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STRUTTURALISMO E FUNZIONALISMO! FORME DI POLARIZZAZIONE parte 2: - Coggle…
STRUTTURALISMO E FUNZIONALISMO! FORME DI POLARIZZAZIONE parte 2:
settore secondario
le INDUSTRIE
piccole
medie
in base ai numeri degli addetti
grandi
si classificano in industrie ad alte densità capitale e di lavoro
e si dividono in base ai materiali che utilizzano e che lavorano in pensante e leggere
La Rivoluzione Industriale avviene in Gran Bretagna intorno al 1700 e continua per tutto il secolo successivo
eutecnica
paleotecnica
si inserisce il teorico della localizzazione industriale, Alfred Weber famoso dopo Thunen per le sue teorie dello strutturalismo ma applicate al settore secondario.
il fratello di Max Weber parla di un’ipotesi ovvero l’industria si va a localizzare nel punto di minor costo di produzione. Esso contiene il costo della manodopera, il costo del trasporto e il costo del materiale.
subito dopo tiene conto di 3 orientamenti:
il secondo tiene conto del lavoro
l’industria si va a localizzare nei luoghi dove la manodopera ha i costi più bassi.
il primo tiene conto dei materiali e dei trasporti
i materiali vengono suddivise in 4 tipologie: materiali ubicati, materiali ubiquitari, materiali lordi e materiali netti
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il terzo tiene conto dall’agglomerazione
le industrie che elaborano gli stessi prodotti si localizzeranno nello stesso punto dando vita alla regione polarizzata
neotecnica
settore terziario
Teoria di Walter Christaller che si intitola la Teoria delle località centrali
s’intende qualsiasi centro urbano che sia centrale rispetto al territorio circostante che sia in grado di fornire il bene essenziale
si basa su tre principi
di mercato
in base all’offerta dei beni e dei servizi esso si divide
beni dispersi
l'individuo dovrà fare dei chilometri per proccurarsi ciò che vuole
beni centrali
si reperisce sono in quel determinato luogo
beni indifferenti
del traffico
amministrativo
ogni centro urbano ha una funzione ovvero ogni servizio che esso ha generano poi delle funzioni che si proiettano sul territorio conferendo un particolare assetto organizzativo
Ogni città ha una o più funzione prevalenti. Le città che contengono più funzioni si chiamano città plurifunzionali o polifunzionali
la città va studiata in base alle sue funzioni
attive
passive
ovvero in base alla sua funzione abitativa o residenziale e vanno studiate in base al sito, in base alla sua nascita, in base alla loro geomorfologia e alle modificazioni che hanno avuto, in base alla pianta, in base alla sua ideografia, in base al clima e in basa all’ espansione demografica