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economia internazionale (800-900) - Coggle Diagram
economia internazionale (800-900)
aumento mobilità beni e fattori (lavoro e capitale)
l'industrializzazione ha prodotto un aumento del commercio internazionale, la GB fu il primo paese ad espandere il suo commercio
i due periodi migliori sono: il primo (1820-1870) processo di liberalizzazione del commercio; e il secondo (1870-1913) aumento del protezionismo.
processo di multilateralizzazione del commercio: non si bilanciavano esportazioni e importazioni
il commercio internazionale è visto come un'estensione del principio di specializzazione del lavoro già applicato a livello nazionale che aumenta la produttività globale. Esso è veicolo di modernizzazione: importazioni di materi prime strategiche, e facilita l'esportazione di prodotti non troppo avanzati
protezionismo
in realtà nessun paese si è mai industrializzato in presenza del libero commercio. La sola GB era liberista, mentre gli USA e Russia erano protezionistiche.
sono i paesi piccoli che sono favorevoli a una libertà di commercio: Olanda e Danimarca
infatti la prescrizione degli economisti era quella di lasciare il commercio libero (free trade).
il rialzo del protezionismo 1880-1890 fu dovuto ai dazi difensivi sui cereali che molti paesi europei introdussero per risollevare l'agricoltura dalla crisi che l'aveva colpita a seguito dei grani americani e russi arrivati sui mercati europei.
trattati di commercio: l'esistenza del protezionismo portava i paesi ad avere interesse a negoziare vantaggi reciproci dall'abbassamento di qualche dazio selezionato. Questi negoziati nell'800 erano bilaterali; mentre ora diventano multilateralizzati attraverso la clausola della nazione più favorita
(NPF).
capitale
nell'800: molte economie diventano più dinamiche, le borse si allargano, nacquero le prime multinazionali, i flussi di capitale a lungo termine aumentano.
lavoro
mete di immigrazione: Francia, Belgio, Svizzera
mete di emigrazione: Spagna, Russia, Italia, Irlanda
le mete erano: America, e Australia
esplosione dell'emigrazione nell'800
gli effetti dell'emigrazione sono: convergenza nei salari e nei redditi tra paesi di emigrazione e immigrazione
nasce una economia internazionale. Bilancia dei pagamenti: mette a confronto tutti i pagamenti da effettuare all'estero (importazioni), e quelli ricevuti dall'estero (esportazioni). I problemi sorgono quando la bilancia è in deficit
evoluzione finanza
diversificazione dei tipi di banca:
monti di pietà: banche non profit, si modernizzarono diventando simili alle casse di risparmio e venendo denominate banche del monte
nella 2 metà 700 le casse di risparmio: banche non profit, raccolgono piccoli risparmi per abituare la gente al risparmio remunerato evitando tesoreggiamenti e l'usura.
società per azioni bancarie: o istituti di credito a breve termine (banche commerciali) che contavano sui depositi, o istituti di credito a lungo termine che non svolgevano attività di deposito.
alla metà dell'800 nacquero in Germani le banche cooperative: una urbana (banche popolari), e l'altra rurale (casse rurali).
tutti i paesi che si modernizzavano creavano: una
banca centrale
che divenne presidio della moneta. La prima fu la banca di Svezia (1667), poi la Bank of England (1694), poi gli USA Federal Reserve (1914).
la banca centrale aveva il monopolio dell'emissione di cartamoneta e delle riserve auree. Inoltre: fissava il tasso di sconto, che segnala politiche monetarie restrittive o espansive; la supervisione del tasso di cambio, i rapporti col Tesoro, la supervisione del sistema bancario. E la funzione più importante di
prestatore di ultima istanza
(PUI)
due sistemi finanziari
anglosassone orientato al mercato
la borsa ha il primato, e la banca svolge un ruolo secondario. Le grandi imprese rispondono singolarmente al mercato borsistico e non hanno forme di collaborazione
tedesco orientato alla banca
la banca mista ha il primato, e la borsa ha dimensioni più ristrette
colonialismo
il colonialismo non è stato praticato da tutti i paesi avanzati, infatti gli USA non sono stati una potenza coloniale
somma positiva: tutte le parti guadagnano
somma negativa: tutte le parti perdono
visione a somma nulla: i paesi coloniali hanno tratto benefici dal colonialismo, mentre i paesi colonizzati hanno avuto solo effetti negativi
i motivi del colonialismo: desiderio di avere nuove terre, conversione religiosa, espandere la propria cultura...
il commercio ci dà la misura del coinvolgimento della madrepatria nell'economia delle colonie
Francia e Giappone i rapporti li rinsaldarono nel periodo fra le due guerre
la Germania aveva perso le colonie con il trattato di Versailles
la GB alla vigilia della 1GM era l'unica che aveva forti legami con le colonie
poichè le colonie costavano, per capire se ci fossero benefici vanno calcolati al netto dei costi
Davis e Huttenbanck hanno definito il tasso di profitto al netto dei costi delle imprese inglesi. Hanno concluso, confrontando il tasso di profitto netto delle colonie inglesi con il tasso di profitto ottenuto dalle imprese inglesi sugli altri mercati non coloniali, che ci furono dei vantaggi nelle colonie fino al 1880. In seguito, la condizione cambiò. Chi ci perdeva era la GB e chi pagava le tasse per far fronte ai costi delle colonie.