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APPRENDIMENTO - Coggle Diagram

- - - - CC (Pavlov): stimolo neutro viene associato allo stimolo con significato in grado di elicitare una risposta
        
        Pavlov prima di presentare lo STIMOLO INCONDIZIONATO associato allo STIMOLO CONDIZIONATO, presenta lo STIMOLO NEUTRO.
        Lo STIMOLO CONDIZIONATO è in grado di elicitare una risposta di salivazione autonomamente=> RISPOSTA INCONDIZIONATA-> diventa RISPOSTA CONDIZIONATA
        
        È in grado di ridurre l'ANSIA e lo STRESS attraverso un metodo denominato la: DESENSIBILIZZAZIONE SISTEMATICA in cui un individuo è in grado di associare uno STATO DI RILASSAMENTO PROFONDO a VISUALIZZAZIONI di SITUAZIONI SUCCESSIVE
        
        ASPETTI POSITIVI: spiega l'associazione tra stimolo neutro e le risposte NON avverse e involontarie:
        ASPETTI NEGATIVI: NON spiega i meccanismi alla base dei comportamenti volontari
      - CO (Skinner): forma di apprendimento in cui le conseguenze di un comportamento producono cambiamenti nella probabilità che il comportamento abbia luogo.
        
        Le conseguenze nel comportamento sono i:
        
        RINFORZI (ADATTIVE): conseguenza che AUMENTA la probabilità che il comportamento abbia luogo
        
        RINFORZO POSITIVO (si aggiunge qualcosa)-> è la frequenza che aumenti la risposta perchè è SEGUITA da uno stimolo gratificante
        
        RINFORZO NEGATIVO (si toglie qualcosa)-> è la frequenza che aumenti la risposta perchè viene RIMOSSO lo stimolo avversivo
        
        PUNIZIONI (DISATTIVE): conseguenza che DIMINUISCE la probabilità che il comportamento abbia luogo.
        
        ASPETTI POSITIVI: contributi rilevanti sulla pianificazione dell'insegnare (rinforzi e punizioni)
        ASPETTI NEGATIVI: Focus eccessivo sulla condotta e NON sull'apprendimento scolastico e mancanza di attenzione ai processi cognitivi
        
        ANALISI COMPORTAMENTALE APPLICATA: implica l'applicazione dei principi del CO per modificare il comportamento degli individui. Ha lo scopo di:
        
        AUMENTARE i COMPORTAMENTI DESIDERATI ( RINFORZI)
        
        PRINCIPIO PREMACK: Principio secondo cui un'attività che favorisce una maggior frequenza o probabilità costituisce un RINFORZO per un'attività che si realizza con minor frequenza o probabilità.
        
        Utilizzare i RINFORZI in modo CONTINGENTE e TEMPESTIVO
        
        CONTINGENTE: lo studente deve esibire il comportamento per ottenerlo
        
        TEMPESTIVO: lo studente deve esibire prima che il comportamento target abbia luogo
        
        PROGRAMMA DI RINFORZO: Calendarizzazione dei rinforzi parziali che sono in grado di determinare la risposta rinforzata. Quattro tipologie di PROGRAMMI:
        
        BASE NUMERICA VARIABILE: numero medio di risposte il comportamento è rinforzato
        
        INTERVALLO FISSO: la risposta è rinforzata quando abbiamo una quantità di tempo fisso
        
        BASE NUMERICA FISSA: certo numero di risposte il comportamento è rinforzato
        
        INTERVALLO VARIABILE: la risposta è rinforzata quando abbiamo una quantità di tempo varibaile
        
        RINFORZO CONTINUO-> migliore nell'apprendimento iniziale;
        RINFORZO PARZIALE-> migliore quando si è appreso un concetto;
        UTILIZZO del PROGRAMMA FISSO-> maggiore persistenza e un'estinzione veloce nell'apprendimento rispetto a quello VARIABILE
        
        CONTRATTARE: Stabilire i rinforzi in modo scritto
        
        UTILIZZARE I RINFORZI IN MODO EFFICACE:
        RINFORZI NEGATIVI la frequenza della risposta aumenta perchè è stato RIMOSSO lo stimolo avverso;
        RINFORZI POSITIVI la frequenza della risposta aumenta perchè è SEGUITA da uno stimolo gratificante
        
        Due forme di RINFORZO DIFFERENZIATO: capacità di rinforzare il comportamento appropriato rispetto a quello incompatibile.
        
