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GIOVANNI PASCOLI - Coggle Diagram
GIOVANNI PASCOLI
- Famiglia della borghesia rurale di San Mauro di Romagna
- 10 agosto 1867: assassinio del padre e poi una serie di lutti familiari
- studi classici > insegnamento liceale > insegnamento universitario a Bologna, Messina, Pisa
- militanza socialista > alcuni mesi in carcere (1879) > allontanamento dalla politica e adesione a una forma di socialismo umanitario
OPERE:
- Myricae (1891)
- Poemetti (1897)
- Canti di Castelvecchio (1903)
- Poemi conviviali (1904)
formazione positivista, ma poi sfiducia nella scienza e tensione verso l'ignoto e l'inconoscibile => soggetivizzazione del reale
Il fanciullino
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poeta "fanciullino", "nuovo Adamo" e "veggente"
attinge a una conoscenza prerazionale, alogica che gli permette di cogliere la vera essenza delle cose e di cogliere il sublime nelle piccole cose
poesia pura, spontanea e disinteressata, ma con utilità sociale e morale
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temi
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poesia delle piccole cose, ma non solo: è anche poeta vate (valore pedagogico della poesia) e poeta dell'irrazionale* (tipicamente decadente)
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