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La rinascita dell'anno 1000 in Europa - Coggle Diagram
La rinascita dell'anno 1000 in Europa
Cambiamenti demografici e rinascita delle città
La popolazione comincia ad avere una costante e moderata crescita dall'XI secolo. Questa crescita fu un lungo processo, tra il XI e XIV secolo la popolazione secondo gli storici raddoppio passando da 40 milioni a 80 milioni
Le operazioni per l'aumento dei terreni vennero finanziate dai signori e le abbazie, che incentivarono anche la fondazione di nuovi villaggi e insediamenti. Così da poter esercitare la propria giurisdizione sopra i contadini e imporgli delle tasse sul raccolto (i contadini che avevano contribuito alla fondazione dell'insediamento ottenevano privilegi ed esenzione dalle tasse per alcuni anni, molti di questi insediamenti presero il nome "Villanova" e "Borgofranco" a causa di ciò).
Molti contadini stanchi dell'autorità dei signori si spostarono nelle città mentre alcuni si organizzarono in comunità rurali per far fronte contro i signori .Lo spostamento verso le città fu il motore iniziale per la rinascita di esse.
Le città non erano mai del tutto scomparse ma avevano perso la loro centralità a causa del poco commercio. Ma nel XI cominciarono a rinascere i centri urbani di antica fondazione. Le aree del continente in cui il risveglio economico delle città fu molto marcato erano: le Fiandre, la valle del Reno e le regioni settentrionali e meridionali dell'Italia.
Lo sviluppo dell'agricoltura insieme alle eccedenze derivate da questo sviluppo hanno portato le città a rinascere. Perché le eccedenze alimentarono il commercio delle città e lo spostamento verso le citta dei contadini ha contribuito alla rinascita dell'artigianato.
Si sospetta che la fine delle invasioni, scomparsa di epidemie ed i cambiamenti avvenuti nella agricoltura abbiano portato al drastico aumento demografico.
I vari ordini religiosi intrapresero delle iniziative di colonizzazione, in particolare i monaci dell'ordine dei Cistercensi che fondarono numerose abbazie bonificando e dissodando i terreni circostanti. I monaci Cistercensi erano dediti a preghiera e lavoro, e fondarono grandi aziende agricole, in luoghi disabitati e paludosi. Alcune di esse raggiunsero dimensioni imponenti.
Cambiamenti Economici, espansione del commercio
Far rispettare le giornate di corvees con l'aumento dei territori divenne impossibile e si transiziono al sistema di affitto .Che incitò i contadini a lavorare più produttivamente i campi per avere così più eccedenze per loro. Con l'aumento delle rese agricole i signori cominciarono a chiedere una parte maggiore del raccolto, per commercializzarne l'eccedenza.
Crescono gli scambi e aumenta il consumo delle risorse primarie per sfamare la crescente popolazione e rifornire le botteghe artigiane.
In tutte le città e villaggi cominciano ad esserci più frequentemente dei mercati alla quale vengono assegnati dei posti(in piazza o i sagrati delle chiese).Questi mercati si evolvono in alcune città diventando delle fiere che duravano molto di più di un normale mercato e dove mercanti provenienti da ogni parte del mondo vendevano le proprie merci. Le fiere divennero importanti eventi che venivano amministrati e favoriti da re e principi. Durante le fiere si concedeva la sospensione delle pene per i condannati e esenzioni dalle tasse, privilegi per i mercanti che partecipavano.
Fecero ritorno le merci orientali come: spezie, seta, corallo e oro. Merci per la maggior parte lussuose destinate ad i nobili.
Tutto ciò favorì la circolazione delle monete, tornando lo strumento di potere economico di chi lo produceva e deteneva. Vengono coniati i Grossi(Fatto d'argento il Grosso vale di più di altre monete più piccole e fatte di materiali meno pregiati) e i Fiorini (fu coniato a Firenze ed è una moneta fatta al 99% di oro ).
Ritornano le banche, che gli ebrei controllano perchè non sono limitati dalla religione cristiana che impedisce il prestito con gli interessi, perché la riteneva una maniera immorale con la quale fare soldi perché non c'era alcuna fatica e si sfruttava il lavoro altrui. Gli ebrei preferirono non avere terreni per evitare di essere cacciati dai loro territori ,si dedicarono al commercio e prestito di denaro così da potersi spostare velocemente in caso di necessità
Ben presto la ricchezza di una città diventò legata alla rilevanza dei suoi scambi commerciali.
Il mito
Si diffuse un mito a cavallo del XIX secolo, sulla scia della del romanticismo, "La leggenda dell'anno 1000".
Il mito racconta che allo schiocco dell'anno mille il mondo sarebbe finito, la leggenda narra che negli ultimi mesi dell'anno 999 le persone si raccolse in abbazie, monasteri e chiese per pregare .Allo schiocco dell'anno 1000 non successe nulla, dando una nuova speranza e vitalità.
Questa leggenda vuole descrivere il reale cambiamento avvenuto tra X e XI secolo.
Agricoltura e campagne
L'aumento della popolazione richiede maggiore produttività da parte del campo agricolo, che riesce ad incrementare la produzione, grazie a diversi fattori. Come: il cambiamento climatico, disboscamento e dissodamento e bonifiche che hanno comportato all'aumento delle superfici coltivabili.
La diminuzione delle aree boschive fece diventare la caccia un esclusiva dei nobili, facendo impoverire la dieta contadini. E l'aumento dei territori coltivati rese difficile l'allevamento di capre e pecore che fornivano il latte.
Innovazioni nel campo agricolo
Grazie alla richiesta di una maggiore produttività nacque l'aratro pesante(un'aratro che aveva 2 lame che tracciavano solchi profondi e munito di un coltello laterale che ribaltava il terreno preparandolo per la semina, questo aratro era trainato da buoi e cavalli per mezzo di un collare che poggiava sulle loro spalle). Nacque poi l'usanza di ferrare gli zoccoli dei cavalli per una migliore tenuta sul terreno e l'erpice uno strumento trainato da buoi e cavalli che ammorbidiva il terreno.
La rotazione biennale era inefficiente(Lasciava metà del terreno incolto a maggese),questo porto allo sviluppo della rotazione triennale dove il terreno era diviso in 3 parti. La prima era dedicata alla semina autunnale di frumento e segale, la seconda era coltivata in primavera con orzo, avena e legumi mentre la terza parte era lasciata a maggese(a riposo e gli animali ci pascolavano sopra).L'aumento di legumi e cereali fu importantissimo nella dieta povera di carne, contribuendo a sostenere la ripresa demografica
I mulini Furono fondamentali per la produzione della farina e spremitura delle olive che erano ingredienti importantissimi nella dieta medievale.
Vie commerciali
Si sviluppò una nuova rete viaria che collegava i maggiori centri di commercio. Vie che ripercorrevano antichi sentieri di pellegrinaggio, ma questi sentieri a differenza delle strade romane non erano pavimentati ed erano impraticabili dopo la pioggia; i ponti erano fragili e di legno ed i carri viaggiavano a passo d'uomo. I trasporti marittimi e fluviali erano i preferiti a causa della maggiore velocità e capacità di trasporto, furono sfruttati soprattutto per i lunghi viaggi.