        PROMPT: stimolo o segnale aggiuntivo che viene fornito prima di dare una risposta per favorire/AUMENTARE che la risposta abbia luogo
        
        MODELLAMENTO: insegnare comportamenti nuovi rinforzando le approsimazioni successive di uno specifico comportamento target
        
        DIMINUIRE I COMPORTAMENTI INDESIDERATI (PUNIZIONI)
        
        RINFORZO DIFFERENZIATO: capacità di rinforzare il comportamento appropriato rispetto a quello inadeguato
        
        SOSPENDERE IL RINFORZO significa togliere il RINFORZO POSITIVO da COMPORTAMENTI INAPPROPRIATI=> implica ESTINZIONE. Due forme:
        
        TIME OUT: Rimuovere l'individuo da una SITUAZIONE con RINFORZI POSITIVI
        
        COSTO DELLA RISPOSTA: Togliere a un individuo i RINFORZI POSITIVI
      - Concetti fondamentali per entrambi: GENERALIZZAZIONE,DISCRIMINAZIONE ed ESTINZIONE
        
        CC
        
        GENERALIZZAZIONE: tendenza di uno stimolo a elicitare risposte simili
        DISCRIMINAZIONE: avviene quando un organismo risponde ad un stimolo, MA NON ad altri.
        ESTINZIONE: è l'indebolimento della risposta condizionata, in assenza dello stimolo incondizionato
        
        CO
        
        GENERALIZZAZIONE: implica fornire risposte simili DISCRIMINAZIONE: implica differenziare tra stimoli o eventi ambientali
        ESTINZIONE: la risposta rinforzata NON è più rinforzata=> abbiamo una diminuzione della stessa
  - - - ATTENZIONE: capacità di focalizzarsi sulle risorse mentali. Esistono 4 tipologie di ATTENZIONE:
        
        ATTENZIONE DIVISA: capacità di focalizzarsi su più di un'attività contemporaneamente->MULTITASKING
        
        ATTENZIONE SOSTENUTA: capacità di mantenere l'attenzione per un periodo di tempo prolungato
        
        ATTENZIONE SELETTIVA: capacità di selezionare le informazioni rilevanti, ignorandone altre
        
        ATTENZIONE ESECUTIVA comprende: pianificazione delle azioni;
        individuazione e correzione degli errori;
        assegnazione dell'attenzione agli obiettivi
        gestione delle nuove conoscenze difficili;
        monitoraggio dei progressi
      - PENSIERO (Cap.9): processo cognitivo che è in grado di manipolare e trasformare le informazioni in memoria allo scopo di:
        
        PRENDERE DECISIONI->PROCESSO DECISIONALE
        
        È un processo che implica valutare le alternative e fare delle scelte tra esse. Caratterizzato dagli ERRORI SISTEMATICI (BIAS) e dalle EURISTICHE IMPERFETTE (scorciatoie cognitive che noi esseri umani utilizziamo per risparmiare tempo). Esempi tra questi sono:
        
        ERRORE SISTEMATICO dell'ECCESSO di FIDUCIA: Tendenza ad avere più fiducia nelle nostre decisioni e nei nostri giudizi rispetto a quanto dovremmo avere sulla probabilità e sull'esperienza passata
        
        SENNO DI POI: Tendenza a riportare un'informazione falsa su un evento appena accaduto
        
        PERSISTENZA DELLE CONVINZIONI: Tendenza a rimanere della stessa convinzione anche di fronte a un'evidenza contraria
        
        PROCESSO DECISIONALE NELL'ADOLESCENZA: Scelte importanti vanno prese con calma e NON con agitazione. I contesti sociali influenzano molto. Basato sul MODELLO a DOPPIO PROCESSO-> afferma che il PROCESSO DECISIONALE è caratterizzato da due fattori:
        ANALITICO
        ESPERIENZIALE.
        Quest'ultimo gestisce l'esperienze reali e avvantaggia il processo decisionale degli adolescenti.
        
