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DIRETTIVA 8- BEVANDE ALCOLICHE: IL MENO POSSIBILE - Coggle Diagram
DIRETTIVA 8- BEVANDE ALCOLICHE: IL MENO POSSIBILE
sommario
Consumo,
Carico di malattia,
Documenti sovranazionali
(documenti internazionali
di organizzazioni come
ONS,
e IARC),
Evoluzione linee guida,
Definizione livelli
a basso rischio,
Definizione
di unità alcoliche,
Rischi/benefici
e discussione curva J,
Come comportarsi,
False credenze,
Confronto con altre LG,
carico di malattie in Italia per consumo di alcool (2017)
va detto che
per contro
l'alcool rappresenta
una causa di malattia
importante
infatti il consumo
di alcool
è un fattore esso stesso
di malattia
è un fattore di rischio
di molte malattie
che vanno
da quelle cardiache,
ma soprattutto,
l'alcool è un cancerogeno
di tipo 1,
ovvero
sicuramente cancerogeno
1 more item...
andamento consumi di bevande alcoliche in Italia
possiamo vedere
in uno schema,
come si distribuiscono
i consumi alimentari
nazionali
rispetto a quelli
delle bevande alcoliche
possiamo avere
dati a confronto
europei
e sono quelli raccolti
per esempio dalla FAO,
e dati nazionali
che sono raccolti
dall'istituto nazionale
della nutrizione,
dagli anni 80
ad oggi,
e di cui possedimo
3 serie storiche
chi sono confrontabili,
e possiamo vedere
che vi è
una progressiva
diminuzione globale,
delle bevande alcoliche
nel corso degli anni
e quello che si è
osservato,
è una diminuzione
del consumo del vino,
un aumento
del consumo di birra,
che adesso è diventata
un prodotto
anche di alta qualità
e con gourmet della birra,
e un leggero aumento
del consumo
di superalcolici
se vediamo
i consumi per
fasce di età,
per i consumi
più recenti (2005-06),
su tutta la popolazione,
lo vediamo
nel campione
degli adulti,
si vede che
2 more items...
invece vedendo
solo chi beve,
vediamo che
le percentuali
si modificano,
1 more item...
contributo delle diverse bevande alla quantità totale di alcol
il 9% dalla birra,
e il 7% da altro
per 84% è occupato
dal vino,
come comportarsi
non vi è
un rischio per la salute
esente da rischi,
e se si decide di bere,
bisogna minimizzare
i rischi per la salute
e quello che si usa,
è lo slogan 2-1-0
ovvero:
1 unità alcolica
se si è una donna,
e 0 unità
sotto i 18 anni,
fino 2 unità alcoliche
se si è un uomo adulto,
non bere
se si è astemi,
ed altresì non è vero
che bere alcool
possa essere
suggerito,
per il potenziamento
di presunta
protezione individuale
quando bere,
diciamo che l'alcool
contrasta
con tutta una serie
di situazioni
e condizioni
che possono essere
dei fattori concomitanti
di rischio,
di altre malattia,:
3 more items...
poi vi sono
anche altre indicazioni
le raccomandazioni (LARN 2014)
e la dose che diciamo
di circa 1 unità alcolica
per donne adulte,
o di 2
per il maschio adulto,
non sono
la dose consigliata,
ma la dose
a basso rischio
ma esiste
un consumo
definito
a basso rischio,
quindi non bisogna,
più usare,
i termini:
o abuso
consumo moderato,
consumo sociale
ma le parole che
bisogna usare sono
consumo a basso rischio,
consumo a rischio,
consumo dannosi,
alcol-dipendenza
perchè l'unico momento
in cui c'è rischio 0
è quando c'è
0 consumo
è stato scritti che
non esiste
un consumo esente
da rischi
per quanto riguarda
l'alcool
codice europeo contro il cancro 2012
ed hanno detto che
l'unico modo
per proteggersi dal cancro
è quello di non bere,
e quindi l'unico
livello
di rischio che possiamo
1 more item...
dal 2010 sono venute
tutte le raccomandazioni
derivate dallo steitment
della IARC,
tra cui
quella del codice europeo
contro il cancro
1 more item...
terzo rapporto WCRF/AICR (2018)
in questo è stata rafforzata
ancora di più
questa questione,
da un'altra agenzia,
che si occupa di cancro,
è l'americana
WCRF,
e nelle raccomandazioni 2018
dice che va limitato
il consumo di alcool
e che per la
prevenzione del cancro
è meglio non bere
proprio,
e ciò perchè ci sono
dati solidi,
che ci fanno vedere,
che anche con
un quantitativo basso
di alcool,
parliamo di 10g,
1 more item...
e questi studi
si fano
un po per tutti
i tipi di cancro,
e nello specifico
in quello del seno,
come altri ormonodipendenti,
in cui l'alcool influisce,
4 more items...
ma anche quelli
ormonali,
3 more items...
e per quanto riguarda il seno
si vede un aumento
molto alto
di rischio di
cancro del seno,
che è del 10% in più
una sola unità alcolica
1 more item...
