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ecologia vegetale 6 - Coggle Diagram

- - - - Lo Scoiattolo grigio è stato introdotto in Piemonte nel l 948 e in Liguria nel 1966 ed attualmente
        risulta presente in PIE, LOM, LIG, VEN, UMBRIA con popolazioni naturalizzate. La presenza nel nostro Paese di tale specie alloctona pone attualmente concreti rischi biologici legati principalmente alla competizione con lo Scoiattolo rosso (Sciurus vulgaris), all'introduzione di fattori patogeni ed al danneggiamento di boschi di latifoglie forestali.
- - - - Regola del 10:10:10--> Solo il ~10% delle specie introdotte accidentalmente o volontariamente diventa
        casuale Solo il ~ 10% delle specie casuali, riesce a costituire popolamenti stabili (naturalizzate) Solo il ~ 10% delle specie naturalizzate diventano invasive. Caratteristiche specie invasive: crescita rapida • Rapido raggiungimento della maturità riproduttiva, elevata produzione e capacità di dispersione dei propaguli • Moltiplicazione vegetativa, allelopatia (competizioni con specie autoctone uccidendole) Ampiezza dell’areale originario e plasticità ecologica (fenotipica),• Enemy release hypothesis, Evolution of Increased Competitive Ability
        
        specie esotica può proliferare perchè si insinua in luoghi in cui è impossibile ucciderla)
        
        Helianthus tuberosus L.--> spostamento periodo di fioritura più tardi per avere più possibilità riproduttiva
        
        sponde del corso d'acqua--> diffusione propaguli, Disturbo antropico e naturale frequenti, molti nutrienti: Fattori abiotici non limitanti,
        disturbo che riduce la competizione da parte di specie autoctone--> In questo caso le piante autoctone possono difendersi
      - INVASIBILITA’ DEGLI HABITAT--> Non tutti gli habitat sono disponibili ad accogliere piante esotiche.i. La vegetazione autoctona, se indisturbata, è RESISTENTE all’invasione da parte di specie esotiche. •DISTURBO: L’arricchimento di risorse (spazio, luce, nutrienti) e la riduzione dei fenomeni di competizione a causa del disturbo. Disturbo: la diffusione e la stabilizzazione delle specie esotiche sono generalmente favorite dal disturbo (sensu Grime, 1979) Maggiori opportunità di dispersione (propagule pressure) • Disturbo antropico e naturale frequenti. Elevata disponibilità di acqua e nutrienti Fattori abiotici non limitanti