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DS
CCNL 2016/18 DEI DIRIGENTI SCOLASTICI ART 25
RINVIA ALL’ARTICOLO 25 DEL D.LGS. 165/01.
IL DIRIGENTE SCOLASTICO:
ASSICURA LA GESTIONE UNITARIA DELL’ISTITUZIONE;
HA LA LEGALE RAPPRESENTANZA DELL’ISTITUZIONE DIRETTA;
È RESPONSABILE DELLA GESTIONE DELLE RISORSE FINANZIARIE E STRUMENTALI E DEI RISULTATI DEL SERVIZIO;
HA POTERI, NEL RISPETTO DELLE COMPETENZE DEGLI ORGANI COLLEGIALI, DI DIREZIONE, DI COORDINAMENTO E DI VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE UMANE;
ORGANIZZA L’ATTIVITÀ SCOLASTICA SECONDO CRITERI DI EFFICIENZA E DI EFFICACIA FORMATIVE;
È TITOLARE DELLE RELAZIONI SINDACALI.
A LIVELLO DI PROCESSI DI INSEGNAMENTO/APPRENDIMENTO PROMUOVE:
L’ATTUAZIONE DEL DIRITTO ALL’APPRENDIMENTO DEI DISCENTI;
DEVE AVVENIRE NEL RISPETTO DELLA LIBERTÀ DI INSEGNAMENTO E DELL’AUTONOMIA PROFESSIONALE DEI DOCENTI, VALORIZZANDO LE RISORSE UMANE E FAVORENDO LA PARTECIPAZIONE, IL DIALOGO E LA COLLABORAZIONE TRA LE COMPONENTI DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA E CON TUTTI GLI ATTORI SOCIALI, CULTURALI, PROFESSIONALI, ED ECONOMICI DEL TERRITORIO.
IL COMMA 83 DELL’ART. 1 DELLA LEGGE 107/2015 RIPORTA: “IL DIRIGENTE SCOLASTICO PUÒ INDIVIDUARE NELL’AMBITO DELL’ORGANICO DELL’AUTONOMIA FINO AL 10 PER CENTO DI DOCENTI CHE LO COADIUVANO IN ATTIVITÀ DI SUPPORTO ORGANIZZATIVO E DIDATTICO DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA. DALL’ATTUAZIONE DELLE DISPOSIZIONI DEL PRESENTE COMMA NON DEVONO DERIVARE NUOVI O MAGGIORI ONERI A CARICO DELLA FINANZA PUBBLICA”
LA QUALITÀ DEI PROCESSI FORMATIVI.
RISPETTO ALL'INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI CON DISABILITÀ
È RESPONSABILE DELL’ORGANIZZAZIONE DELL’INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI CON DISABILITÀ E DELLA VIGILANZA SULL’ATTUAZIONE DI QUANTO DECISO NEL PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO
COMPRENDE L’ASSEGNAZIONE DEGLI ALUNNI CON DISABILITÀ ALLE VARIE CLASSI, LA DEFINIZIONE DEGLI ORARI, LA PIANIFICAZIONE DEGLI INCONTRI DI PROGETTAZIONE, LA GESTIONE DI TUTTA LA DOCUMENTAZIONE FORMALE E, IN GENERALE, IL COORDINAMENTO DELLE VARIE ATTIVITÀ CHE RICHIEDONO LA COLLABORAZIONE DI PIÙ SOGGETTI
COMPITO DI PROMUOVERE E INCENTIVARE ATTIVITÀ DIFFUSE DI AGGIORNAMENTO E DI FORMAZIONE, DI VALORIZZARE PROGETTI CHE ATTIVINO STRATEGIE ORIENTATE A POTENZIARE IL PROCESSO DI INCLUSIONE,
DI PRESIEDERE IL GLH D’ISTITUTO, DI INDIRIZZARE IN SENSO INCLUSIVO L’OPERATO DEI SINGOLI CONSIGLI DI CLASSE/INTERCLASSE, DI COINVOLGERE ATTIVAMENTE LE FAMIGLIE,
DI CURARE IL RACCORDO CON LE DIVERSE REALTÀ TERRITORIALI, DI ATTIVARE SPECIFICHE AZIONI DI ORIENTAMENTO PER ASSICURARE CONTINUITÀ NELLA PRESA IN CARICO DEL SOGGETTO,
DI INTRAPRENDERE LE INIZIATIVE NECESSARIE PER INDIVIDUARE E RIMUOVERE EVENTUALI BARRIERE ARCHITETTONICHE.