        ERRORE SISTEMATICO DI CONFERMA: tendenza a cercare informazioni che d'ano supporto alle nostre idee piuttosto che rifiutarle
        
        PENSARE IN MODO CREATIVO->PENSIERO CREATIVO
        
        CREATIVÀ: Capacità di pensare in modo innovativo e insolito e trovare un'unica soluzione al problema. Caratterizzata da due tipologie di PENSIERO:
        
        PENSIERO CONVERGENTE: Pensare con l'obiettivo di fornire un'UNICA RISPOSTA. Importante per i TEST CONVENZIONALI
        
        PENSIERO DIVERGENTE: Pensare con l'obiettivo di produrre MOLTE RISPOSTE ALLA STESSA DOMANDA. Tipico della CREATIVITÀ
        
        Le fasi sono: PREPARAZIONE, INCUBAZIONE, INTUIZIONE, ELABORAZIONE, VALUTAZIONE
        
        STATO DI FLUSSO: Stato in cui svolgi un'attivtà, MA NON ti accorg che il TEMPO PASSA
        
        PENSARE O RAGIONARE IN MODO CRITICO->PENSIERO CRITICO
        
        RAGIONAMENTO: Pensare LOGICO che utilizza sia la DEDUZIONE che l'INDUZIONE per arrivare a una conclusione.
        
        RAGIONAMENTO INDUTTIVO: ragionamento che va dallo SPECIFICO al GENERALE. Importante per le ANALOGIE-> corrispondenza tra alcuni aspetti di cose altrimenti dissimili
        
        RAGIONAMENTO DEDUTTIVO: ragionamento che va dal GENERALE allo SPECIFICO
        
        PENSIERO CRITICO: Pensare in modo RIFLESSIVO e PRODUTTIVO e valutarne l'esistenza. Comprende la CONSAPEVOLEZZA (MINDFULNESS)-> capacità di essere attenti mentalmente alle attività della vita quotidiana.
        
        ALLIEVI CON CONSAPEVOLEZZA: mantengono una consapevolezza attiva delle circostanze della vita
        
        ALLIEVI SENZA CONSAPEVOLEZZA: si rifanno alle idee del passato in modo automatico e si orientano da un'unica prospettiva
        
        SOLUZIONE DEI PROBLEMI o PROBLEM SOLVING: Capacità di trovare un modo accurato per raggiungere un obiettivo. Caratterizzato da 4 fasi:
        
        Sviluppare le strategie adatte per risolvere il problema
        
        ALGORITMI: Strategie che garantiscono la SOLUZIONE AL PROBLEMA
        
        EURISTICHE: Strategie che suggeriscono la soluzione al problema, MA NON ne garantiscono la RISOLUZIONE
        
        SUBGOALING: Definiscono gli obiettivi intermedi mettendo gli allievi in una posizione migliore per raggiungere gli obiettivi e la soluzione finale
        
        ANALISI DEI FINI e dei MEZZI: Euristica che identifica l'OBIETTIVO=> FINE e ne determina il FATTO=>MEZZO
        
        Valutare il problema
        
        Inquadrare il problema
        
        Ridefinire il problema e la soluzione nel tempo
        
        OSTACOLI sono:
        
        MANCANZA DI PERSEVERANZA E MOTIVAZIONE: l'obiettivo degli insegnanti è quello di indirizzare/incoraggiare/sostenere gli studenti verso i problemi per loro significativi e nella risoluzione di essi.
        
        CONTROLLO EMOTIVO INADEGUATO: L'emozione può facilitare o limitare la soluzione dei problemi
        
        FISSAZIONE: implica utilizzare una strategia precedente e NON riuscire a risolvere i problemi con una NUOVA strategia. due tipologie:
        
        FISSITÀ FUNZIONALE: Tipologia di funionalità in cui l'inidividuo cerca di risolvere i problemi, MA considera gli elementi coinvolti solo nelle loro FUNZIONI ABITUALI
        
        SET MENTALE: Tipologia di funzionalità in cui l'individuo cerca di risolvere i problemi sulla base di ciò che ha FUNZIONATO in PASSATO
        
        Durante lo sviluppo i bambini NON sono in grado di RISOLVERE I PROBLEMI in modo efficace perchè vi è la MANCATA PIANIFICAZIONE. Questa migliorerà negli anni della scuola primaria e secondaria; i bambini risolvono problemi quando hanno delle informazioni sull'argomento e quelli più grandi utilizzano delle strategie efficaci rispetto a quelli più piccoli. Due tipologie di APPRENDIMENTO:
        
        APPRENDIMENTO BASATO SUI PROBLEMI: Focalizzato sui PROBLEMI AUTENTICI come quelli della vita quotidiana
        
        APPRENDIMENTO BASATO SUI PROGETTI: Focalizzato sui PROBLEMI REALI e SIGNIFICATIVI e creano dei PRODOTTI TANGIBILI.
        
