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ECO 3 - Coggle Diagram
ECO 3
2.5.1 Il modello a pagamento e quello gratuito
Ci sono:
- Periodici a pagamento: lettore- acquirente + lettore- consumatore>Opera su due mercati:
Mercato dei lettori .
Mercato degli spazi pubblicitari .
I due mercati tra loro dipendenti> riguardo scelta del prezzo:
o Prezzo aumenta: nel breve periodo scendono le vendite= investimenti pubblicitari diminuiscono, ma nel lungo periodo denota un periodico di qualità> si selezionano pubblicità di beni di lusso.
o Prezzo diminuisce: vice versa.
- Periodici gratuiti: lettore- consumatore
Operano su un solo mercato
mercato degli spazzi pubblicitari.
Italia> prezzo del quotidiano> 1988 imposto e amministrato dallo Stato> fu abolito> logica di concorrenza monopolistica: la domanda tendenzialmente inelastica rispetto al prezzo. Questo cambiò con l'avvento degli altri media= lettore potenzialmente un ascoltatore e uno spettatore. L'utilità percepita è più elevata per il supporto cartaceo.
Supporto cartaceo:
- Periodici gratuiti: lettori-consumatori. Formato tabloid> alta maneggevolezza, contenuti popolari e luoghi alta frequentazione.
- Periodici a pagamento con pubblicità: lettore- acquirente + lettore- consumatore. Formula principale. Vari formati, contenuti eterogenei e venduti edicole o con abbonamento postale. Il mercato pubblicitario essere più o meno fondamentale: nelle riviste dedicate a stili di vita e costume> pubblicità= fonte di ricavo insieme agli investitori pubblicitari che i clienti chiave.
- Periodici a pagamento senza pubblicità: lettore- acquirente. Generalmente> periodici rivolti a nicchia di mercato
Supporto digitale:
- Modello free access: completamente gratuito.
- Modello freemium: parte contenuto e accesso gratuito e parte a pagamento.
- Modello metered paywall: fissato un numero massimo di articoli da leggere gratuitamente.
- Modello hard paywall: accesso a tutti i contenuti è a pagamento.
Trade of tra modello gratuito (massimizza traffico e prezzo a cui venduti gli spazi pubblicitari, a discapito dei ricavi editoriali) e modello a pagamento (massimizza i ricavi editoriali, impatto negativo sul traffico e sui ricavi pubblicitari). Introduzione del paywall= impatto negativo sul volume delle condivisioni sul contributo che le condivisioni hanno sul traffico del sito e sul traffico del sito in sé= diminuzione prezzo che gli inserzionisti pubblicitari disposti a pagare.
Il paywall> impatto negativo maggiore sui contenuti popolari rispetto a nicchia. Problemi modello digitale:
concorrenza interno del mercato pubblicitario imprese tecnologiche globali.
Diffusione adozione utilizzo di sistemi che rimuovono e bloccano pubblicità su supporto digitale.
Bassa propensione degli utenti a pagare il contenuto disponibile su supporto digitale.
2.5.2 I modelli non di mercato
Il periodico> bene non di mercato o bene misto: poiché stampa ruolo centrale nel funzionamento delle democrazie liberali e creazione di un'opinione pubblica= Nascono due modelli che considerano il lettore in due modi diversi:
• Al lettore- utente: intervento pubblico dello Stato sia come arbitro che come finanziamento delle imprese editrici. Lo stato intervenire direttamente o indirettamente> impone canoni di accessibilità, promozione dei diritti e valenza dell'informazione
• Al lettore- membro:finanziamento da donatori terzo settore o settore no profit. Due tipi di donatori:
o Sogget istituzionali: simile interessi degli investitori pubblicitari.
o Sogget privati: coincidono singoli lettori. Si raggiunge un grado di identificazione maggiore con il periodico
In Italia molti dei periodici> proprietà di editori o gruppi editoriali che attività e interessi estranei al settore editoriale: periodici utilizzati come strumento di pressione nei confronti della sfera politica.
2.5.3 Quando e come pagare
Il periodico= bene esperenziale: l'acquirente acquista e paga prima di accedere e leggere il periodico. Il periodico> diverso e l'acquisto ripetuto nel tempo Modalità di pagamento:
• Sottoscrizione di un abbonamento annuale: ricavi certi all'interno di un determinato arco temporale, riduzione del fenomeno dei resi.
• Acquisto di una copia: allunga i tempi tra quando si manifestano i costi ricavi e più incerta l'entità complessiva delle risorse a disposizione.
• Micropagamenti online: con il supporto digitale= al lettore di pagare dopo aver letto il periodico o una sua parte. Lettori pagano solo ciò che interessa> frammentazione del periodico.
