CITTADINANZA EUROPEA: Nel 1992 con il Trattato di Maastricht viene introdotta la cittadinanza europea, la quale attribuisce a tutti i cittadini europei la possibilità e il diritto di poter liberamente circolare e soggiornare all’interno di tutti gli stati europei senza dover svolgere formalità presso le autorità amministrative nei primi 3 mesi, dopo di ciò bisogna regolarizzare la propria permanenza.
DIRETTIVA 38/2004 (perfezionata nel 2006) 🡪 abroga le normative precedenti per riscriverne una nuova: decorsi i 3 mesi dall’ingresso in uno stato membro, il soggetto deve dimostrare di lavorare nello stato ospitante, una copertura sanitaria e di potersi mantenere, è permesso il ricongiungimento familiare e il soggetto deve rivolgersi a un’autorità competente per richiedere l’attestato di iscrizione (presso l’anagrafe in Italia). Decorsi i 5 anni dall’attestato, se la persona è rimasta nello stato o si è assentata per non più di 6 mesi all’anno, si ottiene un permesso permanente, che gli permette di rimanere nello stato ospitante senza altri rinnovi.