        FORMULARE CONCETTI->FUNZIONE ESECUTIVA
        
        CONCETTI: Idee che raggruppano oggetti,eventi e caratteristiche sulla base delle proprietà comuni.
        Permettono di organizzare,semplificare,riassumere e ricordare le informazioni. Possono essere CONCRETI,SEMPLICI e CHIARI o COMPLESSI,SFUMATI e ASTRATTI
        
        FUNZIONE ESECUTIVA: Concetto a ombrello che comprende una serie di processi cognitivi legati allo sviluppo della corteccia prefrontale del cervello. Implica la gestione dei pensieri per impegnarsi in un comportamento diretto ad uno scopo e nell'autocontrollo
        
        PRIMA INFANZIA
        
        FLESSIBILITÀ COGNITIVA O SHIFTING: Capacità di spostare l'attenzione da un compito/argomento/oggetto all'altro
        
        DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI
        
        INIBIZIONE COGNITIVA: Inibizione di una forte tendenza che NON è corretta
        
        POSTICIPO DELLA GRATIFICAZIONE: capacità di rinunciare a qualcosa in quell'istante per ottenere qualcosa di più desiderabile successivamente
        
        4-11 ANNI
        
        MEMORIA DI LAVORO
        
        FLESSIBILITÀ COGNITIVA
        
        AUTOCONTROLLO/INIBIZIONE
        
        ADOLESCENZA
        
        RIDUZIONE DEI PENSIERI INTERFERENTI
        
        FLESSIBILITÀ COGNITIVA
        
        VERIFICA DELL'ATTENZIONE
        
        TRANSFERT o GENERALIZZAZIONE: Avviene quando una persone applica le ESPERIENZE PRECEDENTI all'APPRENDIMENTO o alla SOLUZIONE DEI PROBLEMI in una NUOVA SITUAZIONE.
        
        TRANSFERT LONTANO: Trasferimento del'apprendimento da una STUAZIONE MOLTO DIVERSA in cui è avvenuto l'APPRENDIMENTO INIZIALE
        
        TRANSFERT PER VIA BASSA: Trasferimento dell'apprendimento da una situazione all'altra in modo INCONSAPEVOLE e AUTOMATICO.
        
        TRANSFERT VICINO: Trasferimento dell'apprendimento da una SITUAZIONE SIMILE in cui è avvenuto l'APPRENDIMENTO INIZIALE
        
        TRANSFERT PER VIA ALTA: Trasferimento dell'apprendimento da una situazione all'altra in modo COSCIENTE e CONSAPEVOLE
        
        TRANSFERT PREVISIONALE: informazioni apprese su una situazione futura
        
        TRANSFERT RETROVISIONALE: Recupero delle informazioni precedenti per risolvere un problema in un NUOVO CONTESTO.
      - MEMORIA: processo cognitivo che permette di consolidare le informazioni nel tempo attraverso la CODIFICA, IMMAGAZZINAMENTO e RECUPERO
        
        CODIFICA: Processo attraverso cui le informazioni vengono inserite in memoria
        
        RIPETIZIONE SUBVOCALICA o REHARSAL: Ripetizione cosciente delle informazioni per conservare/aumentare l'intervallo di tempo in cui queste rimangono nella MBT
        
        TEORIA DEI LIVELLI DI PROFONDITÀ o del PROCESSAMNETO PROFONDO: Teoria secondo cui l'elaborazione delle informazioni VARIA lungo un CONTINUUM da un LIVELLO SUPERFICIALE a un LIVELLO PROFONDO (in cui il ricordo è migliore)
        
        ELABORAZIONI: Ampiezza dell'elaborazione delle informazioni durante la fase di codifica
        
        COSTRUZIONE DELLE IMMAGINI
        
        ORGANIZZAZIONE: Se le informazioni vengono organizzate in modo GERARCHICO e SITEMATICO è più probabile che gli studenti se le ricordino meglio
        
        CHUNKING: Raggruppamento delle informazioni in un'unità di ordine superiore che possono essere ricordate come un'unità singola.
        