• Crowfunding: alcuni soggetti pagano e finanziano iniziative dei giornalisti o dei periodici prima che queste realizzate
2.6 Le dimensioni della concorrenza: la differenziazione nel caso dei quotidiani
I quotidiani soddisfano bisogno di informazione quotidiana legato a stretta attualità, utilizzando il testo scritto per soddisfare questo bisogno. Le dimensioni della differenziazione nella concorrenza dei quotidiani:
- La testata: nome marchio del quotidiano.
- Lo stile grafico: carta, formato, design, caratteri, colori
- Il tipo di quotidiano: ampiezza del contenuto pubblico di riferimento, natura del contenuto, .ruolo del gatekeeper, tono di trattamento dei contenuti, linea politica
- Tempi di pubblicazione: periodicità
- Mercato geografico di riferimento: locali o nazionali o internazionali
2.6.1 Le testate
TESTATA: Parte superiore della prima pagina di un giornale o pubblicazione periodica> titolo e le altre indicazioni necessarie= è innanzitutto: denominazione e titolo del periodico>La testata> uno di principali elementi segnaletici dell'identità e dell'immagine del giornale e sua scelta di campo attraverso:
• Scelta del titolo>Repubblica nella fondazione 1976 sceglie questo titolo= nome che parla di democrazia e di sinistra al pubblico
• Dichiarazione esplicita della scelta di campo
Scritta “Direttore Eugenio Scalfari” (e “Fondatore Eugenio Scalfari” dal 1996) su La Repubblica.
• Indicazione dell'anno di fondazione
• Indicazione esplicita dell'orientamento politico
• indicazione della specializzazione del quotidiano .
• indicazione del tempo della pubblicazione
• In indicazione dell'area geografica di riferimento.
• altri aspetti> qualificare il posizionamento del quotidiano
il Fatto Quotidiano che “non riceve alcun finanziamento pubblico”.
2.6.4 L’evoluzione dei quotidiani: il Corriere della Sera e la Repubblica a confronto
Le decisioni che definiscono l'identità e l'immagine del quotidiano non disponibile a portata di tutti gli editori. L'editore il direttore del momento no prescindere dall'imprinting del primo editore o fondatore e direttore della storia e del percorso del quotidiano nel tempo. È possibile comunque trasformarsi. Due differenti livelli di identità organizzativa:
• Carattere sociale: confronto costante, aspirando essere gruppo di riferimento. capire caratteristiche che facilmente comprensibile da parte dei portatori di interesse e da queste conosciute come ambiti necessari, aumenta le proprie possibilità di riconosciuti come legittimi
• Carattere individuale: si forma all'interno dell'organizzazione= l'espressione dei valori e personalità del fondatore o risultato di processo negoziazione tra i membri dell'organizzazione
Se questi caratteri no bene bilanciati:
Legitmazione senza distinzione: l'impresa non attira l'attenzione del mercato e dei portatori di interesse.
Distinzione senza legitmazione: impresa percepita come deviante e diventa oggetto di stigma.
1. Il Corriere della Serie
Il Corriere della Sera> quotidiano di informazione e di opinione> 1876 a Milano> quotidiano liberal-conservatore. Tra 1972 e 1977> svolta liberal-progressista dalla nomina a direttore di Pietro Ottone . Il cambio di linea politica= reazione, all'interno> all'esterno redazione:
• All’interno: licenziamento Indro Montanelli> fonda un'altro quotidiano.
• All’esterno: protesta dei lettori più tradizionalisti e conservatori. ma l'impatto del cambiamento sulle vendite è positivo> l'acquisto lettori di sinistra.
1977 l'acquisto della famiglia Rizzolli, e legami di proprietà con la loggia massonica Propaganda 2, il Corriere della Sera> ritorno moderazione/conservazione. Si perdono molti elettori di sinistra> Nel 1981 alla luce il legame tra il Corriere della Sera e la P2= crisi finanziaria e di credibilità.
1987 la direzione passa a Ugo Stille= modello dei quotidiani statunitensi e lancia il supplemento magazine Sette. 1989 il Corriere= primo quotidiano diffusione in Italia e fino al 2018.
2.6.2 Lo stile grafico
La forma del quotidiano> struttura stabile> costituita da:
• stile: caratteristiche visive del quotidiano.
• tipo: insieme di scelte editoriali e commerciali> identità del quotidiano.
• ideale: aspettative lettori e la società nei confronti del quotidiano.
Lo stile del quotidiano> fonte di differenziazione. Vale sia per giornale online che cartacei. L'aspetto grafico incide su spazi del quotidiano e sulle aspettative degli investitori pubblicitari.