con 1 solo bicchiere
e diventa del 25%
con 2 unità alcoliche
e questo è importante,
perchè per le donne
l'aspetto del cancro
è molto molto forte,
ma non è solo
per cancro del seno
ma anche colon retto,
1 more item...
e non si osserva
un aumento di rischi
di cancro,
del rene,
in cui non si osserva
una situazione favorevole,
all'assunzione di alcool
linee guida 2018- alcol non consigliato
meglio non bere,
se si beve,
bisogna limitarsi
sia come quantità
che come frequenza
ovviamente vi sono,
fasce di popolazione,
che sono
particolarmente critiche
in cui questo suggerimento
diventa una proibizione
e sono:
ragazzi
e sconsigliato
1 more item...
bambini,
nel suo estratto,
troviamo,
che l'alcool
è definito,
che non è un alimenti
consigliabile
andamento dei consumi di alcol nel tempo in Europa
e possiamo vedere
come è stato
l'andamento
dei consumi
anche nel resto d'Europa,
i dati sono sempre
quelli della FAO,
e in generale,
in tutti i paesi
si è visto
una riduzione
del consumo,
in alcuni casi
1 more item...
comunque vi è
una diminuzione
e i consumi
sono abbastanza appaiate,
con una preponderanza
dei consumi,
nelle zone del
Nord Europa
1 more item...
le prime quasi linee guida
quelle del 79,
non erano
delle vere e proprie
linee guida,
erano semplicemente
delle indicazioni
generali
per la popolazione
ed esisteva
un'indicazione
anche per
le gestanti
e nutrici,
e razioni
per gruppi di età
evoluzione dele raccomandazioni
le raccomandazioni
si sono evolute
nel corso degli anni
queste cose
non si sapevano prima,
e sono dati che si sono
accumulati
dalle precedenti
linee guida ad oggi,
infatti
possiamo dire che
l'alcol è uno degli esempi
evidenti,
che fa vedere
che vi è un bisogno
di aggiornamento
delle linee guida, raccomandazione
per esempio nel 1979,
era consigliato
il consumo di vino
alla popolazione,
anche alle gestanti
che si sa oggi
che è un neorotossico
per il feto
quindi va evitato
durante allattamento
e gravidanza,
bere alcool
poi col tempo ci sono
stati cambiamenti
nelle assunzioni ,
che sono astate
sempre più
a scendere,
diminuire
le quantità
gli anziani,
lo continuano a consumare,
ma sono una
fascia di età a rischio
perchè loro,
non hanno
degli enzimi digestivi
di metabolizzazione
1 more item...
e quindi spesso,
l'alcool si accompagna
a condizioni patologiche
generali,
come ipertensione,
problemi cardiaci,
cancro,
IARC-monografia Vol 96,2010
questa agenzia,
è un dell'OMS
specializzata
sulla ricerca dei
fattori di rischio
per l'induzione al cancro
e già dal 20010,
l'alcool
è stato dichiarato
cancerogeno
per l'uomo
e inserito
nel gruppo 1
elle molecole cancerogene
1 more item...
chi dice che
l'alcol è un cangerogeno,
in questo caso
ci viene incontro
in aiuto,
il lavoro fatto
dalla IARC,
che è l'agenzia internazionale
per la ricerca sul cancro
e un punto importante
che ha rinforzato la IARC,
è che non esiste
un veicolo
di assunzione di alcool
che possa essere
ritenuto
non dannoso
1 more item...
e ciò significa,
che indipendentemente
da come assumo alcool
o vino,
o birra,
o superalcolici,
non vi è differenza,
e questo così
per andare a sfatare
i lavori che
1 more item...
cambiamenti nel tempo della ripartizione dell'energia dai diversi macronutrienti e alcool e da diverse fonti
e si nota che
nel tempo
dal 1861
fino ad oggi
il consumo di alcool
è diminuito
e questo è positivo
infatti, l'alcool
è un nutriente
ingrado di produrre
energia,
è secondo solo
ai grassi come
produttore di energia
ne produce 7 Kcal per grammo
vi è uno schema,
che fa vedere come
è cambiato
nel tempo
i consumi degli italiani,
ed è stato fatto,
attraverso i dati
che vengono
1 more item...
ma bisogna dire
che l'alcool negli anni
della povertà alimentare,
quindi quando l'individuo
era malnutrito,
l'alcol rappresentava,
esso stesso
un'aggiunta energetica
e dunque
questa capacità
di produrre energia
fa si che esso stesso
dia un contributo
all'apporto energetico,
che aveva un senso
quando la popolazione
1 more item...
contributo percentuale di vari gruppi di alimenti all'energia totale nella dieta abituale italiana (INRAN-SCSI)
gli alcolici entrano
per circa
poco meno del 5%,
come contributo
dell'energia giornaliera
degli italiani
confronto con altre linee guida
tutte le nazioni europee
si stanno muovendo,
su questa cosa,
e diconi,
cerca di stare
2 giorni senza bere
non bere
più di 10g /die
limita le occasioni
a settimana,
quindi vi è
una indicazione specifica
di riduzione,
dei fsttori di rischio
1 more item...