        ARCHIVIAZIONE/IMMAGAZZINAMENTO: Processo che permette di consolidare le informazioni nel tempo
        
        Basato sul modello di ATKINSON e SHIFFRIN e sul MODELLO DI BADDLEY
        
        ATKINSON e SHIFFRIN: Modello della memoria che prevede tre fasi:
        
        MEMORIA SENSORIALE: Memoria che conserva l'informazione per qualche istante nella sua forma originale. Esistono due tipologie di memoria:
        
        MEMORIA SENSORIALE ICONICA (pochi decimi di secondo): IMMAGINI VISIVE->VISTA
        
        MEMORIA SENSORIALE ECOICA (dura dei secondi): SUONI->UDITO
        
        MBT: sistema di memoria a capacità limitata che conserva l'informazione per circa 30 secondi oppure più a lungo se viene ripetuta attraverso il processo di RIPETIZIONE SUBVOCALICA o REHARSAL
        
        Esempio: MAGICO N°7 di MILLER->7 +/- 2 SPAN=> INTERVALLO DI MEMORIA (SPAN): numero di cifre che gli individui possono riportare senza errori in una singola presentazione
        
        MLT: Sistema di memoria che conserva le informazioni più a lungo nel tempo in modo permanente
        
        Caratterizzata dalla:
        
        2 more items...
        
        Le rappresentazioni delle informazioni in MEMORIA sono state spiegate attraverso 3 TEORIE:
        
        3 more items...
        
        BADDLEY: modello che considera la MBT-> MEMORIA di LAVORO o WORKING MEMORY. Questo è caratterizzato da 3 componenti:
        
        ESECUTIVO CENTRALE
        
        LOOP FONOLOGICO: informazioni sulla PAROLA e sulla RIPETIZIONE
        
        TACCUINO VISUOSPAZIALE O ML VISUOSPAZIALE: informazioni visive=>IMMAGINI
        
        Permette di conservare le informazioni temporaneamente mentre un individuo sta eseguendo un compito. È una sorta di "banco da lavoro mentale" che permette agli individui di manipolare, assemblare e costruire le informazioni quando prendono decisioni, risolvono problemi e sono in grado di comprendere il linguaggio scritto/parlato.
        
        RECUPERO: Processo che permette di estrarre le informazioni dall'archivio
        
        I fattori che vanno a influenzare il modo attraverso cui gli individui estraggono le informazioni dall'archivio sono:
        
        PRINCIPIO DELLA SPECIFICITÀ DELLA CODIFICA: principio secondo cui le associazioni formatesi nella fase di codifica possono essere un suggerimento/indizio efficace per il RECUPERO
        
        EFFETTO della POSIZIONE SERIALE: implica la tendenza a ricordare meglio le VOCI INIZIALI e FINALI rispetto a quelle nel MEZZO.
        
        EFFETTO PRIMACY: tendenza a ricordare le VOCI INIZIALI rispetto a quelle nel MEZZO
        
        EFFETTO RECENCY: tendenza a ricordare le VOCI FINALI rispetto a quelle nel MEZZO
        
        È connesso anche al tipo di compito:
        
        RIEVOCAZIONE: compito di memoria in cui gli individui devono RECUPERARE le informazioni apprese
        
        RICONOSCIMENTO: compito di memoria in cui gli individui devono IDENTIFICARE le informazioni apprese
        
        OBLIO: Fallimento del recupero causato dalla mancanza di indizi/suggerimenti di RECUPERO EFFICACI. Due TEORIE
        
        TEORIA DELL'INTERFERENZA: Teoria secondo cui ci dimentichiamo qualcosa NON SOLO perchè l'informazione NON è più presente nell'archivio mnestico, MA anche perchè questa è intralciata da altre informazioni
        
        TEORIA DEL DECADIMENTO: Teoria secondo cui un nuovo apprendimento comporta la creazione di una TRACCIA di MEMORIA neurochimica che prima o poi si DISINTEGRA
      - METACOGNIZIONE: È la COGNIZIONE sulla COGNIZIONE o il SAPERE sul SAPERE. Permette agli individui di essere dei pensatori critici migliori sopratutto nella scuola secondaria di I° e II°. Comprende:
        
        ATTIVITÀ METACOGNITIVA: Si riferisce al modo tramite cui gli individui gestiscono e adattano le strategie di pensiero per risolvere i problemi
        
