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Commedia - Coggle Diagram
Commedia
Carlo Goldoni
Primo periodo
1734-1748
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• intermezzi, tragicommedie e testi legati alla Commedia dell’arte
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Secondo periodo
1748-1753
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• commedie di carattere, interamente scritte e incentrate su un personaggio (Loncandiera: Mirandolina)
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• stesura del Teatro comico, metacommedia a difesa della riforma
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Terzo periodo
1753-1762
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• esaltazione dei valori del popolo (un ambiente sociale – chiacchiericci, pettegolezzi)
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Quarto periodo
1762-1787
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• stesuradei Mémoires (aneddotti sulla sua giovinezza, notizie biografiche, riflessioni poetiche e le considerazini e le riflessioni del poeta stesso sulla sua vita)
La riforma del teatro: trovare una linea mediana centrale dell'impostazione classica e della Commedia dell'arte
L'impostazione classica
• teneva conto le regole aristoteliche (rappresentare sulla scena una situazione estrema --> il pubblico si purifica con la catarsi tragica)
• le unità aristoteliche di tempo, di luogo e di azione: in un unico luogo, unico tempo e un'unica scena
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• i greci non avevano difficoltà di capire, perché la tragedia basava sul mito che tutti conoscevano
• a Goldoni non piace questo: secondo lui le situazioni sono troppo raffinate al punto che il pubblico non si interessa (perché non conoscono il mito)
Commedia dell'arte
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• personaggi fissi: i tipi (p.e. Arlecchino, Pantalone)
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• neanche questa è adeguata: perché non è conforme alla vita: anche noi cambiamo e non sono sempre gli stessi
trame inverosimile, strampalate, complicatissime
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Vita
1707
nasce a Venezia da una famiglia borghese – informazione fondamentale per capire le opere di Goldoni (Venezia: la città del teatro in Italia; la famiglia borghese – tema centrale)
adolescenza – molti spostamenti (Perugia, Rimini), studia legge per il volere del padre
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1745
si stabilisce a Pisa, continua a svolgere il lavoro di avvocato e commediografo – scappa di Venezia per molti debiti
1748
comincia a scrivere per la Colonia dell’Arcadia; conosce Girolamo Medebac, abbandona l’avvocatura per dedicarsi interamente al teatro – una novità: vivere di scrittura – gli scrittori lo facevano per la fama e la gloria
1753
commedie scritte fino a questa data per Medebac, si trasferisce a teatro San Luca (Francesco Vendramin) – fase problematica – concorrenza – commedie avventurose ed esotiche – non il suo genere, gusti del pubblico
1762
si trasferisce a Parigi dove il suo lavoro conoscerà alterne fortune – comincia a lavorare come maestro d’italiano alla corte delle Luigi XVI
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Temi
- Razionalismo illuministico
assorbe la moda, ma non è un attento studioso degli illuministi
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- Dalla masserà al carattere
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Carlo Goldoni
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nei primi anni quando sta cercando di attuare la sua riforma, ma attua la sua riforma per gradi
la riforma goldoniana: consiste nel passaggio dalla commedia dell’arte ad una commedia di carattere/una commedia di ambiente (commedia in cui il testo sia tutto quanto scritto il copione e non solamente un canovaccio come accadeva in precedenza nella commedia dell’arte)
la commedia dell’arte si basa sulle maschere e dull’improvvisazione in modo di far ridere gli spettatori MA lui voleva scrivere commedie che ci aiutano a riflettere sulla società
non più è possibile lasciare tutto all’inventia l’improvisazione degli attori considernado che lo scopo non sempilcemente quello di divertire o di far ridere la gente ma far conoscere una realtà
è avvocato a Venezia, poi si sposta a Milano
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Goldoni vuole produrre testi che piacciono al pubblico, che possano vivere autenticamente sulle scene, tenendo presente lo specifico linguaggio
Goldoni aspira ad una commedia che sia verosimile, che rifletta realisticamente la società, i caratteri umani che vi si muovono, i problemi che si agitano
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il teatro goldoniano
conoscere bene il teatro, conoscere la realtà
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lettere al lettore: in apertura delle commedie – in cui si spiegano carattere, motivazioni, condizioni di produzione
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La prima novità fu una parziale revisione del canovaccio, attraverso l’introduzione dei dealoghi scritti, ma lasciando alla maschere lo spazio dell’improvvisazione, dei lazzi, acrobazie
Le maschere vennero riportate alla loro funzione originaria di servi, padroni, soldati: fu imposto loro un copione per conservando i costumi tradizionali - alla fine vennero eliminate le maschere e costumi
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