLI AMICTA ROMANI
SEGMENTUM/A: "PEZZETTINO"
. STRISCIA DI
LAMINE D' ORO SOTTILE (LAMINAE)
, CHE SI CUCIVA ALLO STRASCICO DELLE VESTI DELLE SIGNORE
LATICLAVIUS/ CLAVI, ANGUSTICLAVIUS/ CLAVI: LATICLAVIO
E' UNA
TUNICA CON FASCE PURPUREE LARGHE (LATUS CLAVUS)
FISSATA PER I SENATORI NEL
I SECOLO A. C.
, MENTRE I
CAVALIERI
INDOSSAVANO QUELLA CON LE FASCE PIU' STRETTE
(ANGUSTUS CLAVUS)
GRECI, ROMANI E EGIZIANI
DI TUTTE LE CLASSI SOCIALI CREDEVANO NEL
MALOCCHIO
O
"OCCHIO DEL DIAVOLO"
E FECERO DI QUESTA CREDENZA
OGGETTO
DI UNA CERTA
SPECULAZIONE TEORICA
IL TIPO DI
ORNAMENTAZIONE CON CLAVI, ORBICULI TAULAE
E' CARATTERIZZATO NON SOLO SULLE VESTI, MA ANCHE SU TAPPEZZERIE E SU OGGETTI TESSILI PER LA CASA
(TENDE, CUSCINI TOVAGLIE)
PER QUANTO RIGUARDA LA
TIPICA COLLOCAZIONE DELLE ORNAMENTAZIONI CIRCOLARI O QUADRATE
IN CORRISPONDENZA DI
OMERI E GINOCCHIA
SONO STATE PROPOSTE ALCUNE
INTERPRETAZIONI
CHE SI RIFANNO A UNA LETTURA DI TIPO
SIMBOLICO
TUNICA
E' LA VESTE CHE SI INDOSSA DIRETTAMENTE SUL CORPO MA CHE A DIFFERENZA DELLA
TOGA
E DEL
PEPLO
ERA CUCITA LUNGO I FIANCHI E AVEVA DELLE APERTURE CHE FACEVANO PASSARE TESTA E BRACCIA
COME
VESTE INTERNA
FACEVA PARTE DELL' ABBIGLIAMENTO DI
GRECI E ROMANI
FU' L' UNICA
VESTE
ANCHE PER I PADRONI QUANDO SI TROVAVANO IN CASA, E PER I CTTADINI ROMANI IN GENERE QUANDO SI AGGINGEVANO AL LAVORO
E DI SOLITO ERA STRETTA DA UN
PENDAGLIO O CINTURA
AL DI SOTTO DEL PETTO
ERA DI
LANA
, SCENDEVA SINO AL GINOCCHIO ED ERA SENZA MANICHE O NE AVEVA DI CORTE CHE SCENDEVANO FINO AL GOMITO
ANCHE LA
DALMATICA
ERA UNA SPECIE DI
TUNICA LUNGA
E CON MANICHE AMPIE VENUTA IN USO DAL
II SECOLO D. C.