Le decisioni della veste grafica riguardano:
- Carta: il tipo di carta> definito in termini di qualità, grammatura, consistenza, ruvidezza e colore. La qualità> di quotidiani inferiore rispetto altri periodici.
- Formato: incide sulla costruzione del quotidiano, produzione, foliazione, sul processo di stampa e portabilità da parte del lettore. Suddiviso in:
• Broadsheet (lenzuolo): formato grande. più di qualità.
• Berliner : formato medio. Il più diffuso.
• Tabloid: formato piccolo. Prima considerato più popolare.
- Design: riguarda lo spazio, l'impaginazione degli elementi, il testo, il paratesto e i moduli pubblicitari. Questa scelta> sia il supporto cartaceo sia supporto digitale, la scelta del formato influenzi anche il design
Modelli di design di riferimento e gabbia dei quotidiani:
• Modello a libro: impostazione verticale e statica, ogni pagina è autonoma
• Modello a stella struttura: articolo principale tornato a stella da articoli e riquadri più brevi
• Modello a schermo: elementi disposti in orizzontale sulla doppia pagina, aumentare spettacolarità delle notizie.
- Caratteri: influenza l'estetica del quotidiano e la leggibilità del testo> l'utilizzo meno delle grazie parti terminali di ogni lettera, lo stile, lo spessore e la spaziatura tra le lettere e le frasi. Il carattere distingue anche diverse parti dell'articolo.
- Colore: il passaggio dal quotidiano in bianco e nero al quotidiano colore> discusso: i giornali serie di qualità considerati quelli in bianco e nero mentre il colore per lo spettacolo. USA Today> primi giornali a colori> definito “McPaper”. Il Giorno> primo quotidiano a colore 1956, La Repubblica>primo quotidiano interamente a colori 2004. Ragioni del passaggio a colori:
• Allargare il proprio pubblico di riferimento: giovani abituati TV.
• Soddisfare le richieste degli investitori pubblicitari: maggior qualità delle immagini degli spazi pubblicitari.
- Multimedialità: introduzione nel supporto digitale, video, audio in realtà aumentata= reso necessario dalla nascita di nuovo tipo di lettore: il lettore- spettatore= diversificazione conglomerata.
2.6.3 Il tipo di quotidiano
Due macro-tipi di quotidiani secondo letteratura anglosassone:
• Quotidiani di qualità: notizie nazionali e internazionali afferenti a sfera politica, economica e culturale; con tono pacato. I lettori classi sociali dominanti, alto status
• Quotidiani popolari: notizie locali e nazionali di cronaca> in modo propagandistico e tono sensazionalistico> classi sociali popolari.
Questa distinzione no in contesti diversi rispetto a quelli anglosassone> in Italia> mescolanza: quotidiani hanno sempre cercato di combinare la dimensione élitaria con dimensione popolare. Tutto questo seguendo un'ideale di giornale.
IDEALE DI GIORNALE: categoria culturale cognitiva del quotidiano, il ruolo che secondo i lettori e la società avere il quotidiano.
ideale di quotidiano prevalente all'interno di un determinato paese. proporre quotidiani di un'altro modello è rischioso e essere errore> Schema di Hallin e Mancini: quotidiani distinti a seconda di:
Modelli di giornalismo:
- Modello Nord-atlantico:
• Sistema politico:
o Modello liberale
o Precoce democratizzazione.
o Basso grado di clientelismo e familismo.
• Sistema dei media:
o Stampa di massa: Livello medio diffusione e circolazione
o Differenziata tra stampa popolare e d’élite.
o Basso legame tra media e sfera politica.
o Chiara distinzione tra informazione opinione.
o Importanza della sfera economica
- Modello Europero centro-settentrionale:
• Sistema politico:
o Modello democratico- corporativo.
o Precoce democratizzazione.
o Basso grado di clientelismo e familismo.
• Sistema dei media:
o Stampa di massa : Livello medio diffusione e circolazione, lettore popolazione eterogenea.
o Stampa> settore dell'economia e della società.
o Elevato professionismo neutrale dei giornalisti
- Modello Mediterraneo:
• Sistema politico:
o Modello pluralista- polarizzato.
o Ritardata democratizzazione.
o Pluralismo polarizzato (ideologico e conflittuale).
o Elevato grado di clientelismo e familismo.
• Sistema dei media:
o Stampa d’élite: bassa diffusione circolazione.
o Radio e televisione ruolo di media di massa.
o Giornalismo schierato e orientato.
o Bassa professionalizzazione dei giornalisti.