        ABILITÀ COGNITIVE di PRIMO ORDINE: permettono agli studenti di conoscere il mondo;
        ABILITÀ COGNITIVE di SECONDO ORDINE: implica il fatto che gli individui abbiano le conoscenze sul loro sapere
        
        CONOSCENZA METACOGNITIVA: implica monitorare e riflettere sui pensieri recenti o attuali. Caratterizzata dalla:
        
        CONOSCENZA FATTUALE: sè stessi
        
        CONOSCENZA STRATEGICA: su come e quando utilizzare delle strategie per risolvere i problemi
        
        Una strategia importante è il MONITORAGGIO sullo svolgimento di un determinato compito
        
        METAMEMORIA che è: la conoscenza che abbiamo sulla nostra MEMORIA
        
        TEORIA DELLA MENTE: consapevolezza dei processi mentali propri e altrui. Si acquisisce intorno ai 4/5 anni.
        
        MODELLO DELLA BUONA ELABORAZIONE DELLE INFORMAZIONI è basato sulla COGNIZIONE COMPETENTE: è il risultato di un'integrazione di fattori: strategie, metacognizione, motivazione e conoscenza sui contenuti.
      - EXPERTISE: modo in cui un esperto organizza le CONOSCENZE. Secondo il NATION RESEARCH COUNCIL, questa CONOSCENZA è organizzata in IDEE o CONCETTI importanti più di quanto NON lo sia quella dei NOVIZI=> gli ESPERTI hanno una CONOSCENZA PROFONDA e una RETE di INFORMAZIONI PIÙ ELABORATA rispetto a quella dei NOVIZI
        
        EXPERTISE ADATTIVA
        
        INNOVAZIONE: gli ESPERTI dotati di innovazione mettono da parte l'EFFICIENZA e sono in grado di disimparaare le esperienze precedenti
        
        EFFICIENZA: gli ESPERTI dotati di EFFICIENZA sono in grado di recuperare in modo rapido le informazioni per risolvere i problemi e spiegare una situazione in modo efficace.
        
        STRATEGIE EFFICACI
        
        Per comprendere meglio le informazioni e per farle aumentare (guarda immagine appunti)
        
        RECUPERO FLUIDO
        
        ESPERTI: recuperano le informazioni con poco sforzo e automaticamente
        
        PRINCIPIANTI: recuperano le informazioni utilizzando molte energie
        
        ACQUISIZIONE DELL'EXPERTISE
        
        ESERCIZIO DELIBERATO: pratica di insegnamento che contiene un livello di difficoltà adeguato per l'individuo, il quale fornisce un feedback correttivo in grado di consentire la RIPETIZIONE.
        
        EXPERTISE E INSEGNAMENTO
        
        Include le CONOSCENZE SUI CONTENUTI PSICO-PEDAGOGICI e le CONOSCENZE NECESSARIE PER L'EXPERTISE
    - - AUTOMATICITÀ/AUTOMATISMI: capacità di elaborare le informazioni in modo minimo o nullo
      - COSTRUZIONE DI STRATEGIE: capacità di creare nuove procedure per l'elaborazione delle informazioni
      - CODIFICA: processo attraverso cui le informazioni vengono inserite in memoria
  - - - APPROCCIO COSTRUTTIVISTA: Approccio che enfatizza i CONTESTI SOCIALI nell'APPRENDIMENTO e il fatto che la CONOSCENZA sia costruita congiuntamente. Basato sulla COGNIZIONE SITUATA: È l'idea che il pensiero sia SITUATO nei CONTESTI SOCIALI dell'APPRENDIMENTO e NON nella mente dell'inidividuo
        
        Secondo questo approccio sia i PARI, sia gli INSEGNANTI favoriscono l'APPRENDIMENTO. Per far sì che questo accada ci riferiamo a:
        
        SCAFFOLDING: Tecnica che permette di cambiare la quantità di supporto che viene fornita nel corso di una lezione;
        
        APPRENDISTATO COGNITIVO: Relazione tra ESPERTO che potenzia e supporta l'apprendimento e l'utilizzo delle capacità della cultura in un NOVIZIO
        
        TUTORAGGIO: Forma di apprendistato cognitivo tra ESPERTO e NOVIZIO. Diverse forme:
        
        TUTORAGGIO TRA PARI: Uno studente insegna all'altro. Esempio di programma è il PALS (Peer-Assested-Learning-Strategies)=> strategie di apprendimento supportate dai pari Comprende:
        
        TUTORAGGIO TRA PARI DI ETÀ DIVERSE: tutor è più grande
        
        TUTORAGGIO TRA PARI COETANEI: tutor stessa età=> della stessa classe
        
        TUTORAGGIO TRA PARI ONLINE: viene attivato dall'insegnante principalmente nelle scuole dell'obbligo e nelle università. Il tutor ha il compito di coinvolgere e spiegare l'attività agli studenti. Per diventarlo devi svolgere un TRAINING di SUPPORTO.
        