A
ROMA
E IN TUTTO
LAZIO
ERA CONTRARIO CHE GLI UOMINI INDOSSASSERO
TUNICHE
ALLUNGATE OLTRE IL POLSO FINO ALL' INIZIO DELLE MANI O ADDIRITTURA FINO ALLE DITA
TALI
TUNICHE
I NOSTRI LE CHIAMERANO , CON PAROLA GRECA ,
CHIRODYTAE
, E RITENNERO CHE SOLO ALLE DONNE CONVENISSE UNA VESTE ABBASTANZA LUNGA E LARGA, PER COPRIRE BRACCIA E GAMBE AGLI SGUARDI
GLI UOMINI ROMANI IN UN PRIMO TEMPO ANDAVANO SENZA TUNICA , AVVOLTI SOLO NELLA TOGA , IN SEGUITO USARONO
TUNICHE STRETTE
CHE FINIVANO PRIMA NELL' OMERO , DEL TIPO CHE I GRECI CHIAMANO
"ESOMIDE"
STORIA DELLA MODA PARTE 4 GRECI
SLIDE DA 98 A 106
SAGUM
E' UN PEZZO DI PANNO QUADRATO DI
LANA GROSSOLANA
, USATO COME
MANTELLO CORTO
DAGLI SCHIAVI QUANDO FACEVA CATTIVO TEMPO E COME MANTELLO DEI
SOLDATI IN GUERRA
, MANTELLO DEI SOLDATI, OVVERO UN MANTELLO MILITARE
PERCIO' E' IL
SEGNO DI GUERRA
PAENULA
E' UN AMPIO
TAGLIO DI LANA CIRCOLARE
, ANCHE IN
PELLE O IN PELLICCIA
, INDOSSATO DALLA TESTA E LUNGO FIN SOTTO IL GINOCCHIO O FINO AI PIEDI
FORNITO DI CAPPUCCIO, ERA INDOSSATO IN INVERNO O COME RIPARO NEI VIAGGI A PIEDI O IN CAVALLO
PIU' TARDI , IN ETA'
PALEOCRISTIANA
, DARA' FORMA ALLA
CASULA ECCLESIALE
PALLUDAMENTUM
ANTICAMENTE QUESTA PAROLA INDICAVA TUTTI GLI
ORNAMENTI MILITARI
MA POI PASSO' A SIGNIFICARE LA SOLENNE
DIVISA
INDOSSATA DAL
GENERALE
SUL CAMPO DI BATTAGLIA, OVVERO QUANDO APPARIVA IN
PARATA NELLE CERIMONIE PUBBLICHE
LA SUA FORMA E' SIMILE ALLA
CLAMICHE GRECA
, CIOE' UN MANTELLO DA TENERSI SULL' ARMATURA, CORTO, DRAPEGGIATO E FERMATO SULLA SPALLA SINISTRA
IL COLORE PREDOMINANTE E' IL
ROSSO
MA PUO' ESSERE ANCHE
BIANCO
O ANCHE
BIANCO E ROSSO
PAENULA
SOPPRAVVESTE ROTONDA E CHIUSA
, CHE COPRIVA TUTTO IL CORPO, SALVO LA TESTA E I PIEDI, E VENIVA PORTATA PRINCIPALMENTE IN VIAGGIO E NELL' ESERCITO
CUCULLUS
VERSIONE SCAPOLARE DELLA
PAENULA
, AD USO PREVALENTE DI
CONTADINI , PASTORI E CACCIATORI
. MUNITO DI CAPPUCCIO , ERA DI ORIGINE BARBARA. NELLA VERSIONE GALLICA E' DETTO
BARBOCUCULLUS
SBIRRO
MANTELLO SCAPOLARE CON CAPPUCCIO, DERIVATO DAL
CUCULLUS
DI COLORE
ROSSO CUPO
ERA INDOSSATO DAI
SERVI DEI SENATORI
PER LA GUARDIA CIVICA , DA CUI IL SUCCESSIVO APPELLATTIVO DI
SBIRRO
ALLA POLIZIA DI ETA' MODERNA
IN SOSTANTIVO MASCHILE INVECE SI TRATTA DI UN AGENTE DI POLIZIA NEI TEMPI PASSATI , OGGI QUASI SEMPRE CON SPREGEVOLE E PIU' COMUNEMENTE CON LA PAROLA
SBIRRO
STORIA DELLA MODA PARTE 3 GRECI
SLIDE DA 82 A 97
STOLA
LUNGA VESTE
CHE VA DAL COLLO FINO AI PIEDI SIA DI
DONNE ONESTE DI NOBILE CONDIZIONE
SIA DEI
SUONATORI DI FLAUTO
NELLA
FESTA DI NIVERNA
,
ABITO TALARE
LA
TOGA
E' PROBABILMENTE DERIVATA DALLA
TEBENNA ETRUSCA
QUELLA ROMANA ERA INIZIALMENTE CORTA ED ESSA ERA SUDDIVISA IN
TOGA PURA
: IN
TESSUTO NATURALE, NON TINTO, OVVERO ALBO
(AVORIO , GRIGIO CHIARO) , INDOSSATA DAL CITTADINO COMUNE
TOGA PRAETEXTA
: RISERVATA AI
MAGISTRATI E AI SACERDOTI
, CON BORDO PRUPUREO ALTO 5-8 CM. ERA INDOSSATA ANCHE DA
RAGAZZI E RAGAZZE SCOLARI
ENTRO I SEDICI ANNI
TOGA VIRILIS
: RISERVATA AI
GIOVANI
CHE AVEVANO COMPLETATO GLI STUDI , OVVERO A SEDICI ANNI COMPIUTI
TOGA PICTA
: COLOR PORPORA , RICCA DI RICAMI ED ORNAMENTI IN ORO; ORDINARIAMENTE ERA CONFERITA AI
CONSOLI TRIONFANTI
; IN
ETA' IMPERIALE
DIVENNE PREROGATIVA DEL
SOVRANO
.