Queste distinzioni> tra paesi diversi o all'interno dello stesso paese differenze e mescolanze. Secondo Hallin e Mancini i sistemi sociali e politici cambiano il corso del tempo; che spingono verso una omogenizzazione dei modelli giornalismo
verso un meta-modello di riferimento (loro> modello Nord-atlantico). I tipi di quotidiani si distinguono per combinazione seguenti dimensioni:
- Natura: quotidiani si posizionano rispetto al rapporto tra informazione e opinione. i due estremi:
• Quotidiano privilegia l'informazione rispetto all'opinione: informazione pura e semplice.
• Quotidiano che privilegia l'opinione sull'informazione: inserire il fatto all'interno di un quadro più ampio.
- Ruolo del gatekeeper: selezione notizie e dei fatti:
• Approccio propagandistico: gatekeeper> seleziona e descrive i fatti senza in discussione le fonti.
• Approccio investigativo: come analista interprete dei fatti, selezione ai fatti e in discussione le fonti.
• Approccio critico: critico del potere, fonti non messe in discussione ma con sospetto e scetticismo.
Dall'attività del gatekeeper vedere quanto il quotidiano sia libero, indipendente e autonomo. In alcuni casi selezione traverso la misurazione di cosa interessa al pubblico
- Tono: come notizie, opinioni sono presentate
- Linea politica: componente> influenza l'attività di selezione, confezionamento e composizione del quotidiano. Due estremi:
• Quotidiano neutro/pluralista: no posizione o da spazio e voce a differenti orientamenti.
• Quotidiano partigiano: sceglie una parte a discapito delle altre.
- Varietà dei contenuti: numero argomenti trattati dal quotidiano. gli estremi sono:
• Quotidiano omnibus: tanti argomenti.
• Quotidiano specializzato: specializza determinati argomenti.
- Profondità dei contenuti: quanto il quotidiano approfondisce gli argomenti trattati.
- Pubblico di riferimento: ampiezza del pubblico di riferimento cui ci si rivolge. I quotidiani decidere di rivolgersi:
• Un pubblico universale ed eterogeneo nel suo intero.
• Un pubblico focalizzato e omogeneo nel suo intero.
L'incrocio di queste sette dimensioni= l'identità del quotidiano e l'immagine che il quotidiano proietta sul mercato. Ma queste no totalmente indipendenti tra di loro.
2. la Repubblica
Fasi della storia de la Repubblica:
- Fase d’esordio (1976-1979)
- Fase del sorpasso del Corriere della Sera (1980-1991)
- Fase della spartizione e il nuovo editore (1996-1991)
- Fase della direzione di Ezio Mauro (1991-2016)
- Fase della direzione di Mario Calabresi e fusione con casa ediitrice de La Stampa (2016-oggi).
la Repubblica nasce 1976> quotidiano pubblico minoritario, focalizzato e omogeneo= giornale d'opinione da aggiungere a quello di informazione.
Nasce unione tra L’Editoriale, L’Espresso e Arnoldo Mondadori Editore. Nel 1978 Repubblica> diffusione= per via linea della fermezza adottata durante il rapimento di Aldo Moro delle Brigate Rosse> 1978 La Repubblica l'occasione per cambiare rispetto all'impatto originale:> quotidiano focalizzato elitario a quotidiano maggioritario: per un pubblico più Universal ed eterogeneo.
Questo= cambiamento dell'organizzazione nel sistema di prodotto e linea politica: cresce redazione, aumenta foliazione, più sensazionalizzazione, quotidiano omnibus, miglior all'approfondimento e si sposta l'asse politico del quotidiano dalla sinistra al centrosinistra.
1989 Scalfari e Caracciolo vendono quote alla Mondadori per costruire la Grande Mondadori di Carlo De Benedet. Guerra Segreta: Guerra tra De Benedetti e Berlusconi> controllo casa editrice:
• Mondadori a Berlusconi.
• Gruppo Espresso-Repubblica-Finegil a De Benedetti.
La vendita de la Repubblica= cambiato assetto proprietario. Inoltre> cambiamento prospetve di indipendenza e autonomia del quotidiano.
1996 la direzione dal fondatore Eugenio Scalfari ad Ezio Mauro che punta>diversificazione sul supporto digitale: inaugura il sito internet Repubblica.it.. È il primo quotidiano italiano> sito. Il modello economico adottato per il sito era gratuito =molti problemi. Nel 2007 entrambi giornali sensibile calo e contrazione della diffusione.
Nel 2016 Mario Calabresi= nuovo direttore: nel suo editoriale no riferimenti all' identita del quotidiano ma serie di obiettivi> principale= evolvere l'identità del quotidiano da un giornale d’opinione specializzato su politica ed economia a giornale d'opinione di informazione omnibus