        TUTORAGGIO INDIVIDUALE
        
        APPRENDIMENTO COLLABORATIVO: apprendimento che avviene quando gli studenti lavorano in piccoli gruppi e collaborano l'uno con l'altro. Comprende numerosi approcci:
        
        STAD-> Student-team-Achivement-Division
        
        JIGSAW O CLASSE PUZZLE-> avviene quando gli studenti che provengono da culture diverse lavorano a diverse parti di un progetto per raggiungere un obiettivo comune
        
        LEARNING TOGETHER
        
        INSEGNAMENTO RECIPROCO
        
        COOPERATIVE SCRIPT
        
        GROUP INVESTIGATION
        
        L'INTERDIPENDENZA e la COLLABORAZIONE dovrebbero collacarsi su più livelli: COOPERAZIONE NELLA CLASSE, TRA CLASSI, SCUOLA E GENITORI, SCUOLA E QUARTIERE e nella SCUOLA
        
        VANTAGGI: Aumenta la motivazione ad apprendere e l'interdipendenza tra pari; efficace nei compiti complessi piuttosto che in quelli semplici.
        SVANTAGGI: pigrizia, distrazione, mancanza di collaborazione nel gruppo, preferenza a lavorare da soli.
        
        TEAM BUILDING: Si riferisce alla COSTRUZIONE DEL GRUPPO. Può avvenire per:
        
        ETEROGENEITÀ PER ABILITÀ
        
        STUDENTI CON ELEVATE COMPETENZE possono assumere il RUOLO DI INSEGNANTE
        
        STUDENTI CON MEDIE COMPETENZE vengono TRASCURATI
        
        STUDENTI con BASSE COMPETENZE imparano da quelli che hanno ELEVATE COMPETENZE
        
        ETEROGENEITÀ PER ETNICITÀ,STATO SOCIOECONOMICO (SES) e GENERE
        
        L'obiettivo è quello di migliorare le relazioni interpersonali con gli studenti provenienti da background culturali diversi
        
        Una modalità per favorire che il lavoro vada meglio è quello di ATTRIBUIRE DEI RUOLI ad ogni persona per consentire loro un SENSO DI IMPORTANZA
        
        Esempi: INCORAGGIATORE, GUARDIANO,COLLABORATORE,ALLENATORE, CAPITANO DELLA QUIETE, MAGAZZINIERE, REGISTRATORE, SUPERVISORE.
- - - - Grazie a questa teoria ha proposto il MODELLO DEL DETERMINISMO RECIPROCO il quale comprende: FATTORI AMBIENTALI, COMPORTAMENTALI e COGNITIVI PERSONALI che si influenzano l'uno con l'altro
        
        I FATTORI COGNITIVI/PERSONALI possono essere
        
        COGNITIVI=> intelligenza, pensiero, attenzione, memoria
        
        NON COGNITIVI=> personalità e temperamento
        
        Il più rilevante è l'AUTOEFFICACIA/SENSO DI EFFICACIA: convinzione che l'individuo possiede nel padroneggiare un compito e ottenere effetti positivi=> quanto pensiamo di essere capaci in un determinato compito.
      - Un concetto fondamentale della sua teoria è l'APPRENDIMENTO OSSERVATIVO tramite IMITAZIONE che consiste nell'acquisire le abilità, strategie e credenze nell'osservare gli altri. Caratterizzato da 4 fasi:
        
        ATTENZIONE-RITENZIONE DELLA MEMORIA (immaggazzinazione delle informazioni)- RIPRODUZIONE (capacità di mettere in atto ciò che è stato osservato)-MOTIVAZIONE ( devono essere motivati per eseguire il comportamento)
        
        Esempio: ESPERIMENTO DEL PUPAZZO BOBO