e poi in base
al paese ci sono
delle indicazioni
limitazioni
specifiche
la curva J e la mortalità totale
se noi mettiamo
insieme tutti i dati
per tutte le malattie,
troviamo che
per certi gruppi
di popolazione
certe fasce di età
il consumo di alcool
può avere
un certo grado
1 more item...
l'alcool
ha una capacità di azine
specifica
solo sulle coronarie,
ovvero le allarga,
fa si che
sia più facile il passaggio
del sangue attraverso
le coronarie
questo discorso
della curva J
lo troviamo,
spesso,
nelle osservazioni
di carattere nutrizionale
che ci fanno vedere
come,
1 more item...
e questo ce lo dice
la curva J
e vuol dire,
che io ho
un rischio maggiore
con l'assenza di consumo
rispetto che con
consumi bassi,
e questo accade
1 more item...
quindi io
in questo gruppo specifico
osservo una piccola
protezione
nei confronti
del consumo di alcool
bassi
(1 bicchiere al giorno)
e da tutto questo
nascono le fake news
che il bere alcolici,
allunga la vita,
e ciò si è visto
che non è vero,
e studi sul cancro,
hanno fatto vedere
che questa piccola protezione
in questa fascia di età,
non è sufficiente
a far abbassare
1 more item...
e dati molto recenti,
fanno vedere che,
non esiste un livello,
di moderazione
dell'assunzione alimentare
di alcool,
che possa essere legasto
alla riduzione
1 more item...
quindi studi
sul cancro
fanno vedere che
è l'astensione
il modo migliore
per non avere
effetti negativi
sulla salute
il dato più recente,
dell'ANSET 2019,
è un dato
moto solidi e grande,
è stato fatto su 195 paesi,
con dati raccolti
dal 1990 al 2016,
e ci fanno vedere
che per tutte quante le cause,
è il consumo,
zero che da
zero mortalità
contributo dell'alcol all'energia quotidiana della dieta Italiana (INRAM-SCAI)
ovvero quanto vale
in termini energetici
il quantitativo di alcol
che è consumato
ci concentriamo
solo sugli adulti,
benchè l'alcol
è un elemento importante
della vita
dei giovsni,
dei ragazzi adolescenti,
in cui desta
particolari preoccupazioni
i dai 2005-06
sono poco rappresentativi,
della popolazione giovanile
perchè il campionamento
non è stato fatto
nello specifico,
per i giovani,
ma concentrandoci
sulla copertura
che deriva dall'alcool
nelle fasci di età
in cui questo consumo
è rappresentativo,
maschi 18-65anni
1 more item...
femmine 18-65 anni
1 more item...
maschi sopra 65 anni
1 more item...
femmine sopra 65 anni
1 more item...
ma queste calorie
1 more item...
e quindi queste calorie
diciamo che corrispondono
al quantitativo di alcool
mediamente presente
nei prodotti
false credenze
l'alcool
non aiuta la digestione,
al contrario
la rallenta,
le bevande alcoliche
non dissetano,
anzi ne hai di più,
non da forza,
non ci protegge dal freddo
non è
un afrodisiaco,
anzi ha
effetti depressivi,
anche bevande
senza alcool,
possono contenere
un certo quantitativo
di alcool,
al di sotto dell'1,2%vol,
e altre falsi miti
la definizione di unità alcolica
ed esiste
un'azione europea
chiamata RARHA,
ed è un'azione
fatta a livello europeo,
che da le raccomandazioni
per la riduzione
dei rischi legasti
1 more item...
e quello che
si sta facendo in Europa,
dal punto
delle azioni internazionali,
si sta facendo
una standardizzazione
delle unità alcoliche
vedendo quello che
viene dai consensi
internazionali
che lavorano
su questo tema
specifico,
e nelle linee guida
(Italia)
si ha definito
una unità alcolica,
un po' più alta
agli altri paesi,
in cui l'unità alcolica
dovrebbe essere
1 more item...
ma noi l'abbiamo
definita a 12g
1 more item...
e una unità alcolica=
1 bicchiere vino
da 125ml,
1 lattina da 330ml,
aperitivo 80-150ml,
superalcolico 40ml
poi questi,
a seconda del
quantitativo
di alcol all'interno,
hanno un apporto
diverso di Kcal
4 more items...
frazione alcolica attribuibile
ma incide alche
nelle condizioni
neuropsichiatriche
inquanto
l'alcool è
un neurotossico,
che ha azione
specifica
1 more item...
è legato alle fratture,
per incidenti stradali,
atti di violenza,
e una serie di condizioni
che porta ad una
ospedalizzazione
nel cancro
ha componente
importante,
incide anche
su alcune malattie
digestive,
vi sono malattie
come cardiovascolari
e diabete,
dove esiste
una moderata
assunzione di alcol,
dove viene indicato
che ci può essere
una legera protezione