TOGA PULLA O SORDIDA
: DI COLORE SCURO, INDOSSATA NEL
PERIODO DI LUTTO
,OVVERO DAGLI INCRIMINATI DI QUALCHE REATO
TOGA CANDIDA
: IN TESSUTO SBIADITO , ERA INDOSSATA DAGLI
ADOLESCENTI CHE ENTRAVANO IN ETA' ADULTA
OVVERO DAGLI
UOMINI
CHE SI PRESENTAVANO PER ESSERE ELETTI ALLE
CARICHE POLITICHE
, DA CUI TERMINE
"CANDIDATO"
TRABEA
: TOGA CORTA, FORSE ORIGINE GRECA
TOGA CONTABULATA
: CON BANDA TRASVERSALE , APPANNAGGIO DI SIGNITARI E PERSONAGGI D' ALTO RANGO
LA
TOGA
E' IL
CAPO DI VESTIARIO INDOSSATO SOPRA LA TUNICA
SCOMPARSA DOPO LA
RIVOLUZIONE FRANCESE
E' RIMASTA IN USO DA
MAGISTRATI E AVVOCATI E PER I PROFESSORI UNIVERSITARI NELLE CERIMONIE
DI DIMENSIONI PIU' RIDOTTE E CARATERIZZATA DA SEMPLICI PIEGHE DURANTE LA
REPUBBLICA
, DIVENNE SEMPRE PIU' LUNGA E PIU' AMPIA DURANTE IL
I SEC. A. C.
.
CARATTERISTICA FU LA
GRAVITAS
, PER I LIMITI IMPOSTI ALLA COMICITA' DAL METTERE IN SCENA
PERSONAGGI ROMANI
IL PRIMO
SCRITTORE DI TOGATE
FU
TITINIO
LA
LACERNA
E' UNA DELLE
SOPRAVVESTI ROMANE
ERA FERMATA O SOTTO IL MENTO O SULLA SPALLA , MEDIANTE UNA
FIBBIA
O UN ALTRO
FERMAGLIO
; DA ALCUNE FIGURAZIONI PLASTICHE PAREBBE CHE CONSISTESSE ESSENZIALMENTE IN UN
TAGLIO RETANGOLARE DI STOFFA
PER QUESTA SUA CARATTERISTICA DI ESSERE MOLTO APERTA ERA DI MOLTA PRATICITA'
PERCHE' PERMETTEVA IL LIBERO MOVIMENTO DELLE BRACCIA E NELLO STATO DI RIPOSO PROTEGGERVA IL CORPO DAL FREDDO E DALLA PIOGGIA
ABO'LLA
SPECIE DI MANTELLO USATO DAGLI ANTICHI ROMANI , AMPIO , DI LANA GROSSA , PRIMA D' USO MILITARE, POI NELL' ETA' IMPERIALE , SECONDO I POETI SATIRICI,VESTE CARATTERISTICA DEI FILOSOFI STOICI E CINICI
ERA UN
MANTELLO A DOPPIO GIRO
FATTO PER RIPARASI DAL CATTIVO TEMPO
