L'avvento dell'impero (principatus), iniziò con Ottaviano Augusto, segnò una svolta decisiva nella storia delle istituzioni romane. Per tranquillizzare il senato, Augusto lasciò in vigore le magistrature repubblicane, accontentandosi di farsi chiamare PRINCEPS (principe) e IMPERATOR (imperatore). Egli teneva saldamente nelle sue mani il potere, cioè il comandamento supremo dell'esercito. D'allora in poi il senato perse ogni possibilità di prendere decisioni politiche autonome; persero la possibilità di nominare i magistrati, essere cittadino romano non significava più partecipare alla vita politica, ma conservare qualche privilegio e potersi arruolare nell'esercito.